C’è forse una stagione in cui i nostri cari capelli sono al riparo da disagi e intemperie? Probabilmente no, perché anche per la chioma vale lo stesso principio della cura della pelle: ogni periodo dell’anno richiede attenzioni specifiche e differenti.
Se siamo solite mandare gli strali della furia durante le primavere e gli autunni piovosi che ci arruffano il pelo, è bene ricordare che l’attentato vero e proprio è quello che si manifesta tra giugno e settembre, quando i raggi del sole cadono più perpendicolari e più concentrati sulle nostre capocce.
Prendersi cura dei capelli durante l’estate deve essere una priorità della nostra beauty routine: solo così si potrà arrivare alla vendemmia e innalzare un calice di rosso senza parrucca o extension milionarie del salone di Anzio.

5 regole per prendersi cura dei capelli in estate
1) Applicare la protezione solare
I malefici raggi UV: col caldo i capelli diventano più porosi, si disidratano, trattengono l’umidità, diventano più fragili, si spezzano e cadono. Praticamente la catastrofe. Ma possiamo ridurre questo impatto negativo esattamente come facciamo con la nostra pelle, ovvero usando una protezione solare specifica per i capelli. E non dimentichiamoci dell’ottimo effetto barriera di cappelli e bandane.


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2) Usare il pettine a denti larghi
Pettinarsi i capelli bagnati è come la morte del cigno: nodi da districare e amici fragili che si spezzano. Il pettine di legno con i denti larghi è il must have da spiaggia ed è meglio usarlo solo dopo aver risciacquato i capelli con acqua dolce e spruzzato di nuovo un protettivo districante.

3) Lavare i capelli tutti i giorni
Se solitamente laviamo i capelli ogni due o tre giorni perché temiamo di stressarli troppo, durante l’estate è necessario modificare questa abitudine. L’acqua del mare, la salsedine, il sudore della cute e il cloro della piscina vanno lavati via quotidianamente perché danneggiano la fibra del capello. Meglio usare degli shampoo delicati e adatti al lavaggio frequente.
Devi fare la doccia in spiaggia perché dopo c’è l’aperitivo oppure vai subito a cena?
Passi la serata in barca ma vuoi rimuovere la salsedine?
Usa un doccia shampoo biologico ed eco-compatibile con ingredienti naturali ed estratti vegetali: ci si può risciacquare nell’acqua del mare e si uscirà dall’acqua senza salsedine, con un gradevole profumo e con i capelli morbidi. I “saponi marini” sono specificatamente formulati per il viaggi in barca e i campeggi nautici e sono sempre preferibili da usare anche nelle docce in giardino o in spiaggia dove sono vietati tutti gli altri tipi di detergenti.


@annamaria0991 via @my__formula

4) Fare la maschera sui capelli asciutti
Così come la pelle in estate ha sete di idratazione, anche i capelli hanno ancora più bisogno di nutrimento. E questa è una regola d’oro che dovrebbe valere in ogni stagione: la maschera ha più efficacia sui capelli asciutti e sono sufficienti 10 o 15 minuti per il tempo di posa. L’acqua impedisce al prodotto di penetrare nella fibra capillare e la maschera applicata sui capelli bagnati risulterebbe meno performante.


5) Sì allo styling ma light
Come si fa a rinunciare a una bella piega nelle serate d’estate che spesso sono più speciali di altre? La festa con gli amici, il cinema all’aperto, la cena nel ristorantino d’atmosfera. Avremo anche lavato via il cloro e il sale dai capelli ma sarebbe bello avere un po’ di forma, specialmente se abbiamo fatto asciugare i capelli all’aria e senza il phon (ottima idea).
Se lo styling post lavaggio si fa più frequente è bene avere tre piccole accortezze
Una passata di piastra è concessa purché sia sui capelli completamente asciutti, usata a bassa temperatura e dopo l’uso di un buon termoprotettore Si può scegliere una piastra multifunzione che crei l’effetto riccio, le onde morbide oppure i capelli lisci con la temperatura regolabile preferibilmente usata al minimo.




E con qualche miracolo divino a settembre potremmo avere i capelli così!
3 Commenti
Gloria Gloria mi cadi sul nutrimento….Come si nutre un morto? Al limite cerco di chiudere le “scaglie” del fusto, così il capello è bello lucido, ma non lo “nutro”
e poi ti affido una missione: Qual è il principio attivo che fa da termoprotettore?non riesco a scoprirlo da nessuna parte…
E hai ragione, nutrimento è un termine decisamente improprio. La verità è che fatico ad accettare che i nostri tesori siano cadaveri! ?
Invece per il principio del termoprotettore mi hai affidato un’indagine importante e mi informerò presso gli esperti. ??
Grazie tessora….il principio attivo che fa da termoprotettore mi sa che è un’altra leggenda metropolitana…per farci spendere alla c***o…o forse no? Tiengo mucha fiducia in te….;-)