Avocado mon amour! Siete anche voi degli avocado lovers affascinati dalla moda esplosa su Instagram? Avete remore a metterli in acqua perché più di una volta si sono seccati e avete dovuto buttarli? Non temete: vi rilascio la ricetta perfetta per far “pippare” (spuntare la radice!) gli avocado.
Seguitela alla lettera e poi ringraziatemi pure. In tanti mi chiamano “Avocada Nostra” o “Mother of Avocados”. Scegliete il vostro nickname preferito e fatevi ispirare dalle avocado vibes.

La pazienza è la virtù degli Avocado Lovers
Far spuntare la radice, o pippare come dico io, è la parte più difficile perché è quella per cui serve più pazienza, costanza e cura!
Vi assicuro che la vostra pazienza sarà ripagata e se decidete di preparare una guacamole per il prossimo barbecue con gli amici, utilizzate i semi per creare la vostra piccola foresta di avocado da davanzale.


La moda esplosa su Instagram
Perché mezzo Instagram ha deciso di coltivare gli avocado in acqua e il motivo per il quale questi piccoli frutti verdi siano diventati il soggetto preferito delle stampe per pigiami e costumi, l’intimo e i teli mare e perché in spiaggia invece dei soliti unicorno c’erano mega avocado gonfiabili e i palloni avocado… è un gran mistero! L’unica certezza è che il 2020 sarà ricordato per la pandemia e gli avocado.

Il lato oscuro della coltivazione degli avocado
C’è da sapere che i costi ambientali necessari alla produzione degli avocado sono altissimi: in Cile le piantagioni risucchiano il fabbisogno idrico dell’intera popolazione mettendo a dura prova la vita dei cileni.
La gente si ammala per colpa della siccità: i fiumi sono ormai prosciugati e la gente deve sottostare ai soprusi degli imprenditori agricoli che si arricchiscono sulle spalle dei cittadini.
Su questo argomento vi lascio l’articolo di Alice Facchini dell’Internazionale.
Il made in Italy che nessuno conosce
Vi do una buona notizia: si può ovviare comprando degli Avocado MADE IN ITALY. In Sicilia infatti, terra dal clima adatto alla pianta in questione, le coltivazioni di avocado risalgono agli anni ’60, anche se allora non erano così di moda e la vendita era particolarmente difficile sul territorio italiano. Gli avocado italiani oggi finiscono nei nostri supermercati, sui banchi di frutta dei fruttivendoli più chic e vengono esportati dalla Germania ad Hong Kong.
Ora che abbiamo alleggerito la coscienza sapendo di poter controllare il bollino di provenienza del frutto di avocado, possiamo farci una bella guacamole.
Per tutte le ricette con l’avocado vi consiglio di leggere questo post marziano
Poi, dopo che ve lo siete mangiato, non buttate il suo seme e seguite le istruzioni.

Il decalogo per fare crescere un avocado in casa
- Mangiare il frutto di avocado. Lo so, sembra ovvio. Purtroppo, ho visto gente buttar via la polpa perché interessata al semplice nocciolo. Non si faaaaa.
- Sciacquare il seme con abbondante acqua e, se la polpa persiste sulla superficie, si può usare una spugnetta di acciaio o una spazzola di setole di cocco per alimenti per grattarla via.
- Lasciare in ammollo il seme per una notte. Se lo mangiate a pranzo lasciatelo in ammollo per un giorno. Insomma, circa 12 ore in acqua.
- Pelare il seme a partire dall’ombelico: è la parte in cui si stacca più facilmente la pelle perché il “nodo” della pelle si stacca dal nocciolo dopo l’immersione. L’ombelico lo trovate SOTTO l’avocado nella parte più cicciona. Il culetto se vogliamo.
- Avvolgere il seme in un tovagliolo umido. Il tovagliolo va bagnato e strizzato, poi avvolto attorno al seme in modo da formare un’avvolgente copertina umidiccia.
- Chiudere il seme avvolto nel tovagliolo in un sacchetto in un barattolo chiuso.
- Riporre in un luogo buio e controllare che non faccia la muffa di tanto in tanto. Se è necessario, si può bagnare il tovagliolo e riavvolgerlo attorno al seme.
- Attendere un paio di settimane (anche 4) per vedere la radice spuntata.
- Mettere gli stecchini al seme e il seme in un barattolo con acqua immergendolo per metà.

- Cambiare l’acqua ogni settimana e dare il buongiorno ai semi ogni mattina!
Ogni avocado cerca il suo simile
L’avocado vuole compagnia! Metti in coltura diversi semi e vedrai che faranno a gara tra loro su chi cresce più rigoglioso.
La domanda sorgerà spontanea a molti: questa piantina quando darà dei frutti?
Innanzitutto bisogna dire che prima di metterla in terra bisogna che passino almeno un paio di mesi e che raggiunga l’altezza di 40 cm. Bisogna potarlo e rinforzare il tronco e si deve prevedere un esperto di innesti durante la crescita. Gli avocado si impollinano per vicinanza quindi è bene tenere un po’ di semi in coltura e pensare di farli crescere assieme sia in terra che in un giardino in un secondo momento. Anche allora la probabilità che i vostri avocado facciano frutti commestibili è molto rara. Bisogna comprare una piantina già in vaso per poter coglier frutti da essa.


@handsoffmydinosaur
Siamo ottimisti!
Ma a noi non interessa, vero? Noi vogliamo la nostra piccola foresta di avocado da davanzale e rimaniamo speranzosi e fiduciosi che ci regalerà frutti dopo anni di cura e amore che riporremo in lei. Poi, per non darla vinta alle malelingue possiamo decidere di andare a comprare dei frutti di avocado e appenderli alla nostra piantina coi gancetti delle palline di Natale! Ci faranno fare ugualmente bellissima figura.
Forza cari Avocado Lovers! Voglio vedere i vostri semini pippare!

Prima però ditemi: siete team avocado toast o guacamole?
5 Commenti
Ciao! Io e il mio compagno è ormai un anno esatto che “coltiviamo” avocados! E le piante sono bellissime e rigogliose! 😍 (ad oggi siamo a 10 piante😅). L’unica che continua a soffrire un pó è la prima, che da quando ho messo in terra non riesce più a riprendersi o meglio per un periodo sembrava stesse meglio aveva messo su nuove foglie ma ora le ha perse tutte di nuovo… e ora non ho il coraggio di mettere in terra le altre quindi… ebbene si… sono ancora tutte in acqua… non so cosa fare a questo punto! si possono lasciare sempre in acqua? anche se non mi pare possa essere una situazione ideale…
Grazie!!!
ciao,
sto sperimentando il tuo metodo per far crescere la pianta di avocado dal seme. di solito o metto il seme direttamente i acqua con gli stecchini o direttamente in terra. Mi è poco chiaro questo passaggio, potresti spiegarmelo meglio?
dopo aver avvolto il seme nel tovagliolo umido lo metto in un sacchetto (di platica o di carta?) e poi lo metto in un barattolo chiuso?
grazie
Ciao Stefania….
Ti spiego i punti salienti per chiarirti qualche dubbio:
La cosa fondamentale, dopo aver messo il seme in acqua per almeno 12 ore è PELARE il seme a partire dall’ombelico: è la parte in cui si stacca più facilmente la pelle perché il “nodo” della pelle si stacca dal nocciolo dopo l’immersione. L’ombelico lo trovi SOTTO l’avocado nella parte più cicciona. Il culetto se vogliamo.
Dopo averlo pelato avvolgi il seme in un tovagliolo umido. Lo si fa anche con delle pezze ma lo scottex da grandi soddisfazioni perché rimane umido a lungo e non fa muffa. Il tovagliolo va bagnato e strizzato, poi avvolto attorno al seme in modo da formare un’avvolgente copertina umidiccia.
A questo punto chiudi il seme avvolto nel tovagliolo in un sacchetto di plastica chiuso ermeticamente oppure in un barattolo chiuso.
Se ha bisogno di altri chiarimenti, ti consiglio di sfogliare le storie in evidenza sul mio profilo instagram @ilariaromano____
Io sono del team avocado toast, insieme a mio marito: ce ne siamo appassionati quest’estate! Però il seme l’ho sempre buttato fino ad ora! 🙂
Dai che è il momento buono per sperimentare!