Come scegliere il cappotto perfetto? Domanda per nulla banale, perché il cappotto se perfetto può durare un’infinità di tempo ed essere quindi un vero e proprio investimento. Non so quanti ne ho nel mio armadio… credo di aver raggiunto la decina, ma non ci posso fare niente: li amo smisuratamente!
Lunghissimi, corti, medi, con eco o vera pelliccia; un capospalla che sicuramente, se acquistato nel modo giusto, diventa un tessoro a vita. Un tempo i cappotti erano quasi esclusivamente per le occasioni importanti: soprattutto quando ero bambina ricordo fosse il classico indumento della “domenica“, quando ci si agghindava eleganti. Oggi il cappotto è un capo must have molto versatile, adatto alle occasioni di ogni tipo e che può dare una marcia in più ai nostri outfit quotidiani: scegliere quello più giusto, che ci valorizzi al meglio, è perciò fondamentale.
Consigli per scegliere il cappotto: materiali, colori e body-shape
Occhio all’eticheta: i materiali e la composizione del tessuto
Per scegliere il cappotto giusto è importante considerare anche la composizione del tessuto, cosa utile per capire se il capo tiene caldo e quanto durerà nel tempo. Queste informazioni sono nell’etichetta interna o per gli acquisti online nella sezione Composizione o Dettagli del prodotto. Un buon cappotto deve avere almeno il 50% di lana nella sua composizione, solo così si vince il freddo, e meglio se è un misto con altri tessuti, perché la lana 100% è di più difficile manutenzione.
I colori più adatti
Sarebbe una buona abitudine scegliere il capotto in armonia con i propri colori, in palette con il resto del nostro guardaroba, così da facilitare anche tutti gli abbinamenti. È un capo che si indossa vicino al viso e se è del colore “giusto” vedremo che immediatamente il nostro viso si illuminerà.

In base a quanto sostiene l’armocromia, se sei un autunno sarebbe perfetto un cappotto color cioccolato o verde oliva. Se appartieni all’inverno blu navy e nero sono i tuoi colori indispensabili; bianco crema o cammello sono ad hoc per la primavera e grigio e celeste valorizzano una estate.
Valorizziamo le nostre forme
Ricordiamoci però che ciò che davvero conta per scegliere il cappotto perfetto è… la tua silhouette! Lunghezza, modello, taglio, dettagli vanno scelti in base alla propria body shape, in modo che vengano potenziati i nostri punti di forza, camuffando i difettucci che tutte noi abbiamo.

Come scegliere il cappotto giusto in base alla body shape
Capita a tutte, ci innamoriamo di un cappotto, che in vetrina o sul manichino ci sembra fantastico, il cappotto di cui non possiamo fare a meno, che dobbiamo per forza avere… poi quando lo proviamo in camerino: sembriamo dei sacchi di patate!
Questo accade perché spesso compriamo senza pensare a come esaltare al meglio le forme del nostro corpo ma non si può aderire ciecamente a una moda (magari del momento) non considerando la nostra body shape.
Vediamo alcuni consigli a riguardo.

1. Scegliere il cappotto per una silhouette a CLESSIDRA
Caratterizzata da una vita molto sottile rispetto a fianchi e seno. In questo caso il cappotto deve sottolineare le eleganti e naturali curve del corpo. Marilyn Monroe è l’esempio più lampante di questa bellissima forma. Il cappotto deve essere un tutt’uno con il corpo, quindi meglio optare per linee essenziali ed evitare stampe, colori sgargianti e fantasie, garantendo eleganza e sobrietà senza ostentazione.
La lunghezza ideale è dal ginocchio in giù, in quanto con una giacca corta si corre il rischio di perdere la sinuosità delle forme. No a cappotti troppo attillati e a collo alto, tipo alla “finanziera” o il doppiopetto. Cappotti dal taglio dritto e morbido, i mono-bottone, la scollatura a “V” e i reverse stile blazer sono perfetti. Per l’effetto WOW osa con una cintura in vita.
2. Scegliere un cappotto per una silhouette a Triangolo o PERA
Petto stretto e fianchi larghi: il cappotto deve allungare la figura in modo da distogliere lo sguardo dai fianchi e sottolineare il décolleté. Perfetti i cappotti ampi sui fianchi, a doppio petto o che sottolineano le spalle. Bella soluzione anche quelli a trapezio. La lunghezza ideale è al ginocchio. Bene un modello scivolato e svolazzante che sottolinei il punto vita pur cadendo morbido sui fianchi. Fondamentale mantenere il sotto quanto più minimal possibile, arricchendo la parte alta del busto, creando del volume. Un esempio di donna a Pera è la star Beyoncé.
In questo tipo di forma bisogna riportare equilibrio tra la parte inferiore e quella superiore del corpo, aggiungendo più volume su quest’ultima: colli di pelliccia, ruches, volants, spalline rinforzate, bottoni doppiopetto sul seno e scolli a barca sono perfetti, mentre sui fianchi il cappotto deve essere lineare e pulito, senza nessun dettaglio che ne catturi l’attenzione.
3. Scegliere un cappotto per una body shape a Triangolo invertito o MELA
Body shape che è il contrario della precedente: busto più grande, seno generoso, ma fianchi stretti. Bisogna cercare di mascherare spalle e petto, dando alla figura un aspetto più armonioso. Quindi spazio ai cappotti svasati o ai cappotti peplo classici. Anne Hathaway è un esempio di star mela.
Sono da evitare i bottoni doppiopetto, i colli alti, la tasche sul seno e le spalle strutturate. La parte alta del vostro cappotto deve essere scivolata e semplice, con linee morbide. Lo scollo a V è vincente per le donne dal seno prosperoso, e un modello dal taglio dritto o leggermente scampanato armonizza la silhouette. Idee per creare volume nella parte bassa: tasche, inserti in pelliccia o fantasie.
4. Scegliere un cappotto per una body shape RETTANGOLARE
Avendo poche curve, bisogna scegliere un cappotto che ne crei l’illusione. Quindi vanno bene cappotti asimmetrici con colletto, cappotti a doppiopetto o anche svasati, cappotti con cintura per definire punto vita e regalare sinuosità.
Chiara Ferragni è un esempio che rappresenta questa tipologia, detta anche boyish, perché ricorda le fattezze di un uomo. La soluzione migliore è puntare su capi iperfemminili per addolcire la figura. Cappotti dal taglio princess, volants, ruches, silhouette ben scolpite e colori strategici. La vita del cappotto deve essere plasmata, stretta da una cintura per creare un vitino da vespa. Ok anche ai modelli con bottoni doppiopetto e tasche, per creare volume sul seno e fianchi.
5. Scegliere il cappotto per una body shape OVALE
Bisogna cercare di allungare la silhouette, rendendola più sottile. Vanno bene cappotti corti che si allargano, anche di diversi colori, con cintura o svasati in vita.
Molte donne di questa body shape inciampano nell’errore di nascondersi con capi voluminosi, risultando più grosse di quanto in realtà non siano. Lo stile migliore da adottare sono linee semplici e pulite, giacche dal taglio dritto, con dettagli verso l’alto per slanciare la figura (lo scollo a V sempre sia lodato!) o anche cappe. Bandite cuciture, doppiopetto, tasche molto grandi e colli alti. Ok i tagli asimmetrici, i dettagli carini lungo lo scollo, per focalizzare l’attenzione sul viso. La lunghezza giusta è corto o al massimo a metà coscia, per enfatizzare le gambe.
Il cappotto è uno di quei capi per cui ci sta spendere un po’, sia in termini economici che di ricerca. È un pezzo intramontabile e si utilizza per tantissimi anni. Scelto con senso e amore per noi stesse valorizzerà al meglio la nostra figura! Se questo autunno-inverno pensate di regalarvi (o farvi regalare eheh) un nuovo cappotto, tenete a mente questi piccoli consigli: vi aiuteranno a trovare il modello più adatto a voi. E mi raccomando, condividete con noi i vostri modelli preferiti: vi aspettiamo nei commenti! 🙂

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2 Commenti
Trovo molto interessanti il cappottino svasato con colletto e la giacca con collo ampio e fiori/disegni dalla parte del cuore.
Belle scelte Carmela!