E uscimmo fuori a riveder le stelle a scendere il cane per pisciarlo.
Perché centinaia di animali domestici sono in procinto di mandare in scena il remake di “Non sapevo di essere incontinente” e portare fuori il cane 43 volte al giorno tornerà ad essere il perfetto alibi per la passeggiata fuori dalla porta di casa.
Ma come vestirsi per andare al parco, con o senza cane, per sgranchirsi un po’ le gambe o ammirare il foliage nella piena sicurezza di un distanziamento sociale (che molti di noi non disprezzano nemmeno poi così tanto) e alleggerirci un po’ lo spirito con la moda 2020-21 lo scopriremo con questi look d’ispirazione.

Parola d’ordine: comodità
La moda dell’innocente evasione è fatta di tute, sneakers, jeans, maglioni comodi, felpe, combat boots e stivaletti vari, maxi sciarpe, cappelli e soprattutto gli evergreen di stagione: i cappotti e i giacconi, a quadri o a orsetto peluche.
Partiamo dal basso: le scarpe per andare al parco
Ai piedi avremo qualcosa di comodo, in modo direttamente proporzionale alla grinta del nostro amico a quattro zampe o a quanto vogliamo sprofondare nel tappeto di foglie.
Le scarpe da ginnastica “scasce” che ci confortano per la loro rassicurante comodità, oppure quelle nuove e modaiole per ammortizzarne l’acquisto. O ancora uno stivaletto low cost come le proposte di Find, per non imprecare qualora finissimo in una pozzanghera di fango un po’ meno gaudenti di Peppa Pig.

Le proposte low cost di Find: Stivaletti stringati color miele – Stivaletti marroni scamosciati con cerniera – Stivaletti con tacco e suola carroarmato


@annabelrosendahl

@anna_brstyle

@wethepeoplestyle

@rikkekrefting

@wethepeoplestyle
Tutt’altro che low cost sono le eccellenze del made in Italy in fatto di scarponi da montagna belli anche nei parchi da città (trend approdato già due anni fa). Guardate qui e sognate insieme a me: prima o poi nella vita un investimento con una Fracap pugliese o una Diemme veneta s’ha da fare.
Useremo lo stesso “pezzo di sotto” che indossiamo a casa?
Sì o no? Please don’t go!
Chissà se avremo il coraggio di rimanere vestite come siamo a casa. Che non vuol dire osare la simulazione della fuga dal TSO ancora fasciate dal nostro pigiamino in seta. Cioè: il dubbio non è se uscire in pigiama, perché tanto questa moda è stata ampiamente sdoganata e pure con lauto ritardo rispetto all’élite di Manhattan. Ma con tutta l’ansia e la magia d’igiene troveremo d’uopo mantenere lo stesso “pezzo di sotto” tra casa, strada e parco? Riaffonderemo nel divano con la tuta o il jeans che ha attraversato l’aere coi droplets di tutto il regno animale?
Io da Vergine mi pongo questa psicotica domanda ma capisco che qualcuna ci possa non aver pensato. Per fortuna per ella.
All’ipocondria l’ardua sentenza.
Sarò folle ma vi confesso che se esco in tuta, in casa indosserò un’altra tuta. E mi cambierò allo slogan di la mia tuta è differente – perché io valgo ed eviterò di aggiungerci stay positive che non mi pare il momento.
Bottom must have che si abbinano con tutto e non generano sbattimenti: jeans, leggings e pantaloni della tuta. Le più fashioniste sceglieranno i pants di pelle, un pantalone di velluto a coste, o la microfibra coprente da abbinare a un abito in maglia o a un paio di bermuda in panno di lana.


New in del mio guardaroba: i pantaloni della tuta di Uniqlo, morbidi e resistenti in un bel color nocciola. Ci sono anche nella versione felpata all’interno per chi è più freddolosa. Consigliatissimi.
Quale pezzo di sopra scegliere per andare a fare una passeggiata nella natura
La passeggiata con il cane – che poi io non ce l’ho ma uscirei con un Trudy se il DPCM lo consente – non è sport estremo, quindi non ci interessano troppo le maglie traspiranti da socio Decathlon quanto piuttosto quel che va di moda adesso.
Si vince facile col maglione oversize, col cardigan crop corto in vita (tanto poi il cappotto copre tutto), col gilet da bocciofila e con le maglie a costine per uno strato più leggero. E non si dice mai di no a una felpa very preppy syle.
Vogliamo esageVaVe con la moda? Mettiamo una camicia col colletto invadente portato fuori dal cappotto.

@linneklund


@sorbet.me @lialykke
Le unghie dell’autunno
Intramontabile bordeaux
@drybylondonVerde bosco
@idea_manicure
Come vestirsi per andare al parco: giacconi e cappotti must have
Breve psicobanalisi del successo dei cappotti tartan e dei giacconi a orsetto: ci sembra di uscire con la coperta plaid e col peluche. Comfort garantito, calore di casa pure. Non li abbandonerò mai.









@wethepeoplestyle
Hai già letto l’articolo sul cappotto perfetto in base alla body shape?
Le borse, anche dette investimenti patrimoniali
Perché il senso di Zara e di tutto il fast fashion per l’umana modaiola è la generazione del risparmio per poter comprare la borsa che costa come tre stipendi.
In caso di recente acquisizione cosa vogliamo fare? Darla in testa a tutti i membri dell’OMS che ci chiedono di restare a casa? Non mi pare saggio.
La risposta giusta è: metterla in tutte le occasioni possibili.
L’ultimo modello di Dior ci pare troppo per il rifornimento di latte di soia all’Eurospin? Grosso sbaglio. Cosa la tieniamo nell’armadio a fare?! Per accarezzarla fino alla prossima body transformation di Del Debbio?
Via libera alla borsa griffata o anche alla nostra no label del cuore. Comoda la tracolla, la tracolla corta da tenere vicino al petto, il marsupio da indossare come cross-body, la borsa a secchiello o la maxi bag a spalla. Le shopper coi manici corti solo per la spesa.

@lucywilliams02

@sonialyson
I sogni son desideri…

Altri accessori
Focus con torcia a novantamila lumen sulle maxi sciarpe che in una bella giornata di sole possono essere portate sopra a un morbido maglione, senza alcun capospalla sopra. (Evviva l’Italia del sud dove fino a qualche giorno fa si potevano mettere i piedi nel mare).

@anna_brstyle

Gli occhiali da sole sono spesso la cifra distintiva del nostro look (vedi Audrey), utili per proteggere gli occhi non solo dal sole ma anche dal vento e altro. In questo periodo la combo con la mascherina li fa appannare e sono meno comodi del solito ma teniamoli sempre a portata di mano.

Perfetto per le giornate di pioggia, oltre a un ombrello degno di un certo senso estetico, c’è il cappello: potremmo optare per il modello pescatore che è anche impermeabile o il classico berretto di lana che protegge dal freddo e ripara i capelli dall’umidità.


Presto che è tardi! I vostri cagnolini aspettano il momento mondanità!
