I regali da mangiare non sono un ripiego anzi, sono quel pensiero goloso che sappiamo certamente verrà apprezzato da molti. Che sia dolce o salato, che sia per un bambino, un adulto, un anziano, che sia destinato a parenti, amici o al partner, che venga recapitato in Italia o all’estero, sappiamo con assoluta certezza che avrà successo.
Ecco la selezione marziana di alcune irresistibili bontà da regalare ad occhi chiusi!
I cioccolatini di Giovanni Galli
Chiunque sia di Milano deve sapere che vicino al Duomo, in via Victor Hugò ed anche in corso di Porta Romana, si trovano i laboratori del signor Giovanni Galli. I suoi negozi sono fra i più gettonati nella city, soprattutto durante le feste natalizie. Specializzati in cioccolatini, tra le leccornie più famose ci sono i marroni canditi, i boeri, i fondenti, le praline, le violette caramellate e molto molto altro: vengono letteralmente presi d’assalto!

Il dilemma di cosa regalare a mio papà ogni anno si trasforma in una spesa (anche abbastanza ingente) da Galli. Fra l’altro possiamo definirlo un regalo boomerang perché ci si ritrova sempre a condividere la scatola a fine cenone.
Online sono disponibili le loro “scatole bianche”, confezioni che hanno fatto dell’azienda di Giovanni Galli un vero e proprio classico della tradizione milanese.



Zàini Milano
Cioccolateria famosa, sita sempre nel cuore di Milano, è Zàini. Il loro cioccolato, confezionato in tavolette giganti, lo trovate facilmente anche nei supermercati.
Personalmente adoro le loro collezioni a tema. Qualche anno fa comprai a mia mamma, patita di mini presepi, un presepe fatto di caramelle gelèe fissato all’interno di un barattolo di vetro.

Per questo Natale hanno creato un e-shop ed è possibile anche contattarli via mail dopo aver visionato il loro catalogo. Troverete: gli orsacchiotti ripieni di cioccolatini, i cestini, i calendari dell’avvento… a proposito, spero abbiate letto il post di Samantha sui calendari, ve lo segnalo perché ci sono anche quelli mangerecci!



Venchi
Sempre a tema cioccolato e barrette penso possa essere indimenticabile ricevere una maxi tavoletta di cioccolato Venchi. Già dal menù online, leggendo “cioccolato bianco con frutta secca salata” mi viene l’acquolina. Ma andate sul sito di Venchi, ne trovate diverse per tutti i gusti!

PIZZIUM
Un’altra esperienza salata unica che potete regalare o regalarvi è il PACCODAGGIU’ di PIZZIUM.
Se avete avuto la fortuna di provare una delle loro pizze sapete con certezza che i ragazzi di PIZZIUM non scherzano: con il loro semplice quanto ambizioso progetto vogliono portare ovunque la pizza napoletana utilizzando il meglio della materia prima italiana. Come qualcuno disse: un piccolo passo per l’uomo un gigantesco balzo per l’umanità.
La loro idea, con questo nuovo progetto, è quella di spargere gioia e gusto grazie ai sapori e ai profumi dei prodotti tipici italiani delle feste. Chi vive lontano da casa conosce bene la gioia di ricevere un pacco da giù, altri invece lo sognano da anni!

Pensato per riaccendere il morale che questo 2020 ha fatto a pezzettini, al suo interno troverete una selezione dei più tradizionali prodotti del Sud che vi faranno subito volare ai momenti dei cenoni di Natale e di Capodanno o delle tavolate passate in compagnia di amici e parenti:
- Farina Petra Molino Quaglia – 500 gr
- Lievito – 25 gr
- Olio extra vergine d’oliva intenso Guglielmi – Bottiglia 100 ml
- Pane fatto in casa – 500 gr
- Pomodori Pelati La Carmela – 400 gr
- Spaghetti alla Chitarra di pasta di Gragnano I.G.P. del Pastificio Antiche Tradizioni di Gragnano – 500gr
- Guanciale del Salumificio Villani – 100 gr
- Salame napoletano del Salumificio Villani – 150 gr
- Taralli sugna e pepe artigianali
- Lenticchie in sacchetto – 500 gr
- Cotechino del Salumificio Villani – 300 gr
- Mustaccioli al cioccolato
- Negramaro Vallone Versante
Per acquistare il PACCODAGGIU’ andate sul sito di PIZZIUM, cliccate su ORDINA E RITIRA, scegliete la vostra città, inserite l’indirizzo e TADAAAAAN in men che non si dica potrete ritirare il vostro scrigno dei desideri.
La semplicità degli ingredienti e il costo contenuto lo rendono sicuramente un mirabilissimo dono da ambo le parti. Fonti attendibili dicono che presto – incrociamo le dita – potremo anche condividerlo, perciò accorrete e sbizzarritevi!!!
Marchesi 1824
Se pensate che i cioccolatini siano troppo personali puntate sul classico e regalate un bel panettone. Quello della pasticceria Marchesi è nella mia wishlist da anni. Lo confezionano anche nella scatola di latta:

Scatola di latta… oggetto che scatena un certo fascino ma anche indimenticabili delusioni. A tutti sarà successo almeno una volta nella vita di aprire la scatola di latta dei biscotti danesi e trovarci dentro il set di cucito della nonna… Come direbbe qualcuno: dilusione di diludendo.

Anche i loro prodotti si possono comprare online, hanno predisposto una sezione natalizia in cui sono presenti un sacco di idee per fare dei regali da mangiare: confezioni regalo zeppe di leccornie, gianduiotti da mille grammi, confetture, cremini, praline, talmente tante cose che se ne potrebbe parlare per giorni.



TUOBauli
Non il solito Bauli, ma il TUOBauli. C’è voluto il 2020, una pandemia, le cavallette e chissà ancora cosa per far capire alle aziende dolciarie che le uvette se le devono ficcare nel naso!
Oggi potrete creare il vostro panettone online e decidere se lo volete con i canditi, le uvette, il cioccolato fondente, le pere, le amarene eccetera eccetera. Scelti tutti gli ingredienti, il sito vi chiede se volete metterci anche una crema e temo non sia uno scherzo.
Se dovesse trattarsi di un regalo potete anche personalizzare l’invio e accompagnarlo con una dedica speciale.
Grandma Wild’s
Tornando alle scatole di latta, per chi non è mai stato traumatizzato, Grandma Wild’s è il paradiso. Tuttavia, che voi apprezziate o no la confezione, all’interno si celano sempre deliziosi biscotti: frollini al burro, alla frutta, al limone, al doppio cioccolato e via verso nuovi diabeti.

Vi segnalo che qualche scatola di Grandma Wild’s è possibile acquistarla anche dal sito della Rinascente.



Casetta di pan di zenzero
Grande classico tra i regali da mangiare del Natale è la casetta di pan di zenzero. La storia di questo prodotto è in realtà antichissima. Lo zenzero lo usavano persino i romani (e te pareva) per insaporire cibi e bevande, ma il vero e proprio pan di zenzero venne introdotto in Europa probabilmente alla fine dell’XI secolo. Norimberga nel 1600, grazie ai maestri panificatori che ne creavano complicatissime forme artistiche, venne riconosciuta come la capitale del pan di zenzero nel mondo.
Gli omini di pan di zenzero invece risalgono al XV-XVI secolo. I primi documentati sono quelli della corte reale di Elisabetta I d’Inghilterra e avevano l’aspetto dei suoi ospiti. Pensate che impressione mangiare la propria testa fatta di pan di zenzero!
Presto il produttore di pan di zenzero divenne una professione riconosciuta. Regalare un pan di zenzero decorato era una testimonianza d’amore. Lione, Pest e Praga erano tra le città più famose per la produzione di pan di zenzero, un’arte popolare.
La tradizione delle casette colorate iniziò realmente nel 1800 in Germania, a seguito della pubblicazione della celebre fiaba dei Fratelli Grimm. Oggi le troviamo acquistabili, facilmente componibili e decorabili da Ikea o da Tiger, ma anche su Amazon dove vendono sia kit completi che stampi per cucinare da zero il biscotto. Un’idea economica per passare un momento divertente insieme, coinvolgendo anche i più piccoli.
Da Ikea vendono anche confezioni enormi di salmone affumicato a prezzi realmente competitivi. Ve lo dico perché, da un recente sondaggio rivolto al club delle redattrici marziane, la tradizione della tartina burro e salmone è ampiamente condivisa. Condividiamo gioie, mi sembra chiaro, perciò condividetele anche voi in forma di regali da mangiare!
Se invece li pan di zenzero non vi piace ma non volete lasciarvi sfuggire l’occasione di creare, sul sito della Lego trovate una casetta di zenzero da montare fatta con i tipici mattoncini.

Cesti natalizi
Altro grande classico natalizio è il cesto. Se non sapete dove acquistarlo vi segnalo Eataly e Cortilia. Sul sito di Eataly si possono acquistare cesti natalizi già composti oppure si possono assembrare a proprio piacimento; mentre sul sito di Cortilia trovate diverse idee nella sezione Natale. A me piacerebbe anche ricevere uno dei loro abbonamenti o un buono regalo da spendere quando e come voglio.
Tiberino
Tiberino per molti potrebbe essere una novità assoluta. La redazione marziana ormai è esperta dei suoi prodotti, tanto da aver fatto una risottata a distanza ma collegate tutte insieme su Zoom nel mese di novembre. Ve la siete persa? Sicuramente è perché non ci seguite sui social, male male male!

I prodotti di Tiberino sono fenomenali per più motivi: sono praticamente già pronti ma mantengono in assoluto la freschezza e il gusto. Sono utili a chi non ha voglia di cucinare ma anche a chi ha sempre la dispensa vuota. Un valido motivo per sceglierli come pensiero da fare a qualcuno, da non sottovalutare, è quello di regalare un po’ di benessere alimentare: preferire un Tiberino al posto di un qualsiasi junk food d’asporto è sempre un’ottima idea.
Con delle belle scatole e un po’ di estro potrete confezionare dei regali da mangiare stupendi oltre che ottimi e saranno una vera e propria sorpresa.



The Gin Way
Crescono come funghi gli appassionati di Gin. Quello che i ragazzi di The Gin Way fanno è trovare piccoli produttori di gin italiani che la grande distribuzione non propone ma che, come dicono loro, meriterebbero un grande pubblico.

Potete scegliere tra delle box già preconfezionate e la mystery box a seguito dell’acquisto di un abbonamento mensile, bimestrale o trimestrale. Regalare la box di dicembre è facilissimo: leggete qui!



Champagne di Tannico
Per regalare una bottiglia di champagne non deve per forza essere Natale. Le occasioni per brindare sono sempre molte e un’idea carina è quella di associare una bottiglia di vino a un bicchiere particolare.
Date un occhio a queste coppe di Ferm Living, non sono adorabili?

Siete o non siete più confusi di prima?
Io sì, confusa ma felice!
