Se state seguendo le dirette Instagram per conoscere meglio la Redazione Marziana e se avete visto la mia – potete recuperarla e ridere qui – sapete bene che io e Silvia siamo delle super fan della Signora in Giallo e alle ore 13 non ce n’è: pausa pranzo ed episodio in streaming su Rete 4. Nelle pause pubblicitarie vengono trasmessi gli spot sui montascale, sui cuscini ergonomici e altre fantasticherie per rendere la vita e la casa più accessibile per i nostri nonni, per chi è meno autonomo, per chi ha difficoltà motorie permanenti, o anche per chi ha subìto un incidente e si trova temporaneamente a dover convivere con strani orpelli o per chi abita ad un piano alto senza ascensore! Per esperienza personale su vari campi vi dico che la casa si può rendere facilmente più accessibile e tutto si può superare, anche affittando il necessario e senza dilapidare il patrimonio personale. Ecco a voi 5 consigli per rendere la casa più accessibile da subito.

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Pochi accorgimenti per rendere la vostra casa più accessibile
1 – L’amore per i tappeti… da ricollocare
Qui su Marte c’è amore vero per ogni tipologia di tappeto, dallo zerbino allo zerbappeto tanto da iniziare ad appenderli persino sui muri! Se anche voi amate i tappeti avrete sicuramente presente quel momento in cui il piede incrocia quell’angolino fetentino e ribelle del tappeto e patatrac! Pancia Faccia a terra. Per rendere le casa più accessibile possiamo bonificare le stanze tappetose e mettere a dormire i tappeti in cantina. Se proprio non riusciamo ad allontanarci da loro li possiamo appendere ai muri, proprio come si fa con gli arazzi, e creare una nostra carta da parati personalizzata, forse poco pratica da pulire, ma decisamente molto stilosa.

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2 – Il montascale, la soluzione ideale per rendere accessibili anche le case senza ascensore
Chi di noi non ha mai fatto turismo immobiliare cercando un appartamento in vendita o in affitto e… cosa hanno dovuto guardare i nostri occhi?! Sottoscala spacciati per mini appartamenti, mansarde dove nemmeno la versione più piccola di un lillipuziano sarebbe riuscita a camminare in posizione eretta e poi la piaga di tutte le piaghe che spesso affligge le palazzine storiche e signorili d’Italia: il piano altissimo senza ascensore. E pensare che basta veramente poco per rendere la casa più accessibile anche per chi vive o vorrebbe andare a vivere in un piano alto e tante volte si vede costretto a rinunciare. La parolina magica è montascale.

Amministratore di condominio mi leggi? La soluzione easy-easy che può essere anche di design è per l’appunto un servoscala. Ad esempio gli specialisti di Handicare montascale vengono a fare un sopralluogo, prendono tutte le misure dei pianerottoli (raggio di volta, sterzata, pi greco e quadrato dell’ipotenusa) e indicano la tipologia più indicata per rendere la casa accessibile al nonno, alla zia ma anche alla giovane coppia col pargolo in arrivo che deve arrivare fino al quinto piano!
Spoiler: se il servoscala non può essere montato internamente si può ricorrere a una soluzione esterna. Una sorta di montacarichi ascensore, trasparente come quello delle navi o del Burj Khalifa… uno spettacolo!


3 – “Il primo giorno creò la luce”, e luce sia!
In fotografia si dice “disegnare con la luce” perché la luce permette di registrare anche il più piccolo dettaglio, pulviscolo e polvere compresi. Immaginate quindi quanto può essere utile un’illuminazione adeguata per una una casa accessibile. Pensate inoltre che la prima cosa che vi chiede l’oculista quando andate alla visita controllo e gli dite che non ci vedete più è: “la casa è illuminata bene?”. Basta entrare in casa per renderci conto di cosa occorre cambiare per renderla più accessibile a chi accenna un calo della vista, al nonno con la cataratta o a chi è semplicemente distratto e ogni 3×2 batte il mignolo sempre sullo spigolo che non vede perché c’è poca luce. Possiamo fare grandi cose con il basico wattaggio che abbiamo a disposizione eh, anche senza allestire una gabbia di luce come quella in dotazione a Mediaset per Barbara D’Urso!

Come fare in modo efficiente e anche estetico? Si possono aggiungere punti luce di diverse dimensioni, anche sostituire i vecchi interruttori per l’accensione con dei nuovi interruttori touch o wireless compatibili con Alexa (accessorio tecnologico indispensabile per rendere la casa più accessibile), lampade di design o applique di tendenza o led su muri e pavimento. Dove c’è luce c’è miglior raggio di veduta e meno rischio di caduta… e poi così potete anche verificare se il robottino ha pulito bene o è da ricaricare!



4 – Doccia con seduta e vasca con accesso facilitato
Ricordo l’ultima volta che sono andata alle terme e nella piscina esterna c’era un’enorme cascata di acqua calda con delle sedute poste proprio sotto il getto in modo da essere sommersi dall’acqua termale, una goduria estrema. Il mio primo pensiero è stato “che cosa fantastica, voglio una seduta così anche nel box doccia di casa”. Se ci pensiamo bene, un semplice seggiolino può aiutare chi ha problemi di equilibro o è in età avanzata e rende il bagno più accessibile e il momento doccia più relax e meno stress.
Per chi è amante della vasca, poi, ci sono dei seggiolini ad hoc e innovative soluzioni di design. Vasche, anche con idromassaggio, con accesso facilitato: uno sportello apribile che agevola l’entrata e l’uscita ed è subito spa accessibile a casa!


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5 – Mini palestra in casa
A marzo dello scorso anno, in pieno lockdown, abbiamo crashato tutti i siti che vendevano attrezzature sportive acquistando per la nostra casa tapis roulant salvaspazio, cyclette (esiste anche la versione solo pedali), spinbike, fitball, tappetini, elastici e pesi vari, costruendo una perfetta palestra domestica che di fatto ha trasformato la nostra casa in un piccolo centro fisioterapico accessibile per esercizi di riabilitazione motoria, potenziamento muscolare, yoga, stretching vario e ginnastichina.


Bonus track: mobilio e accessori che aiutano a rendere la casa più accessibile
- Letto elettrico: esiste sia in versione singola che matrimoniale, con reti con alzata modulabile, ideali per chi ha scarsa mobilità o problemi circolatori.
- Poltrona con telecomando e massaggio (ed è subito lounge dell’aeroporto!). Ma anche con telecomando che le fa trasformare come i Transformers: la poltrona parte da una posizione verticale per arrivare in posizione seduta fino ad allungarsi per diventare una comoda brandina per il riposo pomeridiano.
- Corrimano: possono essere posizionati sia all’interno che all’esterno della casa e aiutano chi ha difficoltà motorie e/o di equilibrio negli spostamenti tra gli ambienti della casa.
- Strisce antiscivolo applicabili sia dentro casa che posizionate sui gradini delle scale: sono visibili al buio, evitano lo scivolamento in caso di appoggio instabile e aiutano a dare giusta dimensione ai gradini.
- Walkie talkie: i nonni si ostinano a non voler utilizzare gli apparecchi acustici? Possiamo recuperare dalla cantina i vecchi walkie talkie che utilizzavamo da bambini e utilizzarli come amplificatori per le comunicazioni con loro.
