Erano gli anni Novanta, avevo circa sei anni, e in TV comparve la mia prima vera icona di stile: Fran Drescher, aka Tata Francesca.
Dimenticatevi la demoniaca Tata Lucia e i suoi castigati grembiuli, scordatevi anche la signorina Rottermeir e i suoi “misericordia”: la Tata in questione sfoggiava completini coloratissimi e audaci, capelli cotonati e unghie sempre perfette, ma soprattutto era divertente da morire.
Dopo l’ennesimo rewatch gentilmente offerto da Prime Video, ho pensato di servirvi qualche curiosità su questa sitcom spassosissima, per far fare un salto nel passato a quelle che Tata Francesca già la amano e magari incuriosire qualche marziana più giovane!

La Tata: trama a grandi linee
Per chi di voi fosse troppo giovane per ricordarsi chi è, vi riassumo (con somma invidia perché probabilmente avrete poco più di vent’anni) la storia di questa rivoluzionaria assistente per l’infanzia e soprattutto perché ha fatto breccia nel cuore di tutte noi.
Cominciamo col dire che la serie è stata abbastanza longeva per l’epoca, con 6 stagioni e 146 episodi in totale.
Attenzione spoiler!
Nella versione italiana (e tra poco capirete perché ci tengo a precisarlo) Francesca Cacace è una ventinovenne di origini italiane, ciociare per la precisione, che vive nel Queens con Zia Assunta, sorella della madre, e Zio Antonio.
Francesca lavora come commessa in un negozio di abiti da sposa di proprietà del fidanzato che nel primo episodio della serie non solo la licenzia, ma la molla pure. La nostra protagonista però non si fa certo perdere d’animo e trova immediatamente lavoro come venditrice di cosmetici porta a porta.
È proprio in questo modo che finisce a casa di Maxwell Sheffield, un produttore di Broadway vedovo, ricchissimo e alla disperata ricerca di una tata per i suoi tre figli: Maggie, Brighton e la piccola Grace.
Francesca viene scambiata per una candidata e supera brillantemente il colloquio, trasferendosi nella lussuosissima casa di Park Avenue, dove vive anche uno dei personaggi più amati, il maggiordomo Niles.

Fran Drescher descrisse il suo outfit come “il completo da astronauta”.
Inutile dire che, nonostante non abbia alcuna esperienza in questo campo, Francesca riesce a conquistarsi l’affetto dei tre bambini (e più tardi anche del signor Sheffield) con una grande dose di autoironia e la grande arte di sapersi arrangiare.
Le vere origini di Tata Francesca e le altre curiosità della serie TV
Ormai quasi tutti sanno che, nella versione americana, il personaggio di Francesca era nato con il nome di Fran Fine e non era affatto italiana, ma ebrea, più precisamente di origine ebreo-polacca.
Per rendere più semplice l’approccio con il personaggio, gli adattatori italiani optarono per le origini ciociare, raccontando che Francesca era stata costretta a trasferirsi a New York per sfuggire alle avances dei ragazzi di Frosinone, dopo essere stata nominata Miss Ciociaria (cosa che ripete circa 300 volte a episodio).

Anche i legami di parentela di Francesca sono stati completamente stravolti: nella serie originale Fran è proprio la figlia di Assunta (Sylvia in inglese) mentre quest’ultima è a sua volta figlia di Yetta, (l’unica a mantenere un nome spiccatamente ebreo anche nel doppiaggio italiano), che quindi sarebbe la nonna di Francesca.




Questa scelta di cancellare le origini ebraiche di Fran, in alcuni episodi, fa davvero acqua da tutte le parti. Compaiono dal nulla Bar Mitzvah, Pasqua ebraica, matrimoni celebrati da rabbini e il classico ballo sulle sedie.
Per non parlare della volta in cui Francesca racconta della sua fuga d’amore in un kibbutz: le marziane di Frosinone mi confermeranno che non è proprio un’esperienza che tante ragazze della zona possono dire di aver provato.
Tata Francesca alla Standa
Anche moltissimi dialoghi sono stati riadattati per agevolare il pubblico italiano. Il mio preferito è quando Francesca racconta della volta in cui le sono caduti i pantaloni alla Standa, mentre nella versione originale citava Bloomingdale, il famosissimo grande magazzino di New York.

Il personaggio più “raccomandato” di sempre
La serie TV è stata ideata e prodotta proprio da Fran Drescher, la protagonista, insieme al suo ex marito Peter Marc Jacobson: il che ha portato all’inserimento nel cast di un attore fortemente raccomandato.

In una ventina di episodi compare infatti Castagna (Chester nella versione originale), un volpino di pomerania, che viene presentato come il cane della nemica numero uno di Francesca, C.C. Babcock. La bestiola però, dimostra molta più simpatia per la Tata, il che si spiega molto semplicemente, in quanto Chester era proprio il cane di Fran Drescher!


La Tata: altre comparse famose
Il volpino Castagna non è l’unica celebrità ad aver partecipato allo show.
Pamela Anderson, la bagnina più famosa della TV, partecipò all’ultima stagione della serie, impersonando Heather Biblow, la ragazza per la quale il fidanzato di Francesca la lascia nel primo episodio.

Anche alcuni musicisti famosi non hanno disdegnato l’opportunità di apparire nello show: Elton John ha partecipato all’episodio del primo appuntamento tra Francesca e Maxwell, così come Ray Charles, che impersona Sammy, il nuovo fidanzato (poi marito) di Zia Yetta.
Whoopi Goldberg era una grandissima fan dello show e vi apparve due volte: una come se stessa e una nei panni di Edna, una fotografa specializzata in cani.

L’ormai ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non si è fatto sfuggire l’opportunità di lavorare con Tata Francesca, interpretando proprio se stesso nella quarta stagione.

La nemica numero uno di Tata Francesca: C.C. Babcock
La più odiata dai cari amici telespettatori (come direbbe Mike) era la biondissima e petulante C.C. Babcock, la socia in affari del signor Sheffield, magistralmente interpretata da Lauren Lane.

Egocentrica, insensibile e matta quanto basta, con una spiccata tendenza all’abuso di alcolici, C.C. ha una cotta pazzesca per Maxwell, nonostante non riesca nemmeno a ricordarsi il nome dei suoi tre figli e sebbene lavori con lui da tipo vent’anni.
Il suo nome di battesimo è svelato solo nell’ultimo episodio della serie: Chastity Claire (in italiano Chiara Castità). Col senno di poi, non faccio fatica a immaginare come mai preferisse essere chiamata solo C.C..


La gravidanza di Lauren Lane
Durante la quinta stagione, C.C. ha una specie di esaurimento nervoso a causa del fidanzamento di Maxwell e Francesca: questa storia è lo stratagemma ideato dagli autori per consentire all’attrice Lauren Lane di assentarsi dalle scene durante gli ultimi mesi di gravidanza.
Nei mesi precedenti gli autori usarono vari espedienti per nascondere la pancia della Lane, che casualmente era inquadrata sempre con qualcosa di voluminoso in mano oppure con qualcuno davanti.

Rotisserie C.C.
Un’ultima chicca su questo personaggio: a Sidney esiste una rosticceria gourmet che si chiama C.C. Babcoq. La scelta del nome non è per niente casuale!
Il proprietario, che adora questa serie tv e in particolare C.C., ha infatti chiesto alla sua arredatrice di interni di ispirarsi allo stile e alla personalità del personaggio per l’arredamento e i colori. Anche la loro comunicazione social gioca magistralmente con i personaggi de La Tata.




Tata Francesca veste Moschino (e non solo)!
Eccessivo, stravagante, colorato: questo lo stile di Tata Francesca che, quando si trasferisce nella sua nuova casa, porta con sé tutto il suo enorme guardaroba.
Per sei stagioni – dal 1993 al 1999 – i più grandi stilisti internazionali l’hanno vestita, puntata dopo puntata, reinterpretando il suo carattere estroverso e autoironico. Solo per citarne alcuni: Dolce & Gabbana, Versace, Anna Sui e Missoni. Su ammissione della stessa Fran Drescher, i suoi preferiti erano Moschino e Todd Oldham.

Siete curiose di scoprire tutti gli outfit di Tata Francesca? Vi consiglio di dare un’occhiata a @WhatFranWore, la più grande raccolta di vestiti a fiori, stampe psichedeliche e crop-top del web, a dimostrazione del fatto che La Tata ha anticipato le tendenze più cool degli ultimi anni e rivisitato alcuni dei grandi classici degli anni Sessanta e Settanta.








La più grande lezione di moda di Tata Francesca però è una e una sola: se un giorno non va proprio bene niente, rimani a casa in accappatoio, rigorosamente a fiori, e tutto andrà per il meglio!

A proposito di mitiche serie TV:
eccovi servite anche le curiosità su la Signora in Giallo!
4 Commenti
BELLISSIMO POST RICORDI! A ME PIACEVA TANTO ANCHE SUPER VICKY CHE PARE GUARDASSI SOLO IO E POCHI ALTRI….!
Alzo la mano anche io per Super Vicky, mi piaceva tanto!
Che meraviglioso momento amarcord! Grazie grazie per questo doppio carpiato tra i fasti di una serie che era intelligente eoriginale come poche altre. In effetti, non ricordo niene nel genere poi negli ann…em…lustr…decenni a venire!
Davvero Kiara! La disamina entusiasta di Silvia rappresenta il livello di gradimento di tante di noi, Tata Francesca insuperabile!!!