Sognare la vita di una regina non vuol dire essere in grado di vivere come una regina, seguendo protocollo reale ed etichetta.
Se royal si nasce, la scelta non c’è: sarai educato a pane e protocollo e tutto quello che ti insegneranno sarà mettere le regole di corte prima di ogni altra cosa.
Se invece nelle tue vene non scorre sangue blu ma decidi di sposare un principe (o una principessa) devi imparare prima di tutto ad inchinarti in modo naturale come se stessi respirando; poi milioni di altre regole.
Qui c’è il post dedicato al protocollo dei funerali della Regina Elisabetta
Ho sposato il principe: sposo anche le regole del protocollo reale
Kate Middleton, che a corte è conosciuta solamente come Catherine (+ il titolo nobiliare) nonostante non abbia mai rinunciato al suo cognome, è la prima principessa babbana ad avere indossato i panni royal e ad aver ignorato qualche regola del protocollo reale.
I tempi cambiano, è vero. La regina invecchia, vero anche questo, ma la duchessa rimane sempre la moglie dell’erede al trono e la madre del terzo in linea di successione: i suoi colpi di testa non possono creare troppo scalpore.
Le regole sull’outfit
Vi sciorino qualche regoletta che non si può assolutamente trasgredire.
I bambini di Buckingham Palace devono indossare i pantaloncini fino all’età di otto anni e i figli del duca e della duchessa di Cambridge non fanno eccezione.
Prima George e adesso Louise, hanno mostrato i loro cosciotti alla stampa ignari delle infauste temperature che Londra offre in certi periodi dell’anno.

La tradizione britannica del XVI secolo vuole che i bambinetti indossino gli shorts come segno contraddistintivo verso la “middle class” (classe sociale che non ha questa usanza) e il fatto che i bambini delle scuole più prestigiose e delle famiglie aristocratiche (e nobili ovviamente) continuino ad indossarli, sebbene i tempi stiano cambiando, è una silenziosa affermazione delle etichette sociali.

Il cappotto dove lo metto?
Il dress code non coinvolge solo i bambini, anzi. Alle donne della famiglia reale inglese è vietato togliere il cappotto durante le cerimonie mattutine così come è vietato indossarlo in quelle serali. Le motivazioni sono bizzarre, eppure, eseguite alla lettera: di mattina è increscioso dover togliersi il cappotto e porgerlo a un valletto o apporlo ad un attaccapanni. Motivo per il quale a tutte le cerimonie Kate ha indossato un cappotto elegante abbinato al vestito e non l’ha mai tolto.

Di sera, per lo stesso e identico motivo, è vietato usare cappotti.
Indossare un cappotto su un abito da sera non è elegante e non lo fanno neppure le star di Hollywood sui red carpet, figuriamoci le principesse.
Questo Natale abbiamo visto i Cambridges calpestare il loro primo red carpet familiare per assistere a Pantoland, uno spettacolo dai temi natalizi al London Palladium. Il Natale inglese è climaticamente rigido e senza cuore, eppure loro erano sorridenti e sprezzanti delle temperature. Solo al piccolo della famiglia è stato consentito di indossare una giacca leggera.

Motivo? Immaginate di assistere alla “decappottizzazione” (consentitemi il neologismo) dei royal, che son sempre seguiti dalle telecamere, e di vedere mamma Kate con una montagna di cappotti tra le braccia o con un valletto dietro di loro a fungere da attaccapanni.
Spettacolo raccapricciante e poco elegante. La soluzione: togliere i cappotti di mezzo. Gelatevi il sangue cari principi!
Il protocollo vieta il nero
Un’altra regola ferrea del protocollo reale inglese riguardo al dress code è il divieto di utilizzare abiti neri se non in occasioni di lutto o di cerimonie che riguardano e celebrano lutti nazionali.
Durante i BAFTA (British Academy of Film and Television Arts), nonostante tutte le donne fossero vestite di nero a sostegno del movimento Times’s Up, Kate ha “scelto” di indossare un abito verde scuro perché le è stato impedito di fare uno strappo al protocollo che vieta ai membri della famiglia reale di assumere posizioni politiche.

La delicatezza della Duchessa di Cambridge è stata quella di scegliere un colore, comunque, molto scuro contornato da accessori neri: la cinta in vita non è rimasta inosservata agli occhi dei più attenti.
Chi porta i pantaloni a palazzo?
Alle donne è vietato indossare pantaloni. Kate indossa jeans o pantaloni solo in occasione di impegni legati a eventi outdoor o allo sport (per esempio alla London Marathon nel 2017) cui è chiamata a partecipare, non solo presenziare.
In occasioni ufficiali li ha indossati in pochissime occasioni, per esempio nel 2017 al Land Rover BAR Roadshow presso il Docklands Sailing and Watersports Centre di Londra.
Pensate che la Regina ha indossato i pantaloni in un’occasione ufficiale una sola volta: nel 1970 durante un Royal tour in Canada.

Tra il dire e il fare si consumano molte scarpe
Le zeppe non sono vietate e Kate le adora e le ha sfoggiate in diverse occasioni, ma deve rinunciarvi in presenza della Regina perché Elisabetta non ama che le donne della famiglia reale le indossino.

Invece i sandali sono vietati perché le regole del protocollo reale prevedono che le scarpe siano sempre chiuse per ogni evento ufficiale e soprattutto in occasione di ricevimenti serali.
Una delle principesse che ha sempre odiato e quindi trasgredito questa regola era la principessa Margherita, la sorella della regina.
Don’t kiss and tell
La clutch, che per noi comuni mortali è una semplice borsetta da sera, per le principesse è un’arma necessaria. Impugnare una borsetta (che può essere sostituita da un paio di guanti o da un bouquet di fiori) è cosa necessaria per tenere impegnate le mani e per generare un deterrente rispetto a chi le voglia stringere la mano reale senza consenso.

La stretta di mano deve essere consentita dal nobile di turno, non può essere un babbano a imporla; così come è vietato mettere un braccio al collo del royal mentre si scatta una foto.
Quella volta con Michelle e Maxima
La regina ha rotto il protocollo con Michelle Obama durante una visita della coppia Obama alla corte corona britannica. Nella sua autobiografia, “Becoming”, l’ex first lady americana spiega che lei e Betty si stavano lamentando a vicenda del dolore ai piedi causato dalle scarpe e la Regina fu particolarmente felice di ricevere un abbraccio da dietro, quasi a sorreggerla. “È come se in quel momento avessimo dimenticato il fatto che lei qualche volta indossasse una corona di diamanti e che io fossi arrivata a Londra con un volo presidenziale: eravamo solo due signore stanche, oppresse dalle loro scarpe“.

Anche la regina Maxima d’Olanda, nell’ottobre 2018, in visita di Stato con re Willem-Alexander, baciò sulle guance Elisabetta, rimasta sorpresa ma coinvolta positivamente dall’iniziativa affettuosa.
L’abbraccio tra Kate e il campione
Imbarazzata è invece la faccia della Middleton nella foto con LeBron James che la abbracciò mettendosi in posa per la foto di rito con la coppia reale in visita negli Stati Uniti dopo aver assistito a un match di basket al Barclays Center di New York.

Quella figuraccia di Trump
Quando l’ormai ex presidente americano Trump nel 2018 arrivò al castello dei Windsor, durante l’ispezione alla guardia d’onore trascurò di cedere il passo alla Regina, poi le tagliò la strada e fu infine guidato dalla regina stessa a stare al suo posto. La BBC immortalò la gaffe con grande enfasi, d’altra parte nessuno si era mai permesso di stravolgere le regole del protocollo reale marciando davanti a Sua Maestà oscurandola completamente.


Pillole di protocollo reale inglese
Se queste restrizioni vi sembrano tollerabili, provate a leggere queste dieci regolette che vi ho elencato qui sotto per ricredervi.
- È proibito pronunciare la parola “living room”, non si possono usare francesismi, né le parole “dinner” (sostituita da supper) e “cheers”.
- È vietato giocare a Monopoly: è ritenuto un gioco competitivo e sviluppato su sleali mire espansionistiche.
- Il tè deve essere sorseggiato lentamente afferrando il manico della tazza con la punta delle dita indice e pollice. Dopo ogni sorso la tazza deve essere riposta sul piattino.
- Questa regola è la mia preferita e inconsapevolmente la pratico da una vita intera: è vietato arrivare agli appuntamenti in anticipo. Ai cocktail si arriva dopo quindici minuti e alle cene con circa dieci minuti di ritardo.
- L’aglio è un ingrediente tabù ed è vietato consumare riso, pasta o patate per cena.
- È vietato siglare autografi o concedere selfie.
- L’unico alcolico consentito è il vino.
- Le donne sposate hanno l’obbligo di abbandonare il cappellino dopo le 6 del pomeriggio per prediligere la tiara (solo in luoghi chiusi).
- È vietato baciarsi, stringersi la mano o abbracciarsi in pubblico (Kate e Will hanno rotto il protocollo su questo punto pochissime volte, ad esempio quando hanno portato Louise a casa dopo la nascita, a differenza di Harry e Meghan che di questa regola se ne sono sempre fregati).

- Quando la regina smette di mangiare, tutti gli altri commensali hanno l’obbligo di posare forchetta e coltello. Talvolta, la regina invia dei segnali, come ad esempio collocare la borsa sul tavolo: in quel caso restano 5 minuti per terminare la cena.
Chi di protocollo ferisce, di protocollo perisce
Che non vi venga mai in mente di pensare che la vita di un royal è rilassata o che sia semplice camminare entro le mura di Buckingham Palace senza dover fare una riverenza o poter bere quel che si vuole rischiando di infrangere l’etichetta.
Se state pensando di andare a farvi un tè o un caffè in libertà o di stapparvi una bella birra ghiacciata dopo aver letto questo post vuol dire che non siete pronti per la vita dei sangue blu e che, come me, ci sguazzate alla grande nella vita da babbani.
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Qui c’è il post dedicato al protocollo dei funerali della Regina Elisabetta