Pensate che le parole “gossip” e “Dante” siano inconciliabili, impossibili da trovare in una stessa frase? Questo articolo è allora per voi: nelle righe che seguono scopriremo che Dante era sposato ma pensava sempre a un’altra donna, che l’esilio gli impedì di vedere la moglie per buona parte della sua vita (e lui ne fu sollevato!) e che quel gran naso col quale siamo abituati a vederlo forse non era così adunco. E no, la chirurgia plastica non c’entra.
Gossip su Dante: ma aveva davvero quel naso?
Cominciamo dal naso, dunque, che è aquilino (a dir poco) in gran parte dell’iconografia del poeta, ma che è sorprendentemente più regolare – non proprio alla francese, ma nemmeno troppo ingombrante – in un ritratto che Giotto ha lasciato al museo del Bargello di Firenze. Ora, non è provato che Giotto abbia personalmente conosciuto Dante, ma il fatto che i due fossero contemporanei ci fa immaginare che il ritratto possa aver avuto una certa somiglianza al modello reale. Poi però arriva Boccaccio e ce lo descrive così: “il suo volto fu lungo, il naso aquilino, e gli occhi anzi grossi che piccioli, le mascelle grandi, e dal labro di sotto era quel di sopra avanzato”.
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Questo aspetto un po’ arcigno, unito all’abbigliamento che di certo non lo valorizzava (vorrei vedere voi con addosso un camicione rosso, una cuffia bianca e uno strano berretto calato in testa), faceva di Dante non certo un sex simbol, ma lui compensava la scarsa prestanza fisica con un gran cervello: un intellettuale insomma.
Ah, l’amore
Che poi, il fatto che fosse sempre con la testa immersa nei libri non gli ha impedito di coltivare un certo interesse per il gentil sesso. Il suo primo amore è certamente Beatrice e con lei le cose andarono più o meno così: lui la vede per la prima volta a nove anni (lei ne ha appena otto) e se ne innamora all’istante. Poi non succede più nulla per nove (ho detto nove) anni e i due si incontrano finalmente per la seconda volta: lui è ancora un giovane imbranato poco avvezzo alle cose del mondo, mentre lei, che è addirittura già sposata, ha l’ardire di salutarlo.

Quel “buongiorno” sussurrato per la strada piomba Dante in un tale stato di euforia, eccitazione e panico che, senza dire una parola, scappa a casa e si chiude in camera. (Panico?!? Certo, panico: devo forse ricordarvi quando il ragazzo che ci piaceva ci rivolgeva la parola – fosse stato anche per chiederci l’ora – e noi non eravamo in grado di farfugliare nessuna frase di senso compiuto? Dante sarà poi diventato pure il sommo poeta, ma all’epoca era poco più di un ragazzino e farfugliava di fronte alla ragazza che aveva sognato per nove anni. Insomma, Dante uno di noi).
Nel chiuso della sua cameretta Dante scrive però un sonetto per la sua amata… e poi la sogna nuda, e ce lo dice chiaramente in una delle sue opere. Ma non scende nei particolari però; quelli li avrà riservati al suo diario segreto. Chissà se anche il suo aveva l’inutile lucchetto che custodiva i nostri segreti.
Ah, l’amore (parte seconda, senza Beatrice, o quasi)
Beatrice, sempre Beatrice, solo Beatrice: Dante era insomma innamorato cotto, ma questo non vuol dire che non avesse interesse per le altre belle fiorentine. Pare, anzi, fu proprio lui a stilare la classifica delle sessanta donne più belle di Firenze. Beh, direte voi, Beatrice sarà stata di certo al primo posto… e invece no! Finisce addirittura al nono, tanto che vien da pensare chi potessero mai essere quelle finite in classifica prima di lei. Purtroppo non lo sapremo mai, visto che la top 60 è andata perduta.
E chissà se tra queste c’era Gemma Donati, la moglie di Dante che per noi resta una figura avvolta nel mistero più fitto, visto che lui non ha mai scritto niente che la riguardi (o che sia arrivato fino a noi), nemmeno – che so – un biglietto con su scritto “cara Gemma è finito il latte”. Secondo il gossip dell’epoca l’unica cosa buona dell’esilio del poeta fu che lo tenne lontano dalla moglie per quasi venti anni.
Dante allucinato?
Con la moglie lontana, il grande amore platonico per Beatrice che sopravvive nonostante la morte di lei, l’attività politica ridotta al lumicino dopo l’esilio da Firenze, Dante – che pure trascorre anni turbolenti in giro per l’Italia, alla ricerca di qualche signorotto locale che possa ospitarlo – ha tutto il tempo per scrivere i cento canti e gli oltre 14mila versi della Divina Commedia.

Come ha fatto? Ispirazione e una ferrea disciplina, unita a una conoscenza enciclopedica della filosofia e della storia… anche se, secondo la teoria (un gossip di bassa lega secondo alcuni) di una delle massime dantiste inglesi, il poeta non disdegnava le sostanze stupefacenti. Immaginiamolo insomma in preda agli effetti dell’LSD come i Beatles ai tempi di Lucy in the Sky with Diamonds.
Dante e le puzzette: il mondo deve sapere
In effetti solo una mente eccezionale (o allucinata, se preferite) poteva concepire un viaggio del genere, descrivere diavoli e angeli, inventare pene e contrappassi, immaginare la disposizione degli angeli in Paradiso ma prima raccontarci di un demone che… fa le puzzette. Sì, le puzzette: si tratta di Barbariccia che a un certo punto, per richiamare i suoi compari diavoli, “avea del cul fatto trombetta”. Lo avreste mai detto che Dante si sarebbe immaginato una scena degna di un cinepanettone?

Il 25 marzo è il Dantedì
Lo sapete che il 25 marzo di ogni anno si celebra il Dantedì? Secondo gli studiosi, proprio il 25 marzo del 1300 il buon Dante Alighieri iniziò la scrittura della Divina Commedia discendendo all’inferno con il celebre “Nel mezzo del cammin di nostra vita”.
Questa ricorrenza fu istituita ufficialmente solo l’anno scorso: il giornalista e scrittore Paolo Di Stefano lanciò l’idea nel 2019, fu accolta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e venne poi definitivamente approvata dal Consiglio dei Ministri il 17 gennaio 2020.
Ecco, ora che abbiamo condiviso con voi un bel po’ di gossip su Dante, vi lasciamo qui un link al sito che mette insieme tutti gli eventi legati alle celebrazioni dei settecento anni dalla morte del poeta. Ma tanto lo so che ora vedrete tutto sotto altri occhi…
E se, oltre ai pettegolezzi su Dante, volete dare un’occhiata a tutte i gossip segnalati da Vita su Marte, cliccate qui: c’è un’intera sezione dedicata!