Cosa vedere a Procida? Beh, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Può sembrare un posto piccolino e senza molto da vedere ma in realtà è un piccolo tesoro che aspetta di essere scovato e goduto. Addentriamoci subito nelle meraviglie di questo territorio italiano da scoprire.
Cosa vedere nei dintorni di Procida
Procida è la più piccola isola abitata del Golfo di Napoli, situata sulla costa sud-orientale dell’Italia. È una delle tre isole del Golfo di Napoli, le altre sono Capri e Ischia. Mentre Capri è l’isola più famosa e ottiene il maggior numero di visitatori, Ischia è una destinazione popolare grazie (anche) alle sue oltre 100 sorgenti termali naturali.
La Costiera Amalfitana è vicina e le rovine romane di Pompei ed Ercolano sono raggiungibili con facilità.

Ma la coloratissima Procida merita sicuramente un occhio di riguardo.
L’isola è famosa perché, tra le sue case pastello e il suo porto dalle acque scintillanti, è stato girato Il Postino, romantico film del 1994 diretto da Michael Radford con la magistrale interpretazione di un Massimo Troisi al suo ultimo lavoro prima della prematura morte.

Cosa fare a Procida, a partire dalla colazione
A differenza delle patinate strade di Capri e delle mondane viuzze di Ischia, anche le zone più famose di Procida hanno un’atmosfera rilassata e locale.
I negozi rispondono ancora alle esigenze dei residenti piuttosto che essere mirati ai turisti anche se, appena si mette piede sull’isola, i procidani ci tengono a fare assaggiare ai turisti le lingue di Procida: conosciute anche come lingue di bue, si tratta di un dolce da banco, fatto di pasta sfoglia e farcito con una deliziosa crema al limone procidano.

Procida dall’alto: come si raggiunge il punto panoramico più bello
Se potrete sostare poco a Procida, assicuratevi di non perdervi la vista su Marina di Corricella dalla strada che sale al castello. È un’ampia e romantica vista su una baia scintillante con i pescherecci che ballonzolano nel porto, i colori gelato delle case dei pescatori del XVII secolo e il Santuario color sorbetto al limone di Maria delle Grazie Incoronata.
Corricella, il cui nome in latino significa “bella contrada” (non a caso Procida è divisa in 9 contrade), è un tipico borgo di pescatori a cui si accede solo attraverso una gradinata.
Per arrivarci dal porto, salite sulla collina verso l’altro lato dell’isola, quindi salite di nuovo verso la cittadella medievale. Guardate oltre le mura e rimarrete sorpresi nel vedere uno dei panorami più belli d’Europa.

Terra Murata
Il belvedere è anche l’inizio di Terra Murata, borgo medievale fortificato nel punto più alto di Procida. I due cannoni risalgono alla Repubblica Napoletana del 1799, ma gran parte di Terra Murata è molto più antica. L’edificio principale è il minaccioso Palazzo d’Avalos, costruito nel 1563 e trasformato in carcere nell’Ottocento. Ora è aperto per visite guidate.
Nel punto più alto di Terra Murata vedrete una piazza con case tradizionali e l’Abbazia di San Michele Arcangelo del XVI secolo.

Cosa vedere nel cuore dell’isola
Passeggiare per il paese della Corricella fino al lungomare è una delle cose migliori da fare a Procida. Le case costruite direttamente una sopra l’altra mentre precipitano giù dalla scogliera sono una delle visuali più suggestive che si possono apprezzare dall’alto per poi scendere al porto e apprezzare le colorate barche da pesca che dall’alto erano solo puntini.
In fondo a uno stretto vicolo appena sotto la collina da Terra Murata, troverete uno spesso arco che conduce a Casale Vascello. Questo piccolo cortile di case tradizionali è stato costruito nel XVI secolo e mostra la caratteristica architettura di Procida, con scale esterne e finestre ad arco.
Non sarà difficile vedere uno stendino con dei panni stesi e qualche bambino con le ginocchia sbucciate rincorrere un pallone. Il mio consiglio è tenere la fotocamera a portata di scatto.

Le case sono ancora abitate e la piazza è molto tranquilla e riservata, con le lenzuola ricamate stese dai balconi secolari.
In questo luogo è d’obbligo mangiare a “La locanda del postino”.
Marina Grande
A Marina Grande, il posto più vivace dell’isola, attraccano i traghetti da Napoli e Ischia. Il lungomare di Marina Grande è ricco di bar, ristoranti e negozi di ogni genere. Anche se non è affascinante come Marina di Corricella, gli edifici color pastello sono comunque belli e le spiagge alle due estremità del lungomare di Via Roma sono perfette per rilassarsi e guardare il mondo che passa.

Vedere il tramonto a Vivara
Al tramonto c’è da godersi la golden hour dall’isolotto di Vivara che è anche una bellissima riserva naturale.
Per chi ama scattare foto ad ambientazioni naturali e si fa affascinare da un bel tramonto sul mare, quello di Vivara è un panorama imperdibile, da affrontare in giacca a vento e con una birretta in mano!

Cosa vedere nei luoghi del film IL POSTINO
Chiamata anche la Spiaggia del Postino, sul versante occidentale dell’isola, c’è la spiaggia del Pozzo Vecchio che fa da panorama ad una delle scene più romantiche de Il Postino in cui i personaggi interpretati da Troisi e dalla Cucinotta si incontrano per la prima volta e si innamorano.

Pozzo Vecchio
La baia, che si raggiunge costeggiando il cimitero, ha forma di ferro di cavallo e un colore scuro che ne ricorda l’origine vulcanica.
Tra la sabbia scura e il mare cristallino, le ore trascorrono lente e il paesaggio naturale incontaminato, consente romantiche passeggiate per arrivare a fare l’aperitivo al piccolo bar del posto.

Marina Corricella
Marina Corricella (vedi sopra) è il borgo in cui si svolge la maggior parte della vicenda che, negli anni successivi al film, ha subito un’importante restaurazione soprattutto per il colore pastello che hanno preso le case ma che non ne distrugge le caratteristiche e che, anzi, le valorizza.

Il porto
Il porto, luogo in cui anche nel film si svolge la vita del paese e dei pescatori, è indisturbato, romantico e pittoresco poiché soltanto i pescatori possono accedervi, mentre le imbarcazioni dei turisti devono approdare al porto della costa opposta.

Il bar di Beatrice
Il bar di Beatrice (la Cucinotta) in via Marina di Corricella 43 è completamente cambiato. Oltre al nome si è persa l’atmosfera anni ’50 perché in verità nel bar non fu girata neppure una scena, tutti gli interni furono ricostruiti all’interno degli studi di cinecittà.

L’ ufficio postale
L’ufficio postale dove lavora Mario si trova invece in Piazza dei Martiri 8 e la chiesa della processione è la Chiesa della Madonna delle Grazie.

Volete sapere come fare a non perdere la bussola in viaggio? Seguite le app suggerite da Vita su Marte nell’articolo che raccoglie le applicazioni che entrano di diritto nella lista delle cose da mettere nel bagaglio.
Le chicche Procidane
Ci sono posti a Procida che non potete non vedere, assaggiare o provare.
Ecco una piccola lista.
L’Hotel Boho
Nel cuore di Marina Corricella c’è il San Michele Boutique Hotel che fonde cultura locale a semplicità e sostenibilità regalando un’esperienza bohemienne.
Fare campeggio non è mai stato cosi lussuoso
Nordisk Village è la proposta di campeggio a 5 stelle del Procida Camp Resort.
Ogni tenda Nordisk racconta una storia diversa e abbina al minimalismo scandinavo gli elementi dell’artigianato locale.
L’amatriciana di mare
La mangiate da Girone alla Chiaiolella l’amatriciana di mare più buona del Golfo di Napoli. Un ristorante fermo nel tempo che offre piatti di pesce e un tramonto mozzafiato per chi non sa rinunciare alla tradizione ma vuole il meglio.
Bandisce bottiglie di plastica e offre ai propri clienti il vino bianco con le pesche.
Uno sguardo all’ecologia e l’altro all’allegria.

Sperando che si possa tornare a viaggiare presto, se avete voglia di andare in giro per Procida con una guida quasi locale, passatemi a prendere e vi farò da cicerone.