Se vi dico grembiule da cucina voi a cosa pensate?
O meglio a chi pensate? Tiro a indovinare: alla nonna e ai suoi manicaretti deliziosi!
Vale un po’ per tutti, questo indumento ci riporta inevitabilmente alla vita domestica, alle cucine in fermento e alle pentole borbottanti sul fuoco. Il grembiule non è un semplice indumento: è una vera e propria divisa, carica di significato, con un’evoluzione alle spalle che l’ha reso a dir poco iconico.

Il grembiule da cucina nella storia
Il grembiule nasce storicamente con la specifica funzione di proteggere. Lo utilizzavano tutti quegli artigiani che praticavano mestieri ad alto rischio, come fabbri, conciatori, calzolai e falegnami.
Divenne presto un elemento irrinunciabile anche nell’abbigliamento casalingo, pratico per quei lavori che si potevano svolgere dentro e fuori casa. Diventava, per esempio, un guanto quando si doveva togliere qualcosa dal fuoco e proteggeva gli abiti da schizzi di vari composti culinari.
All’aperto lo si utilizzava per trasportare le uova dal pollaio alla cucina, oppure fiori, legna secca da ardere e ortaggi appena raccolti.

Un simbolo controverso

Certo, il grembiule da cucina è stato anche il triste simbolo di una femminilità relegata “al suo posto” nell’ambiente domestico, la divisa della casalinga “di professione”, sottomessa e sottostimata.
Il rapporto fra donne e cucina è sempre stato di amore e odio, siamo passati dalle femministe che bruciavano i grembiuli davanti alla Casa Bianca al grido di “non preparo la cena stasera, apriti una scatoletta”, alla serafica Nigella Lawson che dichiara: “cucinare è il più grande atto di indipendenza, e dunque femminista, che una donna possa fare”.
Oggi le donne e la cucina sembrano avere in parte fatto pace: ci siamo conquistate non solo il nostro posto nel mondo del lavoro, insegnando agli uomini a dividersi con noi i compiti casalinghi, ma anche quello nell’universo iper maschilista delle cucine professionali.
Il grembiule da cucina oggi
Ci siamo parecchio rilassate nei confronti di ciò che rappresentiamo e abbiamo lasciato che i nostri compagni di vita varcassero le soglie del nostro regno per mettersi ai fornelli (il mio fidanzato dal lockdown panifica almeno una volta a settimana indossando il suo adoratissimo grembiule da cucina personalizzato).
Nessuno si aspetta più che ci comportiamo come dee del focolare, sebbene tutti, alla fine della fiera, lo diano un po’ per scontato. E noi li lasciamo fare, fingendo di non esserne consapevoli, ma giunte all’illuminante conclusione, che col potere assunto fuori casa, sommato a quello domestico, ormai, governiamo il pianeta!

Il grembiule nel mondo maschile
Gli uomini oggi non indossano più il grembiule solo quando praticano un mestiere che lo richiede. Sono sempre più in aumento, infatti, gli esemplari maschili che si dedicano alla cucina, e con quale precisione maniacale lo fanno!

In Alto Adige il grembiule è blu e si usa anche per comunicare

Nelle meravigliose valli dell’Alto Adige il grembiule, di esclusiva prerogativa maschile, è blu e ha una complessa semantica, interpretabile, ovviamente, solo dagli altoatesini.
Per esempio: i lacci non stirati indicano una moglie poco attenta, il grembiule chiuso sulla schiena è simbolo d’infedeltà del marito, mentre i lacci superiori sciolti dichiarano la fine della giornata di lavoro.
Dalla Val Pusteria al Burgraviato il grembiule dev’essere rigorosamente blu, questo almeno fino a quando sono stati introdotti i primi metodi di tintura.
“Senza grembiule un uomo è mezzo nudo” si diceva da quelle parti, dove il primo grembiule viene regalato quando si è piccini, per diventare il simbolo di una vita orgogliosamente votata al lavoro.
E se ci piace l’uomo in grembiule…

E parlando di grembiuli e di Alto Adige risulta impossibile non pensare a quel gran bel pezzo di altoatesino di Stefano Cavada.
Lui il grembiule proprio lo glorifica, non solo col suo aspetto fisico da 10 e lode, ma anche con il suo lavoro: l’enorme produzione di contenuti fra libri di ricette, programmi tv e social.
Sotto il suo grembiule non manca mai la camicia a quadri, suo indumento preferito, un binomio diventato, ormai, quasi un marchio di fabbrica.
Il grembiule come accessorio di tutti i giorni: ma quale comprare?
Indossare un grembiule non rimane, quindi, che un delizioso vezzo capace di unire con disinvoltura l’utile al dilettevole. Possiamo davvero sbizzarrirci!
Dobbiamo solo decidere qual è il modello che fa per noi: con pettorina, fra quelli prediletti da chi lavora in cucina, perché protegge totalmente, o da legare in vita, che garantisce copertura, con lunghezze differenti, solo nella parte inferiore del corpo, utile più nel contesto del servizio agli ospiti.
Per quanto riguarda i materiali si apre un mondo: dal cotone, al poliestere, alle stoffe naturali totalmente sostenibili ai grembiuli che vengono addirittura realizzati in tessuto jeans.
Facendo un giro in rete ne troverete di davvero deliziosi: danno un tono agli ambienti domestici e anche a chi si aggira per casa occupandosi delle faccende di tutti i giorni, divenendo un vero e proprio abito.
Zara Home
Hortensias Home
Simple Day
Le Nasute
Personalizzati, per lanciare un messaggio
Il grembiule da cucina o da lavoro è uno di quegli indumenti che si prestano perfettamente ad essere personalizzati.
Potrete scriverci semplicemente il nome del proprietario, oppure dei veri e propri messaggi divertenti e affettuosi.

La vita vera dei nostri grembiuli…
Insomma sono convinta che tutti voi a casa, nel cassetto della biancheria da tavola, avete almeno tre o quattro grembiuli che attendono di essere utilizzati. Io ne ho diversi, alcuni sono così belli che ho sempre evitato di metterli.
Quando ho partecipato alla mia prima lezione di cucina professionale mi è stato raccomandato di non presentarmi mai e poi mai col grembiule sporco, segno assoluto di drammatica incompetenza.
La verità è che questo indumento, almeno in assetto casalingo, come nella cultura del grembiule blu altoatesina, deve mostrare anche i segni del duro lavoro… nel nostro caso esclusivamente ai fornelli!
Ci piace così: un po’ modaiolo, molto confortevole e pieno di storie da raccontare.

