Quali sono le frasi peggiori che si sentono dire le donne in gravidanza?
Cosa dire o non dire a una mamma in attesa?
A volte è meglio sorridere e tacere per non cadere in situazioni imbarazzanti.
Se non ci siete mai passati e volete testare con mano l’amarezza delle frasi peggiori su falsi miti, ipotesi e consigli sgradevoli, vi invito a leggere questa rassegna dedicata.
Il cibo: cosa non dire a una donna incinta
“Devi mangiare per due” l’abbiamo sentita tutti. Come se un esserino di 20 cm fosse in grado di digerire la quantità di cibo che un adulto ingurgita ad ogni pasto.
Questa è la regina delle frasi peggiori da dire a una donna in gravidanza che, giustamente, s’è fatta il mazzo per entrare nei jeans del liceo e adesso la invitate a lievitare. Insomma, a far innervosire non c’è sempre e solo la quantità di ormoni in circolo ma soprattutto ci sono quelli che vogliono farti ingrassare come una bufala da latte.
Certo che darebbero anche una scusa per non badare alla bilancia per 9 mesi, peccato che il ginecologo non sia mai dello stesso avviso.

“Se hai voglia di dolce è femmina se salato è maschio”.
Pensate che quando ho scoperto il sesso di mio figlio ho detto al ginecologo “la prego, controlli di nuovo perché tutti i segnali dicono che la torta al cioccolato che ho divorato ieri sera deve avere un senso!!!“.
Le frasi peggiori sull’allattamento
Pensate di avere un pancione di 9 mesi a giugno e sentirsi dire in fila al supermercato: “Signora, lo sa che non deve allattare in maniche corte?”. Certo! Allora prolungo la gravidanza fino al 12° mese così partorisco in autunno e la posso accontentare.

La drammaticità di “se bevi birra fai tanto latte”, ne vogliamo parlare?
Si dovrebbe evitare di fare riferimento all’alcol quando parli con una donna incinta. Sono in astinenza da almeno 9 mesi e tu mi dici che appena espulso il pupo posso ricominciare a ubriacarmi come un Leprecauno a San Patrizio?!
“Se non hai più latte nel seno poi ti ciuccia fino ad arrivare al LATTE DI SPALLA e poi è grave eh, ti viene mal di schiena!”. E che so’, un cammello??

Il buon latte – secondo qualche zia – viene prodotto bevendo il brodo del riso in bianco.
Sarebbe quella pappetta che si produce quando si cuoce il riso. Pare che negli anni ’80 questa cosa andasse di moda.
Io me le immagino le neo mamme tutte stitiche.

Lo sapete che i pediatri consigliano l’allattamento a richiesta? Vuol dire “leggere” i segnali di lamentela del bambino e allattarlo ogni volta che lo preferisce senza aspettare le 3 ore canoniche.
Qualche mamma si è sentita dire “ma tu sei pazza, così ti consuma tutta la SPUGNA del seno”.
Ah! Ecco perché quando esco dal mare e mi strizzo le tette esce un litro di acqua. E io che pensavo che fosse l’imbottitura del costume.
Peperoncino = latte acido.
Pensate agli infanti calabresi.

“Ma tu fai latte di spalla o latte di cuore (o di testa)?”.
Ancora non ho capito che vuol dire ma a quanto pare è una domanda abbastanza frequente.
Per fortuna non ho mai dovuto rispondere in prima persona a questa frase altrimenti avrei detto: “Testa spalla, testa spalla, testa spalla, baby one, two, three” con tanto di balletto annesso.

Il sesso: maschietto o femminuccia?
Se il capitolo “cibo” vi ha fatto rabbrividire, ancora non avete letto le frasi che devono sentirsi dire le donne in attesa riguardo il sesso del nascituro.
“Sei rimasta magra perché è maschio, ma se fosse stata femmina…“ … sarei diventata una portaerei e tu avresti avuto il coraggio di farmelo notare. Sì, l’ho detto. Risultato? Quella persona non mi parla più perché, a detta sua, sono stata scortese. Possiamo vivere anche senza di lei. Amen.

In fila al laboratorio analisi “Ha la pancia alta, è femmina”.
E giù a far spergiuri perché è ovvio che se ti dicono una cosa poi accade il contrario, vero?
Sì, questo è scientificamente provato: è nato un maschio. Adesso dove la trovo la signora del laboratorio per sfatare la sua tesi?
Comunque è tipico che se all’inizio la pancia è, a detta di tutti, tipicamente da femmina, appena scoperto il sesso diventa tipicamente da maschio. Tipico!

E comunque, quando già tutti sapevano che nella mia panza ci fosse un maschio, mi hanno anche detto: “Eh, i maschi imbruttiscono”. Accortisi della figuraccia, hanno poi raddrizzato il tiro dicendo: “Ma no a te, eh! Tu stai benissimo”.

Ma a quanto pare non è così in tutta Italia, è una questione regionale. Al nord pare che imbruttiscano le femmine, perché “ti rubano la bellezza“.
Gravidanza e magia: le frasi peggiori che ti predicono il sesso
Ma perché fidarsi di mezzi moderni come l’ecografo se possiamo scoprire il sesso da soli?
Nella mia famiglia sono fissati con la forma dell’attaccatura dei capelli sulla nuca del neonato: se è dritta allora il prossimo figlio sarà femmina, se c’è una specie di codina allora sarà un maschietto.
Non è vero ma ci credo: entrambi i miei gli hanno “la codina” sulla nuca e allora col terzo non rischio!

A quanto pare non è una prerogativa del sud perché a Milano si dice: “El cuin ciama el fradellin”, il codino chiama il fratellino.
La forma della pancia
“Pancia a punta maschio, pancia larga femmina”.
Si faccia avanti il primo che riesce a smentire la terza legge della condensazione delle panze.

I test rapidi
Bisogna mettere un fazzoletto sul tavolo.
Se la donna in attesa lo prende dall’angolo allora il nascituro sarà maschio.
Si fa oscillare un pendolino o un ago attaccato a un filo, se fa l’oggetto fa un movimento “avanti e indietro” è evidente che il bambino sia maschio, se oscilla ruotando e facendo come dei cerchietti è femmina.
Ci sono donne che si sono costruite una carriera con questo metodo. Non ci giurerei ma pare sia addirittura brevettato.

Se hai l’ombelico scuro è maschio, se è rosato femmina.
Ma l’ombelico è predittore anche della data del parto oltre che del sesso.
Un’ostetrica alla domanda “quando pensa che nascerà il bimbo?” ha risposto: “fammi vedere l’ombelico”. Dopo averlo visto ha aggiunto: “No. Ancora non brilla, passeranno due settimane”.
Se ti si allarga il naso è femmina.
Il parto: le frasi peggiori in assoluto dette a una donna in attesa
Un’anziana signora napoletana, incrociata per caso, decise che fosse saggio dire a una donna in attesa: “Nennè, parturí è na cacata stitica“. Certo! Perché notoriamente le cacche pesano circa 3,330 kg.

Poi però c’è chi, consapevole del dolore, augura “che l’uscita sia dolce come l’entrata!”.
Commento muto.
I falsi miti: le peggiori frasi e lo sconforto di doversele sorbire
Non scavalcare (es. la ringhiera) che altrimenti il cordone si annoda al collo del bambino.
Non accavallare le gambe che non respira.
Da noi (in Ucraina) non si possono tagliare capelli perché tagli il cordone ombelicale del bambino!
Se mentre allatti parli, al bimbo vengono le coliche perché gli va aria in pancia.
Non sederti su una panchina di pietra perché è pericoloso per il bambino.
Non mettere collane altrimenti il bambino avrà il cordone attorno al collo.

Se hai la nausea ha tanti capelli.
Il primo figlio lo partorisci sempre dopo il termine.
Se cadi o inciampi nei primi mesi è maschio. Se cadi col sedere a terra è femmina.
Il bambino ha il singhiozzo, vuol dire che gli sta crescendo il cuore.
Quando hai voglia di qualche cibo toccati il sedere perché se no gli vengono le voglie in faccia.

Non ricamare altrimenti si gira!
Non andare al mare, col caldo il liquido amniotico bolle!
E anche: Non accavallare le gambe che poi la bimba esce con gli occhi strabici.
Non farti la doccia con l’acqua troppo calda, altrimenti abortisci.

Se fai la maglia mentre sei incinta poi la devi srotolare sennò il bimbo si strozza col cordone ombelicale.
Non passare sopra il tubo dell’acqua o si arrotolata il cordone al collo al bambino.
AVVISO
Se fai venire un desiderio a una donna incinta devi soddisfarlo, altrimenti ti viene l’orzaiolo. Che poi te lo può togliere solo una donna incinta che finge di cucire.
Sta esplodendo anche a voi la testa? Ora sapete le cose che è meglio non dire a una donna incinta.
Restate su Marte e guardate che bei post dedicati ai bambini!
2 Commenti
NON POTEVO PERDERMI QUESTO POST…SONO INCINTA E HO RISO E SGRANATO GLI OCCHI A LEGGERLO! FANTASTICO! UN BACIONE ED UN AUGURIO A TUTTE LE MAMME…
Grazie Irma! La nostra Ilaria ha subìto in prima persona e ha fatto anche un’ampia ricerca prima di scrivere l’articolo, sarà felice del tuo commento! Tanti cari auguri. :-)))