Se avete una lista di posti dove volete andare assolutamente nella vita, sappiate che Treviso è da vedere.
Ho iniziato a guardare questa città attraverso gli occhi di chi la scopriva per la prima volta, calandomi nel ruolo di cicerone con amici e parenti in visita, e me ne sono innamorata.
Ve la presento: è una signora elegante, dai gusti raffinati. Ama mangiare bene sì, e beve di gusto, ma selezionando con meticolosa cura ciò che si fa versare nel bicchiere.
Treviso è femmina, ne sono sicura: un po’ altezzosa, questo spesso la fa passare per signorina frivola, ma sappiate che è solida e concreta, fiera e ben radicata nella sua storia.
Segue un elenco di posti imperdibili: di quelli che sono un po’ i punti chiave della Treviso da vedere. A cornice, però, vi faccio anche una lista della “Treviso da mangiare”, perché se c’è una cosa che i trevigiani amano è proprio il cibo e sì, anche il vino.

Ponte Dante “dell’impossibile”
Nel VII centenario della morte di Dante Alighieri mi sembra corretto cominciare raccontandovi che il Sommo Poeta menziona Treviso nella sua Divina Commedia, più precisamente nel IX Canto del Paradiso, indicandone un luogo ben preciso: “dove Sile e Cagnan s’accompagna“.
Si tratta del punto dove il fiume Sile e il fiume Cagnan s’incontrano ed è proprio sopra questo abbraccio d’acqua che si trova il ponte una volta detto dell’impossibile, perché costruito a gran fatica, e successivamente dedicato a Dante Alighieri (a proposito, avete letto l’articolo sul gossip dantesco?).
Il ponte si trova appena fuori dal quartiere universitario, ospita la stele dedicata a Dante ed è sicuramente uno scorcio fra i più suggestivi del centro.
geocaching.com trevisoairport.it
Dove mangiare nei dintorni
- Osteria – Locanda Ponte Dante: piatti della tradizione a prezzi onesti e ottimo vino. L’aperitivo si può gustare appollaiati sulle botti di legno, con una vista sul fiume spettacolare.
@fabiobeltr @my_lovely_treviso
Chiesa di San Francesco
Dante passò da Treviso durante il suo esilio, ospite di Gherardo da Camino che nel Purgatorio (XVI 124) indica come il “Buon Gherardo”, e proprio a Treviso è sepolto anche suo figlio Pietro, come d’altronde la figlia di Francesco Petrarca. Entrambi si trovano nella Chiesa di San Francesco – non molti lo sanno.
@ambragira Chiesa di San Francesco | martinaway.com
Dove mangiare nei dintorni
- Odeon alla Colonna: vi dico solo che l’ultima volta che ci ho mangiato accanto a me era seduto Carlo Petrini e, se la mia condotta Slow Food l’ha scelto come posto per celebrare la visita del Presidente a Treviso, possiamo dire che ha ottime referenze.
Quartiere Latino
Non molto distante da Ponte Dante si trova il polo universitario della città: un quartierino vivo, brulicante di giovani studenti.
Il Quartiere Latino è un complesso architettonico ristrutturato solo nel 2006; mi piace andarci, perché sembra di entrare in una Treviso “a parte”, con le sue botteghe e i locali chiccosi.
annabello.it media.zonzofox.com
Dove mangiare nei dintorni
- Med Vino e Cucina: un posto ricercato che può sembrare “fighetto”, ma di grande qualità.
- Trattoria Caprese: per una pizza che non sbaglia mai, come vuole la tradizione napoletana. Uno spettacolo gli antipasti fritti.
@med.vino.e.cucina @med.vino.e.cucina @2eatfabio @treviso_trattoriacaprese
La Pescheria
Certo, se parliamo di quartieri belli da vedere a Treviso, annotatevi di visitare la Pescheria: una piazza coperta costruita unendo una serie di isolotti sull’alveo del Cagnan Grando.
La mattina qui si svolge il mercato del pesce, così troverete le signore trevigiane a passeggio, con le loro buste della spesa cariche di pesce fresco.

La Pescheria è “la mecca” del ghiottone, perché attorno a lei si snoda proprio la Treviso gourmet, fatta di tante botteghe storiche a dir poco venerabili.
Quando il mercato finisce, i tavolini dei locali prendono spazio sulla piazza e il passeggio diventa veramente affollato. Da qui passano tutti, alcuni si fermano per un aperitivo, altri hanno solo il piacere di godersi l’atmosfera.
Dove mangiare nei dintorni
- Acquasalsa: aperitivo sul fiume a lume di candela.
- Muscoli: ordinate Fragolino e panino con la porchetta.
- Fermi: boutique gourmet storica, perfetta per i souvenir enogastronomici, per una degustazione di baccalà o un tiramisù da passeggio.

Buranelli
Questo è luogo di gran tubare. Sì, perché non c’è posto più romantico in città.
Un tempo, lo spazio che versa sul fiume era utilizzato dalle lavandaie per lavare i preziosi capi dei signori veneziani, oggi ci si mette lì per chiacchierare e amoreggiare, molti turisti ci consumano anche i loro pranzi al sacco.

Fra portici e fontane
L’acqua e Treviso sono un tutt’uno e, se un quartiere come i Buranelli ne è un esempio perfetto, non mancate di visitare i mulini – quasi tutti funzionanti – e le fontane trevigiane. Le più iconiche sono decisamente la Fontana delle tette e il Trevisi.
La Fontana delle tette è legata a una storia abbastanza divertente: nel 1559 il Podestà, per festeggiare degnamente la fine di un lungo periodo di siccità, decise di far scorrere fiumi di vino dai seni di questa fontana, da un lato il bianco e dall’altro il rosso (qui non ci facciamo mancare nulla).
Il Trevisi è un po’ nascosto, i suoi tre volti potrebbero essere quelli di un’antica divinità pagana, oppure, e questa è la versione che preferisco, rappresentare le tre facce della città, d’altronde il nome Tre-viso – anche se le sue origini rimangono un po’ vaghe – sembra proprio parlare di tre personalità diverse.
imgur.com fontaneitaliane.com
A proposito di acqua e fontane, una nota molto rilevante da tenere a mente se si vuol visitare la città, è la copiosa presenza di portici, utili sicuramente nei giorni di pioggia.
Se c’è una cosa che non manca a Treviso è proprio dove ripararsi e mi raccomando: ricordate di camminare alzando spesso lo sguardo, per ammirare i decori sotto i portici e i meravigliosi palazzi affrescati.




Il cuore della Treviso da vedere
Se siete a Piazza dei Signori allora vi trovate in quello che di una casa sarebbe il comodo soggiorno: elegante, raffinato e con quell’immancabile “aria di casa”.
La mattina questa piazza si riempie di signori col giornale sotto braccio che discutono lungamente sui massimi sistemi della loro vita da pensionati.
@valentinascarpabandelloni @francesca_la_fra
Il pomeriggio gli anziani cedono il passo ai giovani e la piazza si fa una specie di parco giochi: bambini che rincorrono piccioni e il carosello che gira all’infinito.
Dalla piazza passa tutto il passeggio per Calmaggiore: la via dei negozi alla moda, nonché una passerella naturale, dove andare a far mostra degli ultimi capi di tendenza appena acquistati.
La sera entrano in scena quelli dell’aperitivo. Ci si dà appuntamento in piazza per sparpagliarsi fra le osterie e ristoranti che popolano i dintorni.
Calmaggiore | marcadoc.com Vista su Calmaggiore | wikicasa.it
Dove mangiare nei dintorni
- Osteria dalla Gigia: per una mozzarella in carrozza fatta come Dio comanda.
- Vecia Hosteria dai Naneti: forse i migliori salumi della città, che si accompagnano a dell’ottimo vino (ma non chiedete una birra perché non c’è).
- Pizzeria da Pino: buona pizza sì, ma soprattutto “squisita” la vista su Piazza dei Signori.
- Cloakroom Cocktail Lab: per chiudere la serata – tardi, senza coprifuoco – con un cocktail a regola d’arte.
- Toni del Spin: baccalà, bigoli in salsa e tutti più ghiotti piatti della tradizione trevigiana.
- Le Beccherie: qui è nato il tiramisù (per un doveroso approfondimento).
@osteria_dalla_gigiaNaneti | facebook.com ristorantetonidelspin.com @cloackroom
Ci sarebbe tanto altro da vedere a Treviso…
Però vi lascio il brivido di scoprire ciò che non vi ho raccontato in questo articolo.
Certo, non posso concludere senza consigliarvi di visitare il Duomo, con la sua maestosa scalinata e le colonne ioniche che lo fanno assomigliare a un Pantheon.
@treviso360 @ambragira
E per continuare a mangiare… chiudiamo in dolcezza
- Gelateria Dassie: il miglior gelato di Treviso, senza se e senza ma.
- Pasticceria Nascimben: ci vado fin da bambina, anche se nel tempo si è data una rinfrescata per stare al passo con la città. Ottime le frittelle a Carnevale, gli “za’leti” e il tiramisù.
viaggi-lowcost.info pasticcerianascimben.it

Avete più tempo da trascorrere in zona? Oggi pomeriggio esce la guida con gli itinerari più suggestivi nei dintorni di Treviso!
4 Commenti
Questo articolo una guida eccezionale per esplorare Treviso, offrendo suggerimenti e tappe imperdibili sia per le attrazioni turistiche che per i piaceri gastronomici. Le descrizioni dettagliate delle mete da visitare e dei piatti da assaporare catturano davvero l’essenza di questa incantevole città veneta. Grazie a questo articolo, ho ottenuto preziose informazioni per pianificare la mia prossima visita a Treviso.Grazie per questo articolo!
Molto interessante. Suggerirei maggiri approfondimenti sui ristoranti riferiti alla loro cucuna.
Il resto molto bene. Una guida utile a chi si approccia alla bellissima città; più volte già visitata ma sempre presente nei miei viaggi per una visita seppure breve.
A META’ POST HO LINKATO AL MIO FIDANZATO! FATE VOI! MA E’ STUPEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEENDA!
Grande Irma che gioia!!! Martina sarà contenta!