Se volete allenare la mente perché con i racchettoni fate pena (l’ansia sociale dei giochi al mare affligge molte più persone di quante la dichiarino) oppure se non volete essere vittime della Nomofobia mista a FoMo, ecco delle valide soluzioni consigliate da Marte.
Quand’è stata l’ultima volta che avete completamente staccato dal lavoro e vi siete veramente rilassati durante una vacanza? Avete spento il telefono, lasciato senza risposta le e-mail?
Vi proponiamo una serie di stratagemmi con cui non si rischia di frullare il cellulare in acqua all’improvviso solo per non aver impostato l’out of office.


Per i nostalgici del sussidiario
Se non avete sentito ancora parlare del Quaderno di compiti delle vacanze per adulti forse avete vissuto su un altro pianeta (ma non su Marte con noi!) perché già la scorsa estate il primo volume impazzava sopra le sdraio di tutta Italia e… sui profili Instagram!
La copertina un po’ retrò la vedremo sicuramente in molte storie anche quest’estate ma quello che conta di più è il potenziale di questo sussidiario per adulti. Innanzitutto si può giocare da soli o con altri: enigmi e quiz si prestano bene per le competizioni, come chi perde smonta l’ombrellone o paga la birra al bar.
Tra giochi illustrati, test di logica, culturali ma anche “pop” si è davanti a una sfida che mette alla prova conoscenze scolastiche ma anche musicali e cinematografiche (anche i riferimenti alle serie tv non mancano).

Per quelli che hanno paura di annoiarsi o hanno il timore di farlo male
In vostro soccorso arriva il libro Come annoiarsi meglio che è a metà tra un saggio futurologico e un manuale pratico. A cosa serve? A non stare sempre con lo smartphone in mano. Si tratta infatti di una guida molto pratica per impiegare meglio il tempo.
L’autore ha ragione, siamo eternamente distratti ma pure col pallino della produttività, quindi potremmo aver bisogno di aiuto soprattutto dopo un periodo come quello in cui ci troviamo.
Tuttavia, con un po’ di pratica e autodisciplina, è possibile sottrarre almeno parte del tempo a questo ciclo infinito di ansia e insoddisfazione. Pietro Minto ne è convinto – ha scritto per molti giornali su Internet e curato la newsletter Link Molto Belli – con un libro tra manuali, articoli e giochi.
Tra gli esercizi suggeriti, ad esempio, c’è “Fare i flâneur”: camminare tra le strade della propria città, oppure usare Google Lens per identificare piante e fiori e poi annotare cose mai notate prima.

Per i senza penna
Per chi proprio non ha intenzione di maneggiare penne e chiedere al vicino qual è la capitale dell’Uzbekistan, abbiamo una lettura diversa dal solito.
Sedia a sdraio. Giochi impensati per svagare la mente è un classico di Stefano Bartezzaghi per allenare la mente – se conoscete i suoi cruciverba non dobbiamo dirvi molto di lui. Vi basti sapere che questa è una raccolta di “solitari” che non necessitano di nulla: né carta, né penne, né calcolatrice, né vocabolari. Solo immaginazione e relax. Adatto per tutti quelli che arrivano al mare in costume e con l’asciugamano a spalla.
Perché è meglio accaparrarsene una copia? Se vi trovano sdraiati con le mani in mano vi chiamano a giocare a pallavolo in acqua, mentre così non siete costretti a inventare scuse banali!

Per i “voglio solo svagarmi”
La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire è una raccolta appena uscita che include tutti gli scritti umoristici di Fran Lebowitz che – come ben sa chi ha visto la serie – ha un’opinione su qualsiasi argomento e non si fa pregare per esternarla. Allenare la mente non è solo risolvere complicati rebus ma anche divertirsi con una lettura irriverente.
Puoi legger la zia Fran su uno scoglio ma anche in compagnia. In ogni caso si rivela una risorsa utile anche per apprendere qualche risposta che darebbe lei, così da evitare di essere disturbati in vacanza.

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