Va bene i classici, perfetti i best seller e le ultime novità sugli scaffali, ma oggi vogliamo parlavi dei libri più strani che potreste mai leggere. Cosa rende un libro strano e unico nel suo genere? Può essere il tema scelto, il modo in cui è scritto o impaginato, la veste grafica… oppure tutto insieme: eccovi allora la selezione marziana più strana che c’è.
I libri più strani al mondo: le origini
Il manoscritto Voynich
Nominate questo manoscritto a un bibliofilo preso a caso ed è probabile che questi abbia un mancamento: il codice Voynich è un antico manoscritto (l’esame del carbonio 14 l’ha incontrovertibilmente datato tra 1404/1438) che però utilizza una lingua che nessuno è mai riuscito a decifrare. E intendo proprio nessuno: ci hanno provato linguisti, esperti di codici segreti, filologi, studiosi vari, lo sfogliò pure Umberto Eco, ma niente.
Ma la lingua non è il solo problema: il manoscritto è infatti infarcito da illustrazioni surreali che mostrano piante mai viste, donne che fanno il bagno in acque verdi, costellazioni e galassie. Dopo tanto discutere, due sono le ipotesi che spiegano l’origine di questo libro (c’è anche chi lo vuole arrivato da un altro pianeta, ma questa la escludiamo a priori): o si tratta di un’antica lingua andata perduta, o è frutto della fantasia di qualche buontempone che nel XV secolo si è voluto divertire un po’ scrivendo un’opera assurda.
Il manoscritto Voynich Qui c’è un bell’approfondimento sul manoscritto. | ilpost.it
L’Hypnerotomachia Poliphili
Ci vuole una certa disinvoltura anche solo per pronunciare il titolo tutto d’un fiato, un po’ come supercalifragilistichespiralidoso: l’Hypnerotomachia Poliphili, il sogno d’amore di Polifilo, è un libro pubblicato nel 1499. Solo la trama è semplice: il Polifilo del titolo va in cerca della sua amata Polia. Il resto è complicatissimo: la lingua un misto di italiano e latino (ma c’è anche un po’ di greco e perfino qualche geroglifico), le illustrazioni, per le quali qualcuno ha anche fatto il nome di Mantegna, zeppe di citazioni dall’antico e di dettagli che si faticano a capire.
Anche qua, come nel caso del manoscritto Voynich, si sa poco dell’autore: le prime lettere di ogni capitolo danno il nome di Francesco Colonna, ma molti pensano sia lo pseudonimo dietro al quale si nasconde qualche umanista di fama. Una sola cosa è certa: il libro (intendo proprio l’oggetto libro) è giudicato tra i più belli mai pubblicati.
Il libro è anche un’idea perfetta per un regalo; questo lo trovate su Adelphi; non proprio a buon mercato, ma farete un figurone @bodleianlibs
Codex Seraphinianus
Come definire il Codex Seraphinianus, il libro realizzato negli anni Settanta da Luigi Serafini (e pubblicato in origine da Franco Maria Ricci)? È un’enciclopedia fantastica, surreale, onirica, in cui a una lingua completamente inventata si uniscono accuratissime illustrazioni di cose, piante, uomini, abiti e animali che a volte semplicemente non esistono, almeno non su questa terra.
Il libro ha avuto un’eco planetaria (il fatto che non usi nessuna lingua nota fa sì che possano leggerlo tutti), ristampe pirata, è stato fonte di ispirazione per illustratori di ogni angolo del mondo, anche per tatuatori e designer. C’è persino chi ha messo il Codex sugli abiti…



La Sirenetta
Strano, perché non tradizionale, ma bellissimo: La sirenetta (e altre fiabe) di Hans Christian Andersen nell’edizione de L’Ippocampo è un vero capolavoro. Illustrato da MinaLima, tra le pagine si alternano classiche illustrazioni bidimensionali a piccoli mondi di carta che si animano semplicemente girando una rotellina, o alzando un piccolo lembo di carta per scoprire chi è che balla dietro le mura di un castello. Una vera meraviglia.

Libri strani che sanno stupire: grafici mattacchioni
Acqua in bocca
In fondo bisognava aspettarselo: mettendo insieme due scrittori del calibro di Carlo Lucarelli e Andrea Camilleri non poteva che nascere qualcosa di unico: Acqua in bocca è un classicissimo romanzo epistolare nel quale il commissario Montalbano e l’ispettrice Grazia Negro discuto di un caso strano. E per farlo si scrivono (apparentemente) fredde circolari, rapporti e verbali di polizia che nascondono però ben altri intenti.
Ma il bello è che, dopo una prima edizione dal formato classico, ne è stata ripubblicata una che riproduce scrupolosamente i pizzini, i cannoli siciliani e i ritagli di giornale che si scambiano i due protagonisti. E se la cosa vi incuriosisce, qui c’è un bel documentario che mette insieme i due autori.

Casa di foglie
Leggere questo libro (che per Stephen King questo libro è “il Moby Dick del genere horror”) richiede grande pazienza: le pagine sono infatti stampate in maniera cervellotica, col testo che va in direzioni diverse, caratteri che cambiano, pagine quasi completamente bianche e altre in cui alcune parole – ma solo loro – sono scritte in colori diversi dalle altre. Una volta padroneggiata l’impaginazione, si viene coinvolti nella storia di un manoscritto perduto e ritrovato per caso, un documentario che nessuno ha mai visto e una casa, ça va sans dire, stregata.
Casa di foglie | @the_wonderland_library @illetargodeiricci
Libri strani perché interattivi
Distruggi questo diario e Il diario dei ricordi futuri
Tra i libri più strani entrano di diritto anche quelli che richiedono il contributo da parte del lettore. Tra i più celebri Distruggi questo diario di Keri Smith: pagina dopo pagina, il diario ci propone esercizi (“trova il modo di indossare questo libro”, “calpesta per un po’ questa pagina” o “fallo ruzzolare da una collina”) per stimolare la nostra creatività senza paure.
C’è poi il Diario dei ricordi futuri di Camilla Ronzullo, alias Zelda was a writer, che pagina dopo pagina invita alla sperimentazione anche i lettori più prudenti. E il bello è che, una volta colorati, impiastrati, calpestati e fatti cadere dall’alto, questi libri diventano davvero unici.




Libri alternativi e strani per davvero
Concludiamo la nostra carrellata dei libri più strani al mondo con tre titoli davvero, ma davvero strani. Del primo ho appreso l’esistenza grazie alle incursioni nei mercatini di Gloria: Immagini dagli elenchi telefonici (ce ne sono molti) si trovano più spesso solo usati, testimonianza quasi archeologica di quando ancora per cercare un numero di telefono si usava l’elenco.
C’è poi una serie di libriccini dai titoli curiosi, che in realtà non sono libri, ma quaderni di appunti dalle pagine tutte bianche, o quasi: se ne trovano per ogni tipologia, da quelli dedicati alla classe politica a quelli che prendono di mira uomini, donne e i loro difetti.
E poi, si vabbè, poi c’è l’ultimo, misteriosamente sempre presente tra i suggerimenti di Google qualunque cosa si cerchi, e per il quale proprio non ci sono parole.


E se invece siete alla ricerca di libri più tradizionali, date un’occhiata alla sezione Libri e book shopping. Adesso però siamo curiose: scriveteci nei commenti qual è il libro più strano che abbiate mai letto!
1 Commenti
Bellissimo articolo! Io di libro strano ho letto “La Nave di Teseo” di J.J. Abrams 🙂