And Just Like That… esce il sequel di Sex and the City.
Non era già uscito? Sì, ma questo è il secondo sequel.
E non era già uscito anche quello? Sì, ma quelli erano due film, questa è una serie.
Preparate i cosmopolitan e i tacchi a spillo che si torna a Manhattan.
Prima di incollarvi alla TV per l’uscita di dicembre di questo graditissimo regalo di Natale in anticipo c’è da fare i conti con quello che è accaduto prima, che voi siate o meno fan sfegatate!
Ecco quindi un Bignami delle puntate precedenti secondo la Redazione Marziana, tutta.
Esatto, questo articolo è stato realizzato e scritto a circa 20 mani!

Le frasi memorabili
di Lucia Antista
Sex and the City ci ha regalato alcune delle migliori citazioni sulla moda, il sesso, l’amore e l’amicizia.
Carrie con la sua rubrica ha discettato ampiamente sull’amore: “Benvenuti nell’era dell’anti-innocenza, nessuno fa colazione da Tiffany e nessuno ha storie da ricordare. Facciamo colazione alle 7 e abbiamo storie che cerchiamo di dimenticare il più in fretta possibile”, senza tralasciare la moda “È così difficile stare dentro le scarpe di una donna sola. Per questo ne servono di veramente speciali. Per camminare un po’ più allegramente” e l’eros: “L’uomo avrà anche scoperto il fuoco, ma la donna ha scoperto come giocarci”.

Charlotte con il suo piglio naïf ha tirato fuori perle incommensurabili, da strampalate teorie: “Ho letto che se non fai sesso per un anno puoi ridiventare vergine” al disfattismo (comprensibilissimo) successivo all’ennesimo appuntamento andato male: “Esco con uomini da quando avevo 15 anni. Sono esausta. Dov’è lui?”.

Miranda ha portato nel gruppo il suo pragmatismo da avvocato: “Il romanticismo non esiste senza del buon sesso” e “Ci lamentiamo quando non abbiamo un uomo e ci lamentiamo quando ce lo abbiamo”.

Samantha ci ha regalato le migliori citazioni sul sesso: “Se sei single il mondo è il tuo buffet personale”, e “Il sesso è il barometro di quello che succede in un rapporto”. Comincio a pensare che, se anche lei avesse avuto una rubrica, sarebbe stato davvero divertente vederla rispondere: “Datemi retta, l’uomo ideale è un’illusione, iniziate a vivere le vostre vite”.

Non tutti l’hanno visto
di Sara Pietrantoni
Se non avete mai visto la serie non sentitevi sole, io sono dei vostri.
Non avrò visto nemmeno un minuto di Sex and the City ma ormai è chiaro a tutti che l’internet è quella cosa dove si può parlare di tutto, anche senza cognizione di causa.

Ma prima di tutto vorrei spiegare perché non l’ho mai visto:
- le serie TV mi annoiano mortalmente. Mi piacciono magari per qualche episodio, poi mi stanco subito, non mi piace aspettare il giorno di messa in onda o andarmele a vedere su qualche piattaforma. Datemi trecento giorni di repliche della Signora in Giallo, da guardare senza sforzo, e io lo farò. Sono per la TV di chi ha scarse pretese.

- Se non ricordo male, Sex and the City andava in onda la sera. Per me, che perdo il lume della ragione attorno alle 21.40, era impossibile anche solo pensare di seguire una puntata.
- Un paio di cose però le so: SJP ha avuto male ai piedi per anni dopo essere stata costretta a indossare sempre scarpe dai tacchi impossibili. O è un pettegolezzo senza fondamento? E poi rivendico un diritto di prelazione su Mr. Big, che mi piaceva già quando recitava in Law & Order.

- C’è stato un periodo in cui la suoneria di tutti i telefoni suonava gli accordi della sigla di Sex and the City. E io, che in qualche modo inconscio riconoscevo quel jingle, sorridevo complice alla proprietaria del telefono. Tanto poi non avrebbe mai scoperto il mio terribile segreto.
- Va bene Carrie, ma faccio ancora confusione su associare nomi e facce delle altre tre.
TSO: ricovero di base per le protagoniste
di Simona Solombrino
Inutile dire che a tutte, ma proprio a tutte è vivamente consigliato un TSO.

Di base il mondo è piccolo ma, a quanto sembra, Manhattan lo è ancora di più e a ogni mezzo passo le nostre eroine incontrano un compagno di letto. Samantha vince a mani basse sulle altre tre amiche col numero delle frequentazioni amorose e, più il numero cresce, più ne è orgogliosa. D’altronde l’amore è come i diamanti, ha tante faccette, e tra queste c’è anche quella dell’amore per il sesso che trova in Samantha una fiera rappresentante.

Diversa è la concezione dell’amore per la gallerista Charlotte e l’avvocato Miranda. La prima alla costante ricerca del principe azzurro, dell’amore perfetto e senza sbeccature: ma cosa ne vuol sapere della meraviglia del Kintsugi una che vive in una bomboniera? Dapprima nulla, ma poi si renderà conto che l’amore è nelle imperfezioni (vedi divorzio e matrimonio con rabbino ipertricotico). Miranda invece, sotto la corazza di donna tosta tutta carriera e con una leggera punta di misandria nasconde un amore romantico e materno. Certo, bisogna grattare bene bene bene e sorvolare su frasi come “Le anime gemelle sono sulle cartoline per innamorati in vendita nei drugstore” ma le vogliamo bene anche per questo.

E per ultima lei, Carrie, che incontra Mr. Big per caso, un po’ come Andrea e Giuliano hanno incontrato Licia per caso, solo che Mirko e Licia quagliano in meno tempo e con meno drammi e sceneggiate rispetto alla nostra riccioluta newyorkese, dannatamente ossessionata dal bel moro e presa all’amo già dai primi sguardi.

Lo vuole come fidanzato, poi ci ripensa, poi decide che la deve chiedere in sposa e poi no, vuole il vero amore e poi parte l’autolesionismo affettivo… idee chiare proprio come stile di vita! Mr. Big: vi pare normale che, dopo solo pochi sguardi, abbia un soprannome dai primi episodi e senza avere quasi mai aver proferito parola? Carrie, prima di lanciarti in affermazioni grosse aspetta almeno di scartare il pacco!

Onestamente ce l’abbiamo avute tutte un’amica con lo spirito amoroso di una delle quattro protagoniste e se diciamo il contrario quell’amica lì eravamo proprio noi.
I manzi di Sex and the City
di Greta Vecchi
Dietro delle grandi donne ci sono sempre dei bei pezzi di manzo.
Che cosa sarebbe Sex and the City senza di loro?

Le stagioni non sono poche e può capitare di dimenticarsi per strada qualche bel tipo di cui una delle nostre protagoniste si è innamorata per dieci minuti di episodio.
Titanica è la sfida tra Mr. Big ed Aidan, i due veri amori di Carrie che hanno diviso i fan. Sfuggente e con il fascino dell’uomo maturo il primo, a paragone col selvaggio e forse troppo disponibile secondo.

Le cotte di Carrie non si contano sulle dita di una mano ma non vogliamo di certo dimenticare lo scrittore tormentato, Jack Berger fresco di successo grazie al suo primo libro. Bello ma pavido, ha lasciato Carrie con un post-it.
Se la protagonista ne ha collezionati tanti, che dire degli innumerevoli flirt di Samantha?
Tra i più significativi, James, colui che le fa battere il cuore e la lega a un rapporto esclusivo. Alto, bello impostato, grande… ma non a letto. Chi se lo ricorda, ha già capito.

La passione non è di certo mancata con Richard Wright. Lo possiamo annoverare tra i belli? Un posticino se lo merita. Ha il fascino dell’uomo maturo, di successo e dello str***o. Concedetemelo! È un cocktail di caratteristiche che, vuoi o non vuoi, attizza. Poi c’è stato Chivon, l’afroamericano fratello di una famosa chef che non accetta la relazione fra i due.
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E infine, ma non per importanza: Smith Jerrod. Un dio greco.

Che dire di Miranda che incontra il detective Stevens, così bello che non si capacita che voglia uscire proprio con lei, ci fa sognare per un misero e unico episodio. Il medico dei Nix Robert Leeds invece ce lo godiamo per parecchie puntate della sesta stagione.
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E per finire Charlotte, degno di nota l’ex marito apparentemente perfetto Trey McDougal. Capello medio lungo liscio, ben pettinato, sempre sbarbato di fresco, tennista e che altro, ah sì, medico. Sempre elegante. Cattura i cuori di chi vuole il classico ragazzo per bene… peccato che anche qua le apparenze…

Sex and the City è storia
di Silvia Lattuada
Chi lo ama mi darà ragione, che lo odia se ne farà una.
Carrie e compagnia bella sono state le prime influencer della storia e i loro look, le loro scelte di arredamento e gli accessori hanno ispirato tantissime persone.
Cominciamo dalla regina dei pezzi iconici: la collanina Carrie, trovata dalla protagonista in un mercatino dell’usato. Copiata, anzi copiatissima da un sacco di star – come ad esempio Hailey Baldwin, che ne ha sfoggiata una con la scritta Bieber, poco prima del suo matrimonio con Justin. Pare che questo iconico gioiello non sarà presente nel nuovo film, ma che sarà rimpiazzato da un ciondolo a forma di stato di New York, che promette di spopolare allo stesso modo.

Medaglia d’argento per le Manolo Blahnik, tutte ma in particolare quelle blu in velluto con spilla di cristalli con cui Carrie è giustamente convolata a nozze con il suo Mr. Big. Questo modello, che si chiama “Hangisi” è diventato un must e fa parte della collezione timeless del marchio. Curiosità: è stato ispirato dalle scarpe preferite da Josephine, la moglie di Napoleone Bonaparte.

Alzi la mano chi non ha mai desiderato una gonna in tulle dopo aver visto alcuni degli outfit di Carrie? Ecco.
Non devo stare a spiegarvi perché si trova in questa lista giusto?
@retr0spectivee @retr0spectivee
Sempre Carrie, ma questa volta parliamo di case o meglio, di cabine armadio che potrebbero essere case. In quante abbiamo sognato l’armadio di Carrie con tanto di corridoio-passerella? Chiamatemi snob, ma comunque io voterò sempre per la casa di Samantha a Los Angeles.

Infine, ultimo ma non ultimo, il mio pezzo iconico preferito. I jeans di Miranda. Avete presente quelli che abbiamo tutte nell’armadio ma che non vogliamo buttare nella speranza di rientrarci? La puntata in cui se li rimette è un’ode alla normalità e a tutte noi. Can I get an amen?
La Sobrietà
di Samantha Giacopelli
Moda e sobrietà, ça va sans dire, in Sex and The City vanno a braccetto e c’è proprio pane per i nostri denti. La serie pullula di momenti fashion memorabili, grazie alle mani d’oro della costumista Patricia Field (che NON firmerà i costumi della nuova serie): alcuni look sono stati veri e propri precursori di tendenze, dei cult. Per citarne uno, ad esempio, l’iconico vestito bianco in stile lingerie indossato da Carrie per uscire in città, molto prima che diventasse la tendenza must have che tutte conosciamo.

Altri outfit, invece, come piace a noi, si sono rivelati degni padri della marziana sobrietà. Un giusto mix di stile ed eccesso che ci fa impazzire. Per prepararci al nuovo capitolo della serie e in attesa di scoprire la sobrietà che verrà, è doveroso ricordarne alcuni, tra i più memorabili.
La sexy tuta di pelle indossata da Samantha
Un look d’avanguardia e provocante al tempo stesso, con scolli strategici che lasciano esplodere l’alta carica di femminilità che solo Samantha sa avere.

La pelliccia e il pigiama, per un Capodanno fuori dal comune
Uno dei look più iconici del film: quando Carrie, da vera amica, raggiunge l’inconsolabile Miranda, lasciata dal partner la notte di Capodanno. E comunque, diciamolo: riesce ad essere un’icona di stile anche uscendo in pigiama. Sarà merito della maxi pelliccia e degli stivaletti all’ultimo grido? O sarà perché regine di sobrietà si nasce?

L’abito di Atelier Versace in cui Carrie si addormenta
Sfoggiato nell’ultimo episodio della serie TV è un vero tripudio di sobrietà che ci ha fatto letteralmente sognare.

Il mitico abito da sposa di Carrie nel primo film
È il Could Dress di Vivienne Westwood: un capo che ha fatto sospirare milioni di noi: questa meraviglia è composta da un corsetto in seta con coppe a punta, gonna in taffetà e decorazioni gioiello. Ma purtroppo non è che abbia portato così tanta fortuna alla nostra Carrie… ricordate?

Un Cosmo per tutte
di Martina Tripi
Come in tutte le TV series americane degli anni ’80 e ‘90, alcune delle scene più belle sono ambientate all’interno di un cafè, di un locale o di un ristorante, tanto che ne sono apparsi alcuni di davvero iconici, come il Cipriani Downtown o l’Eleven Madison Park di Daniel Humm.

Hang out con le amiche al brunch: sapete che in Italia non esisteva questa pratica prima di Sex and the City?
Una delle conversazioni da brunch memorabili è quella in cui Samantha racconta di star frequentando un uomo dallo sperma con un sapore poco gradevole. “Mi vedo con un uomo che ha uno sperma dal sapore schifoso”.

Per digerire la vita che non sempre va nella direzione giusta, le protagoniste mangiano cupcake e bevono litri di caffè.
Con Miranda e Carrie sedute fuori Magnolia Bakery ad addentare un cupcake sono state ribaltate le sorti di questo dolcino, prima usato solo per i party dei bambini: sicuramente la pasticceria ne ha avuto un grosso ritorno di immagine tanto da essere ormai meta turistica nella quale capitò anche la boss Gloria.

Il bicchierone di Sturbucks, invece? Lo hanno portato a spasso per tutta la città.
“I used to think those people who sat alone at Starbucks writing on their laptops were pretentious posers. Now I know, they are people who have recently moved in with someone”.
Pensavo che quelle persone che sedevano da sole da Starbucks a scrivere sui loro laptop fossero pretenziose. Ora lo so, sono persone che sono andate a convivere di recente.

Ma non solo caffè per le protagoniste che, tra locali alla moda e nuove inaugurazioni (ricordiamo che Samantha fa la PR), spesso si mettono in tiro per bere un Cosmopolitan, così spesso che qualcuno ha ipotizzato sia stato creato apposta per la serie.

Pronostici e previsioni per il sequel… secondo noi
di Camilla Olivieri
Ma che fine avranno fatto le protagoniste? Quale destino avranno riservato a Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte?
Carrie
Abbiamo visto le foto di una Carrie con i capelli lunghi, mossi, biondissimi e sciolti. Che sia un chiaro omaggio alla straordinaria Franca Sozzani? Forse. Forse la produzione di And Just Like That… ha voluto farci assaporare l’idea di una Carrie Editor in Chief di Vogue, mescolando la finzione con un pizzico di realtà.

Sì, perché nessuno crederebbe mai a Carrie Bradshaw che prende il posto di Anna Wintour e del suo iconico caschetto, ma forse (e solo nel reboot) potremmo vederle lavorare insieme.
Potrebbe essere un modo per celebrare le nozze di Bee Shaffer (figlia della Wintour) e di Francesco Carrozzini (figlio di Franca Sozzani)? Non saprei, ma credo proprio che vedremo qualche scena girata ai piani alti del Condè Nast Building.
SPOILER ALERT – SPOILER ALERT – SPOILER ALERT
Vi ricordate le foto di Samantha in abito da sposa? Beh, in realtà nel film non c’è nessun matrimonio dell’attrice e questo ci fa pensare che le foto che ritraggono Carrie e “una nuova fiamma” servano a sviarci.
C’era bisogno però di stipendiare un attore nuovo per farlo?
Ecco, questo ci fa perdere le speranze e ci lascia pensare che per Mr. Big ci sono in ballo corna.
Lo avete riconosciuto Jon Tenney?

Lui e Sarah si conoscono dal 1990 quando facevano entrambi parte del cast di Equal Justice.

Samantha
Chissà quale destino avranno riservato a Samantha uccel di bosco Jones. Potremmo scoprire che si è trasferita in un’isola tropicale insieme a un ricco uomo d’affari che gestisce il suo patrimonio in un lifetime smart-working post pandemico. Oppure, per vendetta, la produzione potrebbe aver deciso di far soccombere la nostra Samantha alla malattia che l’aveva colpita verso la fine della sesta stagione (celebre la frase di Carrie nel film: “tesoro, stai paragonando la tua relazione alla chemio!”).

Miranda
Donna libera e indipendente, avvocatessa di successo e mamma tosta e tatona al punto giusto. Miranda è sempre stata la più pragmatica delle quattro (e forse anche quella che si è fatta più mazzo per arrivare dov’è). A questo punto, è possibile che il tempo le abbia regalato le soddisfazioni che si meritava da un bel pezzo. Visto che l’attrice si è candidata a sindaco di New York nelle ultime elezioni, è possibile che vedremo anche Miranda in un’ascesa politica. Sarebbe bello, almeno nella serie, vederla vincitrice e, magari, con un altro figliolo dai capelli rossi come i suoi.

Charlotte
La principessa di Park Ave avrà dato vita a un allevamento super esclusivo di Cavalier King e adottato altre 4 bambine? Non credo, visto che per fare tutto questo dovremmo vederla trasferita in campagna e soprattutto senza i suoi tailleur di Chanel per fare spazio a camicie, jeans e stivali di gomma (probabilmente di Chanel, ma sempre di gomma).
È più probabile che Charlotte sia rimasta Charlotte principessa di Park Ave, che abbia adottato un altro cane e un’altra bimba e che abbia aperto finalmente la galleria d’arte dei suoi sogni.

La immaginiamo realizzata, felice e sempre innamorata del suo Henry, che diciamocelo, è l’uomo più Uomo di tutto il baraccone di Sex and the City.
Henry, non fare cavolate e non mi deludere sul finale eh, non t’azzardare!
E Mr. Big?

Mister Big è ormai da brodo avrà ormai superato i 60 e avrà rallentato con il suo lavoro super stressante. Certamente avrà la sua schiera di stagisti che lavorano per lui e qualche milione di dollari in investimenti sicuri che gli fruttano interessi a pioggia (e forse altrettanti milioni di dollari in un paradiso fiscale? Questo non lo sapremo mai). Di certo amerà sempre tantissimo la sua Carrie che, finalmente, avrà anche imparato anche a far sentire amata.
Cordoglio marziano per Willie Garson
Stanford, sarai per sempre l’amico gay di tutte noi.

And Just Like That… partono le scommese, care amiche. Ci credete ai nostri pronostici o preferite farne altri? Comunque voli la vostra fantasia ci tocca aspettare dicembre per vedere soddisfatte le nostre curiosità.