Scrivere questa lista delle librerie più famose del mondo è una vera emozione e mi auguro che la proverete anche voi leggendola e scoprendo tutte le tappe tematiche che profumano di pagine stampate.
Potete tenere a portata di mano questa guida per i prossimi viaggi, perché non si può visitare una qualsiasi città senza comprare almeno un libro.
Le librerie non sono solo negozi – la maggior parte, almeno – ma luoghi in cui passato e presente s’incontrano sotto il segno della cultura.
Se c’è una cosa che amo è trascorrere il mio tempo fra i libri (non solo quelli di cucina) e visitare nuove librerie.
Lo faccio quando mi trovo nella mia città, così da rimanere sempre aggiornata, e quando viaggio, per cercare pubblicazioni che raccontino i luoghi che sto visitando da un punto di vista singolare.
Le librerie indipendenti sono ideali a questo scopo, molte vendono libri usati, come d’altronde anche il Libraccio, e chicchette davvero imperdibili.
7 librerie più famose del mondo e perché
City Lights Books, San Francisco
Un baluardo della cultura beat, fondata dal poeta Lawrence Ferlinghetti nel 1953.
City Lights è anche editore: ha pubblicato e continua a pubblicare opere innovative e progressiste. Un luogo di cultura in piena regola, quindi, invito vero e proprio a trascorrere del tempo con e dentro ai libri.
Dev’essere emozionante pensare che tempo fa, proprio fra quegli scaffali, si ritrovavano mostri sacri come Jack Kerouac e Allen Ginsberg.
@citylightsbooks @ineverdraw @citylightsbooks @americanbookssellers
Acqua alta, Venezia
Qui gioco in casa. Ho scoperto la libreria Acqua Alta assolutamente per caso, mentre passeggiavo di ritorno da una giornata trascorsa in Biennale, qualcosa come 6 anni fa.
Gli scaffali ricolmi di libri ruotano intorno a una gondola piena di altrettanti libri. Si può trovare davvero di tutto, compresi stampe, poster e cartoline, che stanno posizionati davanti all’ingresso, in un tavolo popolato dai gatti.
Per aiutarli a sopravvivere dall’acqua alta, i libri sono collocati in molti supporti alternativi (che s’intravedono appena fra i numerosissimi volumi) come la gondola, appunto, botti e vasche da bagno.
Non esistono al mondo luoghi come questo, è davvero impensabile visitare Venezia senza vedere questa libreria intrisa di fascino unico.
@takemyhearteverywhere @annaprenassi @cupmallows @cri_0270
Word on the Water, Londra
A proposito di acqua: che ne pensate di una libreria galleggiante?
Trovo che non ci sia posto ideale quanto Londra per ospitare questo originale negozio, che diventa spesso teatro a cielo aperto di concerti e rappresentazioni di importanti opere letterarie.
Non ho ben capito dove sia ormeggiata attualmente, perché fino a qualche tempo fa cercava un suo posto nel mondo spostandosi da un ormeggio all’altro.
Il fondatore e proprietario Jonathan Privett, che dopo 25 anni trascorsi a gestire un banco nei mercatini ha creato assieme a due soci la Word on the Water nel 2011, ama a tal punto la vita sull’acqua da abitare a bordo di una barca.

Librería El Ateneo Grand Splendid, Buenos Aires
Forse la più bella libreria al mondo, incastonata all’interno di un teatro degli anni ’20 rimasto perfettamente conservato.
Le balconate, il sipario, le decorazioni del soffitto: la cornice di questa libreria è unica e talmente affascinante che penso farei quasi fatica a prestare la dovuta attenzione ai libri.
Pare che i camerini siano stati trasformati in sale di lettura e il palco in un caffè. Inoltre, El Ateneo non chiude mai.

Books For Cooks, Londra
Il paradiso me lo immagino così: una libreria che vende solo libri di cucina. Non scherzo, quando l’ho visitata mi è scesa una lacrima.
Books For Cooks è stata fondata nel 1983 da Heidi Lascelles, un’infermiera con la passione per il buon cibo. Non erano ancora gli anni del grande boom dei programmi di cucina, gli chef non erano ancora venerati come rockstar dalle massaie di tutto il mondo e Londra non era proprio una meta gourmet, come non lo è adesso.
Per tutte queste ragioni l’impresa sembrava impossibile, eppure oggi questa libreria è una meta imperdibile per tutti gli appassionati di cucina che mettono piede a Londra.
All’interno ci sono anche dei veri e propri fornelli, dove spesso le ricette dei libri vengono testate.
Shakespeare & Company, Parigi
“Ho creato questa libreria come un uomo scriverebbe un romanzo” scrisse George Whitman, che la fondò nel 1951.
Da allora fu l’epicentro della cultura anglofona nel cuore di Parigi, proprio a pochi passi da Notre Dame.
All’inizio si chiamava Le Mistral, ma nell’aprile del 1964, Whitman le cambiò nome in Shakespeare & Company.
Fra i suoi scaffali si riunirono alcune stelle del firmamento letterario come Joyce, Hemingway e Fitzgerald; qualcuno vi ha addirittura dormito dentro, ospitato in brande messe a disposizione dallo stesso Whitman. In cambio gli era chiesto di leggere un libro al giorno (ambizioso a pensarci oggi), aiutare in negozio e produrre un’autobiografia di una pagina.
Oggi la libreria è nelle mani di Sylvia, la figlia di Whitman, che ne ha mantenuto intatta l’essenza, pur arricchendola con l’organizzazione di festival letterari, concorsi e costituendone un ramo editoriale.
@yogaparis @swingdiary
Atlantis Books, Santorini
È una poesia in piena regola, che si trova fra il blu del mare e il bianco della strada di marmo di Oia.
Ti ci vedi entrare in infradito, a un ritmo lento, che ha ceduto di buon grado all’indulgente regime vacanziero.
All’interno, oltre al meglio della letteratura greca, si trovano libri provenienti un po’ da tutto il mondo, nuovi, usati e antichi.
La storia di questa libreria è particolarmente intrigante: un gruppo ben assortito di personaggi pittoreschi l’aprirono dopo aver scoperto che a Santorini non c’erano librerie.
Dopo un viaggio attraverso l’Europa e una bottiglia di whisky, si ritrovarono a firmare un contratto di locazione. Qualche giorno dopo gli scaffali erano già pieni: fatta la magia!
@santorini.secret @travelwithveronica
Nella lista delle cose da fare una volta nella vita adesso c’è il tour delle librerie più famose del mondo, siete d’accordo?
Anche i meno avvezzi alla lettura in libreria possono trovare un reparto che sembra fatto tutto per loro.
Le librerie sono piccoli universi dove, chiudendo gli occhi, sembra di poter sentire la voce di ogni singola opera. Alcune sembrano quasi dei veri negozi, risultando un po’ più fredde e impersonali, altre sanno proprio conquistare.
Certo è che bisogna proseguire a popolarle per dar loro la possibilità di continuare a vivere, nonostante Amazon e i corrieri, nonostante la mancanza di tempo che ci porta a leggere sempre meno e nonostante gli E-book.