C’è chi soffre di geloni e non può farne a meno per proteggersi dal freddo, c’è chi li ritiene un accessorio chic e ne colleziona di tutti i colori, c’è chi continua a toglierli e a metterli per usare lo smartphone e c’è chi li perde sempre (rigorosamente solo uno dei due!).
Ma quanto ne sappiamo dei guanti?
Ecco il post marziano che vi racconta qualche curiosità storica, il lusso dell’etichetta e della nobiltà fino ad arrivare alla moda e alla tecnologia dei guanti di tendenza dei giorni nostri!

Le origini dei guanti e qualche cenno di storia
Le prime testimonianze di questo indumento sono addirittura leggendarie: i guanti sarebbero stati creati per la prima volta dalle Grazie che, chiamate in soccorso da Venere ferita alle mani, guarirono la Dea cucendole delle bende intorno alle dita.
E tra i più antichi mai ritrovati ci sono dei guanti di lino da bimbo scoperti dentro alla tomba del faraone Tut-ankh-amon, perché questo oggetto era un prezioso tributo offerto ai sovrani dell’antico Egitto.
Avanzando nella linea del tempo, Galeno menzionò i guanti nella letteratura medica e sappiamo che i Greci e i Romani li utilizzarono occasionalmente come strumento per proteggersi dal freddo, proprio come facevano i barbari dei paesi dal clima più rigido.
Oltre alla mera funzionalità, nel Medioevo i guanti divennero un accessorio rappresentativo della nobiltà, segno di autorità degli imperatori e dei re, nonché simbolo d’investitura feudale.
Ma il salto modaiolo avvenne nel IX secolo, periodo in cui anche le donne iniziarono a indossare i guanti, non come simbolo di potere, ma per viaggiare e cavalcare.
Moda e società vanno dunque di pari passo: se la donna inizia a uscire di casa, ecco dedicatole un accessorio.

Infine, a partire dai secoli XII e XIII, in Francia, in Spagna e in Italia, primeggia il significato di lusso associato ai guanti, perché indossare questo accessorio significava potersi coprire le mani ed evitare che il sole le rovinasse. Messaggio nascosto: chi indossa i guanti può permettersi di non lavorare.

Guanti di tendenza da sempre: il corto e il lungo
Dopo quelli al polso, hanno avuto larga diffusione i guanti al gomito o da opera, che in epoche alterne hanno più o meno goduto di largo successo, con il culmine nei secoli XIX e XX, periodo nel quale potevano essere lo standard, sia di giorno che di sera.

Oggi i guanti lunghi sono ancora utilizzati per dare un tocco di estrema eleganza all’outfit, nei luoghi in cui vige un certo dresscode o in serate speciali come ad esempio le prime delle opere a teatro.
I guanti corti al polso sono usati principalmente per la loro funzionalità di protezione dal freddo, oppure per igiene o per altri tipi di protezione quando occorrono per un lavoro specifico.
Attenzione però: dobbiamo sempre distinguere l’uso dei guanti da tutti i giorni per noi comuni mortali dall’uso dei guanti come parte dell’outfit secondo l’etichetta.
L’etichetta dei guanti e curiosità
Ogni lunghezza e utilizzo, infatti, ha la sua etichetta: più corta è la manica, più lungo è il guanto. Ecco spiegato perché, nell’uso comune, i guanti al polso sono perlopiù contro il freddo, data la lunghezza della manica dei cappotti.
Inoltre, i guanti sono assolutamente da togliere mentre si mangia, da indossare, invece, quando si stringe la mano, si balla o si presenta la mano per essere baciati.
Gli eventi formali richiedono che i guanti siano almeno oltre la lunghezza del gomito. Mentre nelle occasioni informali, sono da togliere all’arrivo insieme al soprabito.
Attenzione: mai indossare anelli sopra guanti.
I guanti di tendenza oggi
Arriviamo ora al 2022. Qual è la tendenza di quest’anno? Stiamo usando anche noi i guanti come parte dell’outfit oppure li usiamo solo come protezione dal freddo e li perdiamo ogni cinque passi?
Dall’editoriale The Jean Genies di Vogue UK di dicembre 2021 | kendam.com @kammebornia
Se siete a corto di idee su quali guanti scegliere e come abbinarli, guardate o riguardate qualche episodio di Emily in Paris e vi renderete conto di quanto sia utilizzato questo accessorio in qualsiasi outfit e con qualsiasi condizione atmosferica. Nelle serie TV tutto è consentito e noi le guardiamo anche per farci ispirare!
Emily indossa guanti da guida sportivi abbinandoli a un look bon-ton tipicamente francese, mentre Mindy è completamente in pendant con tubino senza maniche e guanti poco sotto al gomito.
@scmp_style @wornontv
Ma tornando con i piedi per terra su Marte, diciamo quindi che la differenza principale è tra i guanti-da-outfit e i guanti-da-sciarpa-e-cappotto da togliere quando si entra al calduccio.

I guanti da outfit
Questi li troviamo in tessuti come velluto, seta e pizzo. La loro prerogativa non è quella di fare caldo, ma di completare il look come se fossero una collana. Un outfit con i guanti è sempre elegante, poiché richiama l’occasione formale per cui sono nati.
Li possiamo quindi usare nella loro funzione originaria per la sera con abito lungo, oppure per vestirci con un tocco chic in più, sia di giorno che di sera.
La nostra Carrie, ad esempio, la vediamo in svariate occasioni abbinare i guanti anche ai look da giorno.
@justlikethatcosmogirl @coveteur

Per la sera predomina ovviamente il nero: ottimo giocare con le trasparenze, soprattutto perché riusciamo ad aggirare l’etichetta che vieta gli anelli sotto sopra i guanti. Se mettiamo i gioielli sotto, si vedono comunque.

Oppure con un nero coprente stiamo sul classico. Molto bello il dettaglio con i bottoncini: sapete che questi venivano messi non per estetica, ma per stabilire la misura del guanto?
@amicamagazine @cestjeanne
I guanti da sciarpa e cappotto
Li troviamo di misura al polso e prevalentemente in lana o pelle. La loro funzione principale è quella di tenerci le mani al caldo, se sono alla moda decisamente meglio.
@pyslrada Guanti in pelle Gucci | @shopthelook via @MyTheresa Guanti col pelo | brunocarlo.com

In pelle e cachemire | Sandro Con le borchie | Claudie Pierlot In lana e cachemire con i pompon | Chinti & Parker Effetto montone | H&M Coi finti bottoncini | Au Printemps Paris In cachemire e pelle | Burberry Scamosciato rosso | & Other Stories Senza dita | & Other Stories Col taglio sul dorso | H&M A manopola | Mango
I guanti di tendenza figli del nostro tempo: quelli touch screen
Grande deterrente all’uso dei guanti per i guanti è l’impaccio che ci creano nei movimenti, soprattutto se sono d’ostacolo tra noi e il nostro amato dispositivo touch. Ardua la scelta tra vedere il feed di Instagram e congelarci le mani non appena sfiliamo un guanto.
La soluzione è nei guanti che ingannano gli schermi dei nostri telefoni, sbloccandosi al nostro tocco guantato. Risultato: accesso a Instagram e dita al caldo.

Guanti touch screen in misto lana | Benetton @mujjostore

E voi, siete tipe da guanti? Di quale epoca?