Ammettere le proprie debolezze è già parte della soluzione: comprerei rossetti ogni giorno. Non che sia un’esperta di make-up, ma quando li vedo tutti lì, in fila in profumeria, non resisto. E, visto che adesso non è più obbligatorio utilizzare la mascherina all’aperto, perché non sfoggiare le labbra d’un nuovo colore nelle nostre passeggiate primaverili? Ecco allora la selezione marziana dei rossetti più desiderabili da comprare!
Wishlist beauty: quali rossetti comprare?
La scelta del rossetto si basa sui fattori più diversi, ma alla base di tutto c’è da fare un serio esame di coscienza: siamo capaci di stenderlo alla perfezione? Portiamo sempre con noi uno specchietto per ritoccare il trucco durante la giornata? Abbiamo labbra morbide e idratate?
Se la risposta è no a tutte le domande non dovete per forza rinunciare a un tocco di colore sulle labbra, ma fate in modo che il vostro rossetto sia facile da stendere e contribuisca a nutrire le labbra (quelli liquidi tendono a seccarle): quello che fa per voi potrebbe essere un balsamo colorato. Si stende facilmente anche se non si è delle provette make-up artist, idrata e regala un piacevole velo di colore, che non è troppo intenso ma fa la differenza.
Il Coccolove di ClioMakeup è per esempio un’ottima soluzione per chi ha problemi col pollice opponibile: i colori più naturali, come questo MLBB (my lips but better, le mie labbra, ma meglio) donano un aspetto sano e curato anche senza dover perdere troppo tempo davanti lo specchio. Perfetto per chi passa le giornate fuori casa e non rinuncerebbe mai e poi mai al suo burrocacao, ma vuole anche un po’ di colore.

Un gradino più in alto nella scala di evoluzione dei rossetti stanno i matitoni come quelli di Clinique: anche questi praticissimi e burrosi, hanno solitamente tinte più intense e possono quindi essere considerati l’anello di congiunzione tra i balsami colorati e i rossetti veri e propri. Approvatissimi da chi come me è rimasta bambina e ama giocare coi colori.

E poteva forse Kiko non aver pronta una sua linea di stick per labbra/occhi/viso? Ottimo per chi vuole truccarsi in un attimo senza usare troppi colori, lascia le labbra morbidine e naturali. E poi la confezione è così bella che non si può fare a meno di desiderarla per colorare la primavera che avanza…

Vi ricordare quando da adolescenti mettevamo il gloss? Bastava il minimo refolo di vento per ritrovarsi intere ciocche di capelli attaccate alle labbra, e nessuno voleva baciarci per paura di non staccarsi più. Ecco perché ho per molto tempo guardato con sospetto agli oli per le labbra, certa che avrebbero risvegliato certi incubi da teenager. Ma poi la curiosità ha prevalso e – tra i tanti che ormai si trovano in commercio – ho scelto quello di Clarins.
Me-ra-vi-glio-so: rispetto a un rossetto liquido non secca affatto le labbra (e grazie, è a base d’olio) ma resiste per ore ed è bello anche quando comincia a sbiadire e regala man mano un effetto più naturale. L’unica accortezza che bisogna avere è di pulire per bene l’applicatore prima di usarlo: il colore è talmente ricco che esagerare è un attimo.

Ammettiamolo però: quando pensiamo a un rossetto, deve essere rosso. Tutte le dive dei vecchi film hanno un rossetto rosso che le fa sembrare ultraterrene (sì, il rossetto, quando è rosso, si riconosce anche nei film in bianco e nero) e tutte le bambine hanno giocato almeno una volta a mettersi il rossetto rosso della mamma, finendo spesso col somigliare più a Sbirulino che a Rita Haywort. Possiamo quindi fare a meno di un rossetto come quello di Dior, bello ed elegante come pochi?

E quando si parla di quali rossetti rossi comprare, la redazione marziana si divide in fazioni manco si corresse il Palio di Siena: così ci sono le fedeli di Dior e quelle che amano il Russian Red di Mac. La soluzione in questo caso è salomonica: vanno acquistati entrambi.

Mediamente meno cari di quelli di Mac (per tacere di Dior) ho sempre pensato che il rapporto qualità/prezzo dei rossetti di Pupa sia davvero ottimo e quelli della linea I’m Lipstick, mat o lucidi (esiste anche la versione liquida) sono tra i miei preferiti. E chi non vuole osare col rosso troverà tra gli I’m Nude il suo nudo preferito.

Capitolo rossetti liquidi: abbiamo imparato a conoscerli e amarli nei mesi più duri della pandemia, quando non era mai concesso togliere la mascherina, ma indossare un rossetto (anche se nessuno lo avrebbe visto) contribuiva impercettibilmente a tenere alto il nostro umore.
La loro dote maggiore consiste nello stare fermi al loro posto per ore, resistenti a quasi tutto (la pizza bianca unta d’olio strucca meglio dell’olio denso della Cinica, ma è un rischio che vale la pena di correre): occorre però fare attenzione quando li si stende, perché asciugano velocemente e quasi sempre è tardi per rimediare al danno fatto. Sempre meglio poi tenere a portata di mano un balsamo trasparente da passare di tanto in tanto sulle labbra che, con questi rossetti, tendono inevitabilmente a seccarsi dopo un po’. Da un breve sondaggio nella chat della redazione marziana è emerso che i preferiti di Gloria sono quelli della Wycon.

La marziana Samantha invece mi ha informato dell’esistenza dei rossetti di Banana Beauty, 100% vegani. Ho dato un’occhiata al loro sito e rapidamente deciso che il prossimo rossetto da comprare sarà uno dei loro!

E poi ci sono loro, i mitici Sephora Lip Stain, intensi e coprenti, disponibili in così tante varianti di colore da creare un senso di disorientamento ogni volta che si entra in profumeria. Insomma, capite poi perché ogni volta esco con un nuovo rossetto? Tutti quei colori sono per me piccole promesse di felicità da poter tenere sempre in tasca.

Ma adesso siate sincere: quanti rossetti ci sono nella vostra borsa?
2 Commenti
Nemmeno uno!!!! Non sono mai riuscita a vedermi con le labbra truccate, se non con colori leggeri da burrocacao appena colorato. Sarò l’unica a non avere nemmeno un rossetto in casa o nella borsa?!??
Non ci possiamo credereeeeee!!! (Stile Renzi Shock Because!!!).