Quante volte scorrendo l’homepage di Instagram, guardando le vetrine dei negozi o sfogliando le pagine di riviste patinate vi è venuto da dire: “io non andrei mai in giro conciata così”? Perché sapete, a me moltissime. Ecco, il reiterato pensiero è tutto convogliato in questo post infarcito di trend discutibili, quelle mode del momento che, secondo la Redazione Marziana, sono un po’ too much.
Quali sono i trend che possiamo considerare discutibili?
Quelli che ci fanno sorridere e storcere il naso allo stesso tempo, quelli che si vedono prima in passerella e poi scopiazzati in tempo zero da Zara, H&M e compari.
Ed è proprio in questi luoghi che entriamo in incognito per vedere se quel capo che fa moda possa fare al caso nostro, perché razionalmente non vorremmo indossarlo mai, ma essere fashion piace a tutte e quindi non-si-sa-mai. Ecco allora che sfidiamo le maledette luci dei camerini e, traboccanti di body confidence, verifichiamo se quel capo addosso a noi farà più moda o più schifo.
Ehm… per quanto mi riguarda il risultato è sempre lo stesso. Esco infelice, chiedendomi come fanno, quelle stesse cose, a star bene a tutte le influencer e a me no.
Cioè, pensiamoci con il look MiuMiu di Chiara Ferragni: praticamente una prova imbarazzante per vedere se ci entrano ancora i vestiti delle elementari.

Amiche, vi svelo un segreto: non siamo noi il problema, e nemmeno le influencer. Il problema sono…
I trend discutibili di cui potremmo sicuramente fare a meno!
Il calzino bianco
Se avete letto il mio ultimo blogpost sapete che io sono originaria di Pesaro. Ciò che forse non sapete però è che, fino a qualche annetto fa, Pesaro era tra le mete estive preferite da molti tedeschi, olandesi e biondi non meglio identificati.
Secondo la mia (certamente miope) ottica, il calzino bianco in bella vista sotto qualsivoglia calzatura era roba da sportivi in campo o da nordeuropei in gita (gli stessi che, quando li vedi al mare che alle 10:30 sono già belli paonazzi, pensi: questi stasera vanno a fuoco).
E invece mi sono dovuta ricredere, allargare i miei orizzonti e rendermi conto che li porta anche la figlia piccola del mio vicino, teenager super fashion della “Gen-Z”.



Trend discutibili fa rima con pantaloncini da ciclista
I pantaloncini da ciclista (o bikepants, per chi la moda la mastica a colazione) sono gli stessi che indossano, per l’appunto, i ciclisti. L’unica differenza con quelli da passeggio è che questi ultimi non hanno l’imbottitura per evitare il contatto diretto con il sellino.



Ora: io non so a chi sia venuto in mente di proporre questo capo d’abbigliamento per uscire, ma per quanto mi riguarda i bikepants rimangono adatti solo alla palestra, alla bicicletta, allo yoga online e ai metodi (nascosti) per non far sfregare le cosce.
E a Lady D uscita dalla lezione di tennis!
I pantaloni con la staffa
Qui continuiamo a fare confusione con la sfera sportiva. Allora ripetiamo insieme: “il contesto equestre non è quello urbano“, a meno che tu non sia Charlotte Casiraghi che apre la sfilata di Chanel in sella al suo destriero.
Il trend (molto) discutibile dell’anno pare essere il pantalone con la staffa da incastrare sotto il tacco delle scarpe. Allora, io ho bisogno di un chiarimento. Fatemi capire: vi sfuggono i pantaloni? Sentite freddo e avete bisogno di avere il malleolo coperto? Non me lo spiego. Cioè lo capirei nascosto sotto uno stivale cavallerizzo, tra l’altro super chic, ma la staffa sotto la scarpa raga… fate davvero?



Le scarpe trasparenti
L’apoteosi del trash, per quanto mi riguarda. Non a caso Kim Kardashian è paladina di questa moda che secondo me non ha niente di bello. Dico io, ma se vuoi far vedere la pedicure appena fatta perché mi devi andare a costringere il piedino di fata in una punta di plastica trasparente? Non è meglio un sandalo gioiello? Boh!



Il balaclava
La nostra marzianissima Silvia ci ha scritto un blogpost talmente bello che mi fa stare simpatico persino questo buffo accessorio. Per chi non lo sapesse, pare che il balaclava sia apparso per la prima volta indosso ai soldati britannici nel 1854, durante la battaglia di Balaclava. A questo punto viene da chiedersi alcune cose: innanzitutto, noi oggi lo chiamiamo balaclava perché passamontagna fa meno figo? Secondo punto: abbiamo davvero bisogno di circoscriverci il viso in quel modo? Perché vedete, io l’ho provato e mi fa sembrare più scema del normale! In ultimo: se il balaclava è nato per tenere al caldo i soldati durante la guerra di Crimea, noi che giustificazione abbiamo?



I colletti giganti
Amish di tutto il mondo mi ricevete? Questo è il vostro momento di gloria, il periodo che tutti voi stavate aspettando: quello in cui va di moda il colletto bianco oversize da brava ragazza. Saremo forse agli ultimi strascichi di questo trend?



Ecco, io dico no. Non ha senso, è brutto e non serve a niente. Salvo giusto quello di Lady Gaga, che ha un suo perché e me lo metterei anche per andare a fare la spesa.

Ah, e poi giustifico anche le neomamme, che hanno bisogno delle bavette da tenere sulla spalla (e allora dato che lo dobbiamo fare, facciamolo fashion).
Per le altre non ci sono scuse.
Micro borse. Trend (e prezzo) discutibili(ssimi)
Sul web impazza la moda delle micro bag (che di micro hanno solo le dimensioni) e devo dire che io, finanze permettendo, sarei la classica vittima che cadrebbe nel trappolone. Dentro alcune di esse non è possibile infilare nemmeno uno smartphone, eppure sono così carine…

Io che vorrei dire qualcosa di tagliente ma non ce la faccio perché ne comprerei almeno tre.



Io che mi auto assolvo dal voler comprare una micro bag perché tanto c’è chi sta peggio di me e va in giro così:

4 Commenti
Camilla ha scritto un articolo STREPITOSO! Mi è piaciuto tantissimo e mi sono anche divertita in pieno stile marziano! E poi mi trovo d’accordo praticamente su ogni cosa!!! Anche io comprerei tutte quelle borse piccole piccole per poi metterle…mai. Brava Camilla!!
Giada, grazie per queste belle parole… vedo Camilla che ha fatto la lacrimuccia di gioia!
Ahahhaha fantastico! Ho riso e fatto sì sì con la capoccia dall’inizio alla fine. Poi sono rientrata dal lavoro, ho salutato la quasi 13enne di casa e…calzini di spugna, hotpants, gilet sovrapposto alla qualunque tipo “mi son svegliata col jet lag”… ‘na traggedia, ‘na traggedia 😀
Un inesorabile destino! 😀 Noi invece siamo qui a mettere nei carrelli pure i trend discutibili perché la moda è infame… ahahah! Un abbraccio cara Koalina nostra!