A partire già da me! Da sempre bag addicted che ha abbandonato lo zaino al liceo e fatto l’ingresso all’università con una borsa grande in cui stipare quaderni, libri, pranzo e chi più ne ha più ne metta. Indifferente alla spalla distrutta e alla scomodità dell’avere tutto il peso solo su un lato, soprattutto dopo le corse per non perdere il treno, sono andata avanti imperterrita e, con l’ingresso nel mondo del lavoro, ho comprato tutta fiera la mia borsa da lavoro. Una A.G.Spalding&Bros. Fifth Av.NY in pelle nera che si è rivelata un odi et amo. Durante l’ultima corsa disperata verso una Freccia da Milano, seduta in treno un minuto prima della partenza, mi sono detta “ti devi comprare uno zaino”. E qui è iniziata la mia lunga ricerca e selezione degli zaini da lavoro che convincesse il più incallito dei bag addicted, e soprattutto me.
E ce l’ho fatta!
Ecco a voi quindi la mia selezione, un connubio di essenzialità e eleganza, perché lo zaino alla fine non è poi così male, non ci fa perdere la nostra identità di stile e soprattutto ci evita qualche seduta dall’osteopata.

Le caratteristiche degli zaini da lavoro
Gli zaini per andare in ufficio possono essere tanti, potenzialmente tutti. Urge quindi fare la distinzione tra zaino e zaino da lavoro.
Prima differenza fondamentale è il comfort dato dalle spalline imbottite oppure molto larghe, per non farci solcare le spalle dal peso del contenuto. Se manca questa caratteristica, allora è “zaino fuori ma borsa dentro”, ovvero ottimo per un’uscita ma non per farci sopportare dieci kg di computer.
Altra caratteristica distintiva è la divisione interna in scomparti con: spazio per laptop e/o per tablet, tasche varie più piccole chiuse con zip, taschine porta penne, spazio per la borraccia. Mi raccomando controllate sempre il numero dei pollici per capire se il vostro laptop sta nello zaino che volete comprare.
Tanto meglio poi se ci sono delle altre tasche più piccole all’esterno dello zaino, per mettere il telefono o quelle cose di cui abbiamo bisogno con accesso immediato, soprattutto se stiamo viaggiando.
Perché lo zaino da lavoro deve essere prima di tutto funzionale e semplificarci la vita, che già andare al lavoro e districarsi nella giungla della città è già una bella sfida così com’è, senza che noi aggiungiamo altri elementi di difficoltà.

Zaini da lavoro: brand e modelli
Stabilite le poche essenziali – e facili da ricordare – caratteristiche dello zaino da lavoro, passiamo in rassegna i brand che ci vengono in soccorso combinando stile e funzionalità.
Haber London
A partire proprio da Haber London, di cui avete avuto un assaggio nell’immagine sopra. Particolare in questo caso la cerniera che arriva fino alla base dello zaino, consentendo una massima apertura per quando abbiamo bisogno della visione di insieme di tutto il contenuto. In questo modo, soprattutto quando lo stiamo riempiendo per affrontare la giornata, abbiamo una visione orizzontale che ci permette di capire se stiamo dimenticando qualcosa. Meno immediato, se ci pensiamo, è quando guardiamo il contenuto dello zaino in prospettiva verticale, in fondo al nostro cuore sappiamo di non avere piena consapevolezza di quello che c’è… nel fondo del nostro zaino!
Haber London è un brand che propone borse, accessori e zaini da lavoro in vera pelle, dalle linee pulite, essenziali e davvero eleganti. Ogni modello di zaino ha un’organizzazione interna di tasche, scomparti, ferma penne e ferma cose in generale, davvero invidiabile. Qua non vale la scusa “non voglio lo zaino da lavoro perché è troppo grande e non trovo nulla”. Iniziare la giornata con le proprie cose tutte belle ordinate e scompartizzate per funzioni – parla il segno di terra che è in me – è come essere già a metà dell’opera.


Piquadro
Quando pensiamo allo zaino da lavoro, vuoi o non vuoi, nella nostra testa pensiamo a Piquadro, sicuramente uno dei brand più iconici in questo campo.
Tra i tanti modelli, vi consiglio Circle, slim e compatto, in pellame di vitello a grana fine e morbida e dalle forme gentilmente arrotondate (lo vediamo soprattutto negli angoli smussati e non spigolosi). Il modello è impreziosito dai dettagli metallici rifiniti in oro chiaro lucido che ne evidenziano la sua destinazione elegante ma pratica.
Sta bene con il chiodo grintoso ma anche con un cappotto classico, conferendoci sempre quell’aria professionale, impegnata e stilosa.


Gli zaini da lavoro tech di Nordace
Quante volte ci è capitato di arrivare nel tardo pomeriggio con la batteria del telefono al 5%, senza una presa disponibile? Con Nordace il problema non si pone, alla centesima telefonata di lavoro e all’ennesima e-mail risposta da telefono, attacchiamo lo smartphone al cavo usb collegato direttamente allo zaino e via che continuiamo a spostarci da un posto all’altro con le nostre fidate mappe sul telefono.
Possiamo definirli zaini tech oltre che zaini da lavoro e, a differenza dei modelli sopracitati, questi sono in tessuto.


Moleskine
Non sole agende. Se amate gli abbinamenti ed essere fedelissimi ai vostri brand preferiti, Moleskine vi fa il matchy matchy agenda, penna, zaino, tutto.
Questo modello fa parte della campagna Moleskine Movers, dedicata alle persone sempre in movimento, curiose, mai senza taccuino per annotare tutto e zaino per portare comodamente tutto il necessario con sé.
Un vero e proprio stile di vita non solo per chi viaggia, ma anche per chi si destreggia nella quotidianità di un’intera giornata full time fuori casa tra ufficio, metro, treno, camminate nella giungla cittadina. Un filino di stress lo potremmo percepire, quindi armiamoci di tutto quello che può darci comfort e comodità, come lo zaino.

A.G.Spalding&Bros. Fifth Av.NY
Avendo già la borsa da lavoro di questo brand, come dicevo all’inizio, ho dato una bella sbirciatina anche alla sezione zaini da lavoro sicura che non potesse deludermi. Ed effettivamente meritano di essere presi in considerazione. Come stile si avvicina a Haber London, anche qui abbiamo l’utilizzo della vera pelle e c’è una precisa divisione in scomparti. Le forme in questo caso sono però un più arrotondate conferendo al modello un’eleganza più romantica.



Kaptenandson
Con Kaptenandson facciamo un cambio di rotta e parliamo di zaini vegani, non più di vera pelle.
Questo brand vi piacerà se amate lo stile scandinavo, minimalista e lineare nelle forme. Ma questa semplicità rivela qualche funzionalità nascosta e sempre utile: il modello Bergen Sandstone, ad esempio, si trasforma da zaino a tracolla all’occorrenza, oltre ad essere organizzato al meglio internamente.
Il modello Aalborg, invece, è in collaborazione con twenty4tim, il TikToker e Instagrammer Tim. Impermeabile, dal design pulito e dalle forme arrotondate, è in materiale hi-tech vegan e PET riciclato e anche in qui la cerniera è ad apertura totale come abbiamo visto nei modelli di Haber London.



Provate a indovinare! Quale zaino ho scelto alla fine?
2 Commenti
Scalpito per saperlo! Io non sono ancora riuscita a decidere. Scelta più complessa dell’abito da sposa
La scelta è complessa sì, però l’abito quello è per sempre (si spera!), lo zaino casomai si può anche cambiare! 😀