AAA appassionate di gioielli e di sciùre unitevi.
Oggi si parla di uno di quei pezzi che non può assolutamente mancare per avere il perfetto look wannabe riccanza.
Sto parlando dei cocktail ring o anelli da cocktail: grandi, vistosi e sfavillanti, che hanno fatto sognare le donne di ogni epoca! In vista dell’estate, sono tornati alla grandissima. Ecco perché vogliamo suggerirvi quali sono i cocktail ring da comprare adesso (non prima di aver fatto una bella manicure, perché vi vedo che avete le mani ancora rovinate dall’inverno).

Quando nasce l’anello da cocktail
Il cocktail ring nasce nei ruggenti anni Venti del Grande Gatsby, dove feste, divertimento e grandi sogni non facevano assolutamente presagire nulla di quello che sarebbe venuto dopo. Eppure, il momento d’oro dell’anello da cocktail, cominciò proprio quando bere alcool non era più possibile: durante il proibizionismo.

Le persone benestanti non rinunciavano certo ai divertimenti, infatti venivano organizzate delle vere e proprie feste clandestine, affollatissime, a cui si accedeva spesso con parola d’ordine segreta. Erano chiamate “speakeasy”, letteralmente “parlare piano”. Le donne iniziarono a indossare questi vistosi anelli colorati, proprio per attirare l’attenzione dei barman ed essere servite prima ma anche per distogliere lo sguardo dal fatto che stessero bevendo qualcosa di proibito.
Le pietre colorate poi richiamavano i colori dei cocktail stessi, che erano creati mescolando succhi (spesso molto zuccherati) per coprire il sapore non proprio eccelso di alcuni liquori fatti in casa.




La sua fortuna prosegue praticamente ininterrotta, fino agli anni Ottanta, quando viene sdoganato anche come anello da giorno, complice anche la moda “esagerata” di quegli anni.
Già da un paio di anni è tornato a farsi vedere sulle passerelle, dove le mani si riempiono di coloratissimi anelli, ma anche sui red carpet, da cui in realtà non si era mai troppo allontanato.



Come indossare l’anello da cocktail
Tradizionalmente viene indossato sulla mano destra, con lo scopo di distinguerlo nettamente dall’anello di fidanzamento o dalla fede. Le dita più adatte sono indice, medio e anulare.
La concezione per cui un anello con una pietra importante debba essere indossato solo dopo le 17:00 a mio avviso è superata. Un po’ come la storia dei carboidrati dopo una certa ora.
No, ovviamente non si tratta di un anello sobrio, quindi se avete in programma un look da Orietta Berti a Sanremo, diciamo che non è proprio il gioiello ideale. Too much.

Il cocktail ring è grande, audace e molto decorato. I modelli più preziosi solitamente prevedono una pietra preziosa al centro (diamante, smeraldo o rubino) circondato da pietre più piccole. Chiaramente, ne esistono delle versioni più economiche, in vetro o pietre dure, che svolgono egregiamente la loro funzione e che sono alla portata di tutti. Ce ne sono di bellissimi anche con le perle.
Un consiglio: prima di acquistarne uno verificate sempre l’incastonatura delle pietre e la loro saldatura alla struttura dell’anello, anche avvicinandolo all’orecchio muovendo la mano, per verificare che nulla traballi. Se le pietre non sono assicurate bene cadranno e l’effetto buchi di groviera non è l’ideale in questi casi.


La selezione degli anelli da cocktail da comprare adesso
Monica Vinader: il design prima di tutto
Semplicità e alto artigianato sono gli ingredienti segreti dei gioielli di Monica Vinader, designer spagnola, che crede fermamente che il lusso non è solo questione di pietre preziose, ma passa anche attraverso un design ricercato. Da aprile 2020 poi, lavorano solo con argento riciclato, che è sempre un plus.




Swarovski: il cocktail ring che non credevo di volere
Raga, qui parte un dissing. A me Swarovski proprio non è mai piaciuto. Terribile. Avete presente l’articolo di Camilla con i trend di cui fare a meno? Ecco. Io fino a ieri avrei fatto a meno di Swarovski. Poi, ho cominciato questa ricerca sui cocktail ring da comprare e ho scoperto alcuni pezzi davvero interessanti, in particolare l’anello aperto Millenia (verde meraviglioso) e il Lucent azzurro che sembra una super mega caramella, disponibile anche in una versione oversize.



Voodoo Jewels: belli e possibili
Sono innamorata degli anelli di questo marchio, che ho conosciuto su Instagram. Adoro le forme, le pietre semi-preziose che scelgono e il fatto che, secondo la fondatrice del marchio, ogni gioiello è dotato di una propria energia, quasi come se fosse un talismano. Sono anelli davvero perfetti per ogni occasione: li uso in ufficio ma anche per una serata importante e riescono a dare quel tocco in più anche al più semplice degli outfit.
Sicuramente non il classico anello da cocktail, ma combinati sono sicuramente una rivisitazione vincente. Non come il cannolo siciliano scomposto!




Radà: la sobrietà in resina e vetro
Per questi cocktail ring da comprare per essere una vera sciùra ringraziamo la regina della sobrietà Samantha, che ha citato questo marchio nel suo articolo sulle collane da avere assolutamente! La resina e il vetro con cui sono realizzati poi, dà un effetto trasparenza super pop e perfetto per l’estate! Semplici? Assolutamente no. Rubrica sobrietà? Assolutamente sì. Ma ogni tanto una pazzia ci vuole!




Sézane: la risposta a ogni nostro desiderio
Quando navigo sul sito di Sézane devo costantemente essere sotto la sorveglianza di un adulto MOLTO severo. Ecco, dovrebbero mettere il parental control.
I cocktail ring da comprare qui hanno un sapore gipsy, poco impegnato ma molto ricercato, come vuole lo stile francese. Pietre dure e cesellature molto ricche li rendono perfetti per le serate d’estate, magari per dare un tocco in più a un abito bianco.
Suggerimento: date un’occhiata su Vinted e Depop! Se ne trovano tantissimi anche delle stagioni passate a ottimi prezzi. In generale comunque, la ricerca di pezzi vintage è un ottimo modo per trovare delle chicche uniche, senza dover ipotecare la casa.




E se per caso ora avete voglia di un cocktail,
ci pensiamo noi!