Il meme nasce dove la tendenza si consolida, disegna il presente e a volte predice il futuro. Ad esempio, questo ci conferma la certezza di vivere in un mondo dominato dalla moda a vita alta, abbinata a crop top deliziosi, che slancia pure Cucciolo dei Sette Nani.

Poi arriva Miu Miu, che a fine 2021 anticipa oscuri presagi confermati con un colpo di grazia alle fashion week tra Milano e Parigi: vita bassa a non finire e le influencer che già seguono a ruota la tendenza provocandoci un grande orrore, nonostante anche io abbia portato pantaloni di questo tipo per buona parte della mia esistenza.


In passerella non abbiamo visto outfit rincuoranti.







E le It-Girl confermano.



Se i grandi amori fanno giri immensi e poi ritornano, purtroppo lo fanno anche le mode in un eterno ritorno dell’uguale che mette in successione nel tempo stessi stili e modelli reinterpretati. Ma se l’amore lo accogliamo quasi sempre a braccia aperte, le mode le rivogliamo proprio tutte?
E questa vita bassa sarà una grande moda o solo un teletrasporto a Orange County con comitive di Marissa Cooper del 2022?

Sono passati quasi vent’anni dalla messa in onda della prima puntata della serie TV che ha segnato buona parte delle ragazze degli anni ’90. Quasi vent’anni, ci rendiamo conto?! Meglio di no. Questo throwback potrebbe essere un premio di consolazione per riportarci a tempi migliori di quelli attuali.

Ormai la sfida vita alta vs. vita bassa è aperta: quale moda avrà la meglio?
I pro e i contro a confronto
Andiamo con un botta e risposta tra vita alta e vita bassa. L’imparzialità durerà poco, ve lo dico.
Iniziamo da un fondamentale pro della vita alta che non vi sarà sfuggito nell’introduzione. Sicuramente la vita alta è democratica: indipendentemente dalla tipologia del fisico di ognuno, la vita alta slancia. Alzando il punto vita, le nostre gambe si allungano miracolosamente e, se abbiniamo una scarpa con il tacco e un crop top o una camicia infilata nei pantaloni per non rimanere a pancia nuda, il gioco è fatto. D’altronde è la moda che ci ha accompagnate fino a ora.

Libertà di pancia
Di contro, se capita la giornata in cui siamo gonfie o la sera in cui fuori a cena abbiamo alzato troppo la forchetta, non è la sensazione più comfort del momento essere insalamate dentro a jeans, pantaloni o gonne fascianti. Slacciare il bottone qui è un sacrosanto diritto.

Allora qui ribatte la vita bassa, con la quale le nostre pance sono libere di gonfiarsi a piacimento sotto a maglioni e magliette senza creare troppo disagio. Sta di fatto che, mentre assistiamo alla migrazione della moda da vita alta a vita bassa, rimane il caposaldo del crop top e dunque… la pancia rimane ancora più scoperta! La serenità mai.


Persino con l’Imodium sempre in borsa sarà dura sentirsi tutti i giorni al top della forma fisica per avere una pancia super piatta neanche fossimo tavole da surf. L’autostima femminile sa essere potente ma ha anche i suoi momenti no in cui la vita bassa certamente non aiuta, considerato anche il fatto che o siamo alte e tutti i santi ci aiutano, oppure ci tocca sacrificare altri centimetri in nome della moda.
A proposito di questo specifico look by Miu Miu, anche la marziana Camilla ha avuto qualcosa da dire in I trend discutibili di cui potremmo anche fare a meno. Voi state già uscendo di casa così?!

Quando il basso stroppia
Altra cosa, o meglio, altro incubo della vita bassa: ce li ricordiamo i sederi che sbucano fuori sorridenti dai pantaloni? Ce li siamo dimenticati gli estremisti della vita bassa con un chilometro di mutande fuori dai pantaloni e il cavallo quasi a terra?
Ecco io non me la sento di rivivere quei momenti, anche perché con la combo maglie corte non abbiamo nessun jolly da giocare per coprire le nudità che dovrebbero stare nascoste. Ma pur considerando che ognuno sia libero di esprimersi e vestirsi come vuole, vogliamo parlare dell’oggettivo fastidio di sentire i pantaloni scendere ancora di più quando ci sediamo? E quanti colpi della strega si vincono?


Estate tutto l’anno
Tirando un po’ le somme di tutti i contro della vita bassa, direi che il peggiore è che se d’inverno siamo tranquille e comode in maglioni e pantaloni belli alti che tengono al caldo e al sicuro ciccette varie, con la prova costume vissuta come un problema lontano, con la vita bassa è sempre ora della prova costume!
Bisogna essere subito e sempre in forma in una perenne estate psicologica. La marziana Gloria ridendo e scherzando mi dice “che cosa dovremmo indossare? Panciere invisibili?!“. Le stagioni si stanno confondendo già abbastanza da sole, e la moda ci mette look praticamente estivi sotto al cappotto invernale. Nuova avanguardia? Al momento starei ancora sulla soluzione dell’immagine a destra.


Gli outfit per seguire la moda con una certa sopravvivenza
Considerati questi basilari sì e no, inizierei con stabilire l’obbligo di tacco laddove la vita bassa dovesse dilagare. Va bene la moda anni Novanta ma non farei montare la testa anche alla ballerina super flat.
Body super sgambato
Da apprezzare il fatto che la vita bassa se ne sia resa conto da sola di quanto ci riduca tutte a delle tappette, quindi si porta con sé l’abbinamento con il body sgambato che esce dal pantalone, in modo da far capire che le nostre gambe non finiscono all’altezza del bottone.


Variazione del body è lo slip sgambato che si intravede sui fianchi. Un’alternativa ancora un po’ azzardata che potrebbe essere giusta a estate inoltrata.

Con crop top, ma non sempre
In alternativa al caro body che ci tiene la pancia al caldo e al riparo da occhi indiscreti, la vita bassa è culo e camicia con il crop top, pur stando a chilometri di distanza tra loro. Che sia con gonna, pantalone o jeans, la storia non cambia.
Nonostante la mia perplessità verso la vita bassa, ci sono degli abbinamenti però non male, piuttosto basici e sobri, dato che la pancia scoperta fa già la sua parte. Ad esempio, possiamo abbinare una bella canottierina a coste oppure un top con blazer o camicia aperta per creare una sorta di effetto scoperto-non-scoperto.






Ammessa però anche la camicia infilata dentro a gonne o pantaloni. Tiriamo quindi un sospiro di sollievo, perché per essere alla moda potremmo cavarcela anche con la pancia coperta e senza sederi che escono sorridenti. Decisamente una buona declinazione della vita bassa adatta all’ufficio, ad esempio, con un bel tacco che slancia.
Potrebbe dunque essere una soluzione accettabile, ma lo sarà anche per le fisicità a pera, categoria in cui mi ci metto anche io?

Forse non sappiamo ancora se una moda prevarrà sull’altra o coesisteranno, ma vero è che: quando indossavo la vita bassa, guardavo con orrore il dilagare della vita alta, ora che il mio guardaroba è fatto al 90% di pantaloni e gonne a vita alta, guardo con orrore il ritorno della vita bassa. Alla fine la moda è così – se no non sarebbe moda – più la vedi e più la indossi. Questione di abitudine, no?

E tu da che parte stai?
2 Commenti
Lo so che non bisogna mai dire mai, ma sulla vita bassa mi sento di dirlo ? per tutti i motivi da voi elencati. bella però l’idea del body, per non mostrare il sedere ogni volta che ci si china ?
Oh sì, il body è la salvezza vera!!! 😀