Il proverbio recita “aprile non ti scoprire, maggio vai adagio” e noi ci avviciniamo al primo sole con passo felpato e una strategia per un’abbronzatura perfetta che farebbe impallidire Nicole “Snooki” Polizzi. Sappiamo bene che le prime esposizioni sono quelle cruciali: il primo sole è come il primo amore, difficile da dimenticare, ma basta seguire i consigli giusti per avere un’abbronzatura perfetta e proteggersi dal sole senza scottature, già dalle prime esposizioni.



Prima dei consigli per un’abbronzatura perfetta… erudiamoci sull’evoluzione della tintarella
Storia marziana dell’abbronzatura riassunta in breve
La storia dell’abbronzatura inizia quando i Putti venivano rappresentati con pelle nivea o le signore aristocratiche si intrattenevano nei lori giardini fasciate in pomposi abiti da passeggio adornati da cappelli a tesa larga e ombrellini parasole. Senza giraci troppo intorno possiamo riassumere dicendo che la pelle, soprattutto quella del viso, indicava lo status sociale: bianco lunare = nobiltà/aristocrazia; abbronzatura= classe operaia/povery.


Col passare degli anni la nobiltà ha imparato che a star tanto lontani dal sole si diventa rachitici e, per merito della scienza, le esposizioni solari divennero accettabili. L’abbronzatura venne poi sdoganata dagli anni ’20 del Novecento in poi quando ci si sentiva liberi di abbronzarsi al sole come ai raggi lunari. Poi è anche giunta l’epoca delle Marronplatino.
Fine della breve storia dell’abbronzatura.

↑ @anna_n7_ via @slava_vladzimirskaya ↓

Come si comporta la vostra pelle al sole?
Cosa succede alla vostra pelle in estate: si abbronza, bronza, scotta o riflette i raggi solari così tanto da far abbronzare il vicino di lettino lasciandovi l’incarnato diafano come Daphne Bridgerton? Non sto facendo un’indagine da armocromista per poi svelarvi a che stagione appartenete, è pura curiosità! La mia pelle, ad esempio, ha lo stesso punto di bianco della carta per fotocopie e reagisce al sole un un modo tutto suo: si abbronza immediatamente quando non dovrebbe e si ostina a rimanere lattea quando mi espongo al sole con il desiderio di raggiungere l’abbronzatura perfetta!


Come godersi il sole già dalle prime esposizioni senza scottarsi e senza rovinare la pelle
Per nostra fortuna tra il Niveo della pelle delle giovani aristocratiche dei tempi che furono e il Pantone Carlo Conti ci sono infinite sfumature di abbronzatura, certo non possiamo andare a intervenire geneticamente sulla struttura del nostro DNA per modificarne l’intensità, ma se sogniamo un’abbronzatura perfetta ecco i consigli base per proteggersi dal sole.

I consigli per l’abbronzatura perfetta
• Piccole esposizioni controllate. Potrebbe sembrarvi la cosa più ovvia di tutte e invece no. Dall’inizio è meglio avvicinarsi al sole con esposizioni controllate in modo da dare alla pelle il tempo di abituarsi alla nuova condizione: abbiamo tolto i maglioni di lana l’altro ieri non vorrete mica spaventare l’epidermide! Quindi: poco alla volta.

• Stimolare la melatonina melanina. Non ci confondiamo: la melatonina interviene sui cicli del sonno, la melanina ci regala un’abbronzatura perfetta se i melanociti sono adeguatamente stimolati. I cuccioli fanno parte del nostro corredo genetico (ripeto: toglietevi dalla testa di diventare del color Pantone Carlo Conti perché se siete zuppa non potete diventare pan bagnato) e possiamo dal loro una sferzata per lavorare meglio con l’assunzione di alimenti e integratori ricchi ad esempio di carotenoidi.



Betacarotene 10.000 u.i. LongLife, della stessa marca utilizzo anche la Vitamina C 1000 Forte.


Olio di Carota Equilibra
• Leggere i bugiardini dei farmaci e dei cosmetici. Ci sono delle medicine che aumentano la sensibilità della nostra pelle alle esposizioni solari. Prima dell’esposizione è bene leggere i foglietti illustrativi dei farmaci che prendiamo abitualmente per scongiurare eritemi e macchie delle pelle e goderci il primo sole in serenità. La stessa cosa vale per i cosmetici e nello specifico per alcune creme viso che contengono ingredienti fotosensibilizzanti come ad esempio il retinolo.
• Usare l’autoabbronzante corpo. Sì, spray e creme autoabbronzanti di ultima generazione assicurano un colorito della pelle lontano dal color arancio e più vicino ad “una settimana di sole in vacanza”. Un’abbronzatura perfetta si può ottenere seguendo le istruzioni usando qualche piccolo accorgimento, come indossare i guanti in lattice durante l’applicazione e non insistere su ginocchia e caviglie dove la pelle è più spessa macchie alarm. Ricordate che la parola magica da tenere sempre a mente è moderazione perché gli Umpa Lumpa sono carini solo nella Fabbrica di Cioccolato.

• Utilizzare i sieri autoabbronzanti viso per un colorito perfetto dalla prima applicazione. Bastano poche gocce per rendere l’incarnato del viso colorato con i pigmenti che illuminano e valorizzano senza ingiallire o macchiare.




• Usare sempre la crema protettiva ma… gettare i vecchi solari. Le creme solari “scadono” (il loro PaO – Period After Opening – è generalmente compreso tra i 9 e i 12 mesi), dunque se abbiamo in casa dei flaconi dell’anno scorso è meglio sapere che potrebbero non essere più così efficaci. Potremmo rischiare una minor protezione dai raggi UV, che per noi si traduce in maggior rischio di scottature, eritemi solari e macchie… altro che abbronzatura perfetta!

Non volete gettare le vecchie creme solari? In casa tornano utili per lucidare del metallo ossidato o per togliere residui di colle ed etichette dalle superfici: si versa una piccola quantità su un panno pulito e, dopo aver lasciato agire un po’ sull’oggetto da pulire, si strofina delicatamente.








• Proteggere il cuoio capelluto. In questo caso le signore degli anni passati avevano ragione: coprire la testa con un cappello è importante onde evitare la scottatura del viso e del cuoio capelluto. Erroneamente crediamo che i capelli siano uno scudo ai raggi solari ma non è così. Un una vacanza in barca a vela ho dimenticato il cappello e zac! cute rossa ravanello e desquamazione tipo Visitor. Da qual giorno metto sempre nella borsa del sole un cappello e dei prodotti specifici per la cura dei capelli in estate.


• Le altre zone di cui ci dimentichiamo. Piedi, labbra, collo e orecchie sono spesso ignorati quando mettiamo la protezione solare. Ricordiamoci di coprirli a dovere e proteggerli ogni volta che ci esponiamo al sole perché anche loro sono soggetti alle scottature e quando succede è proprio una rogna!



