La cura dei fiori recisi è la più inebriante pratica casalinga, è come mettersi lo smalto guardando Netflix, riempire la vasca da bagno il venerdì sera dopo una settimana di lavoro, stappare delle bollicine per preparare lo spritz (sì, lo spritz lo faccio Aperol e bollicine, non mi giudicate).

Cambiare l’acqua ai fiori, togliere le spine, spuntare i gambi… non vi sembra poesia? Vi prego di non storcere il naso. Lo so che per qualcuno può sembrare impegnativo e impossibile ma vi prometto che dopo questa breve lettura tutto sarà più chiaro e sentirete anche voi la poesia.
Le regole sono poche ed è necessario conoscere il fiore o la tipologia di fiore per prendersene cura a dovere e farlo durare di più. Parliamoci chiaro, con quello che costano devono durarci minimo 3 settimane abbondanti come una manicure fatta bene.

La cura dei fiori recisi step by step
Prima di tutto bisogna tagliare lo stelo di almeno un paio di centimetri con un angolo di circa 45° in modo da permettere al fiore di assorbire l’acqua da un’area più ampia. Togliere le foglie sul fondo, quelle che finirebbero nell’acqua e che altrimenti marcirebbero. No, non annegano. Marciscono.
Il coltello deve essere pulito e affilato. Non fate come me che ho tagliato i gambi dei tulipani col coltello sporco di nutella che era rimasto nel lavandino dalla colazione.

Anche il vaso deve essere pulito, ma non ve lo devo mica dire?
Bisogna posizionare il vaso distante da fonti di calore, come la luce diretta del sole o il riscaldamento, e lontano da climatizzatori e correnti d’aria.
Anche se Eugène Delacroix e tutti i suoi amici pittori di nature morte ci hanno fatto credere il contrario, bisogna tenere i fiori lontano dall’etilene. No ma io in casa mica conservo gas! Eh, invece questo gas si propaga proprio dalla frutta marcia. Se avete l’abitudine di tenere la frutta fuori dal frigo, tenetela lontana dai fiori recisi per prendervene cura senza il sopraggiungere dei sensi di colpa per aver fatto marcire pure loro.

Acqua e sostanze stupefacenti per la cura dei fiori recisi
I fiori da supermercato vengono spesso venduti con una bustina di stupefacente nutrimento (una bustina per litro) ma vi giuro che non è sufficiente. Vi prego, procuratevi un bottiglione (o una scorta di bustine) di questo antibatterico nutriente perché è fondamentale.
Lo so che comprate i fiori primariamente per pubblicarli su Instagram, ma sappiate che vanno messi in acqua appena mettono stelo in casa. Tenerli sul tavolo in attesa che prepariamo il set per scattare la foto del secolo non è un’idea brillante perché fiori e foglie lasciate anche per poco tempo fuori dall’acqua possono bloccare l’assorbimento. Letteralmente si incazzano e si chiudono in se stessi. Soldi buttati.

Mantra: l’acqua va cambiata tutti i giorni ai fiori recisi per averne giusta cura
Ripetiamo assieme:
L’acqua va cambiata tutti i santi giorni.

Caffè per te, acqua per i fiori.
Veramente l’acqua va bene pure per te.
Se ti scordi di cambiare l’acqua e i fiori per miracolo non sono appassiti ma appare una pellicola scivolosa intorno allo stelo, si raccomanda di toglierla e spuntare gli steli, poiché questo è un accumulo di batteri. Fa schifo. Per evitare di farlo formare e di doverlo rimuovere bisogna cambiare l’acqua di frequente.

A quelli che “l’acqua va aggiunta e non sostituita” rispondo: tu metti il deodorante senza lavarti?
Se hai una sola dose di fertilizzante e l’hai già buttata tutta nel vaso allora è normale che tu non voglia perdere la pappa dei fiori. Va bene quindi rabboccare l’acqua ma solo nel caso di fiori spugnosi come i tulipani che bevono moltissimo. Attenzione però, loro secernono tantissimo e quindi i batteri rimangono in acqua se non la si cambia, quindi durano di meno.
Le rose d’altro canto bevono pochissimo quindi l’acqua non scende di livello. Considerando che devono essere davvero molto immerse aggiungere acqua non sarebbe davvero possibile.
La ricetta perfetta per un antibatterico naturale che si prende cura dei tuoi fiori recisi
Acqua tiepida e vodka, no non è la ricetta per un perfetto venerdì sera ma quella per tenere i fiori puliti e arzilli.
Una miscela di succo di limone (due cucchiai) e zucchero (un cucchiaio) per ogni litro di acqua evita la proliferazione batterica. Molto efficace è anche l’uso di un goccino di vodka (al posto del limone) e un cucchiaio di zucchero.
Andiamo nello specifico: come mi comporto con te?
Dalle rose ai girasoli, piccoli accorgimenti per tenerli sempre belli. Non sarà una rima perfetta ma who cares?
Se son rose fioriranno
Se le rose non sono state precedentemente preparate dal fioraio, assicuratevi di togliere tutte le spine e le foglie che verrebbero a contatto con l’acqua in modo che rimangano solo i primi 2-3 germogli.
Scegliete un vaso abbastanza alto. Le rose devono essere immerse nell’acqua fino a metà gambo.

Spuntate i gambi delle rose ogni volta che cambiate l’acqua e pulite il vaso. Quindi ogni mattina caffè per voi e acqua e spuntatina ai gambi per le rose. Spuntatina piccola, altrimenti vi ritrovate rose nane dopo due giorni.
Pane e tulipani
Il rituale taglio del gambo prima dell’inserimento in acqua l’abbiamo compreso. Per i tulipani è previsto un secondo taglio tattico se le estremità tagliate cambiano colore dopo qualche giorno nell’acqua.

Vaso che hai, tulipani che trovi. Se il vaso è tondo e basso loro tenderanno a disporsi in modo artistico e disordinato. Se il vaso è alto aiuterà i tulipani a tenere gli steli belli dritti.
I tulipani hanno sempre sete, per questo vi consiglio di metterli in un vaso trasparente per controllare il livello dell’acqua in modo da poter aggiungere per tempo dell’acqua fresca. E guardateli, non fate come Gloria, povero tulipanooooo.
Narcisi, Malfoi (questa è per pochi)

Prendersi cura di fiori recisi dal proprio giardino è davvero molto difficile. Narcisi e giunchiglie hanno steli che secernono una sostanza viscosa che per alcuni tipi di fiori risulta nociva. Questa sostanza ostruisce i capillari dei gambi degli altri fiori, impedendo l’assorbimento dell’acqua e facendoli appassire rapidamente. Quindi teneteli in vaso da soli.
Solitamente i fiorai li “spurgano” prima della vendita eliminando la sostanza viscosa. Ma nun se po’ majie sapè.
Se li raccogliete dal giardino metteteli in acqua per 24 ore in modo che secernano la mucillagine. Solo così sarà possibile accostarli ad altri fiori. Io non lo farei. Sono diffidente e non amo i contagi. Se avete questa esigenza comprate piuttosto una sostanza magica che li neutralizza.
NON accorciate più i gambi dei narcisi o delle giunchiglie già “spurgati” perché ormai “hanno fatto il callo”, altrimenti dovete ripetere il processo di spurgo.
Girasoli: adolescenti col mal d’auto
Se prendete i girasoli dal campo tagliateli al mattino quando sono più saturi d’acqua e sopportano meglio lo stress. Eliminate le foglie fino alle prime 1-2 file, per ridurre l’evaporazione.
Teneteli lontani da fonti di calore e trasportateli a piedi. Hanno il mal d’auto. Non che il girasole vomiti o altro… semplicemente il calore dell’auto in estate non gli giova.

Riempite un secchio con dell’acqua calda (non bollente) e immergete le estremità degli steli per 10 cm circa per qualche minuto. L’aria penetrata sarà così eliminata e l’acqua verrà assorbita meglio.
Dato che i girasoli sono fiori estivi, quando le temperature nelle case sono piuttosto elevate, il rischio di marciume nel vaso è alto. Sono un po’ come gli adolescenti, in estate puzzano di più. Cambiate quindi l’acqua del vaso ogni giorno e ad ogni cambio pulite il vaso, zero sostanze strane, zero calcare.

So che adesso siete curiosi di sapere quali sono i miei fiori preferiti. Ve lo dico solo se promettete di non ridere.
Sono quelli di zucca e di carciofo. Ok, ridete. Ma non solo fritti eh…. quando sono belli freschi amo metterli anche come decorazione in mezzo ad altri fiori. Provare per credere. In caso, la ricetta marziana c’è.
2 Commenti
Brava Ilaria!! Ci sono trucchi che non conoscevo nemmeno io che mi atteggio a pollice verde ??
Ricordiamo che Ilaria ha piegato tutta la Redazione Marziana a coltivare avocadi!!! 😀 C’è stato un periodo in cui avremmo potuto fare la piantagione. Il mio non ha avuto un grande happy ending! 😀