I siti per comprare usato sono tantissimi ma per qualche strano motivo ci affidiamo sempre a quelli più vecchi e noti, quelli che anche i nostri amici usano e di cui abbiamo sentito già parlare. Comprare qualcosa di usato è davvero cosi difficile?
Con l’avvento della moda low cost e delle catene di arredo e oggetti per la casa sempre più persone si sentono meno incentivate ad acquistare prodotti di second hand ma, in ogni caso, il mercato degli articoli dell’usato rimane ben saldo. Ognuno di noi ha almeno un oggetto (o un abito) comprato al mercato, in un negozio di seconda mano o su Vinted. Il dubbio amletico rimane: perché comprare di seconda mano quando puoi comprare abiti nuovi o oggettistica per la casa a prezzi bassissimi?
Vieni che te lo spiego.

Perché servirsi dei siti e delle app per comprare usato
Se acquisto usato non vuol dire che non posso permettermi di comprare il nuovo. Questo è chiaro a tutti. Ma le chicche, quelle cose preziose che a guardarle ti innamori, quei pezzi unici che ti invidieranno tutti e quei capi di abbigliamento di cui andrai fiera per il resto della tua vita difficilmente li troverai nelle collezioni attuali.

Nei negozi di seconda mano, e sempre più spesso on line sulle pagine degli e-commerce, troviamo abiti vintage rari, in stock limitato o qualcosa di valore che il più delle volte non si ha l’opportunità di acquistare in negozio. Poi c’è l’impatto ambientale che, a dirla tutta, non è un dato cosi trascurabile.
Non solo abiti, baby.
Oggetti come mobili d’epoca, libri universitari e grandi classici, elettronica ancora in ottimo stato, abbigliamento per bambini che crescono alla velocità della luce, un’auto nuova con pochissimi chilometri, strumenti per il giardinaggio oppure per l’hobbistica che si usano una volta e poi si ripongono, giochi per bambini e articoli per la cura della casa, strumenti musicali, giocattoli e altri oggetti da collezione, videogiochi e molte altre cose si possono acquistare di seconda mano, su siti e app creati apposta per comprare usato, facendo dei veri e propri affari.


Si parla di risparmiare fino all’80% sul prezzo del cartellino o su quello proposto da Amazon. Vi faccio un esempio. Ho comprato su Facebook Marketplace al prezzo di 130 euro una tagliatrice di silhouette venduta nuova a circa 250 euro. La persona che l’ha acquistata e poi rivenduta l’aveva usata pochissimo e, dal momento in cui l’aveva dismessa, ha pensato di guadagnarci qualcosina rivendendola. Risultato? Lei ha un ingombro in meno e ha recuperato del denaro, io ho un oggetto che desideravo e che ho ottenuto ad un prezzo ragionevole.

Attenzione però, non tutte le piattaforme sono utili allo stesso scopo.
Vi snocciolo gli ambiti di competenza di quelle più famose.
Dove comprare l’usato, il vintage e le cose di seconda mano
eBay: la baia sicura in cui caricare oggettistica da collezionismo
Tra i vari siti per comprare usato eBay è quello più famoso a livello mondiale.
Su eBay vanno forte gli articoli di oggettistica e collezionismo, ma si può praticamente vendere tutto quello che si ha in casa (e in cantina).
Per la modica cifra di 168 milioni di euro, tramite Ebay è stato venduto uno yacht. Ho detto tutto. Io ho difficoltà a vendere il set di tazze di Limoges della nonna.

La piattaforma consta circa 170 milioni di utenti, chi sono io per pretendere un attimo di visibilità?
Nel film Ralph spacca internet, sulla piattaforma e-commerce in questione i due protagonisti riescono a scovare un manubrio per la consolle anni ’80 i cui pezzi di ricambio sono ormai introvabili.

Subito.it – per chi tifa Italia
Con circa 11 milioni di utenti funziona più o meno come suo fratello eBay ma è completamente nostrano. Se cerchi qualcosa nella tua zona puoi selezionare la regione o la provincia di appartenenza e decidere di fare lo scambio a mano.
Si fanno affari? Sicuramente. Soprattutto se vendi o compri oggetti che in negozio ti costerebbero il doppio e che magari sono stati usati pochissimo o solamente spacchettati.

Il sito in principio non offriva la modalità con spedizione ma da qualche tempo c’è questa possibilità davvero comoda. In questo modo si può estendere il raggio di azione e avere la certezza che il pagamento è protetto dal sito e non verrà sbloccato se la trattativa non andrà a buon fine.

Facebook Marketplace – Stay Local
Il mercatino dell’usato-antiquariato di Facebook è per quelli che non vogliono spedire, non vogliono scaricare altre app e preferiscono “rimanere local”. Gloria ha trovato il suo meraviglioso tavolo della cucina che ha poi fatto restaurare. Amo il pomello di cristallo e il matterello.
Io ci ho comprato una cappottiera a 3 ante che sto ancora restaurando (perché non prendo esempio e la smetto di voler fare tutto da sola?) ma che presto vi mostrerò.


Mio padre ci ha venduto 2 auto.
Se sei in cerca di affari è il posto giusto. Bisogna sicuramente portare tanta pazienza perché c’è gente che vende ciarpame a prezzi esorbitanti e affolla la bacheca del mercatino nascondendo i veri gioiellini. Il trucco è scavare con pazienza e meticolosità e attendere la giusta occasione. Il lavoro è estenuante ma porta tantissime soddisfazioni.

Shopify – crea il tuo negozio on line
Fortemente di moda nel 2022, non vende solo oggetti ma di tutto un po’. Non fa parte dei classici siti per comprare usato ma è una nuova piattaforma da personalizzare interamente per creare un vero e proprio e-commerce personale.
Dicono che molto spesso i business di successo nascono per caso, beh mi sa che dobbiamo provarci tutti a questo punto.

Con Shopify puoi creare un sito e-commerce completo senza avere particolari doti da programmatore. Puoi così vendere il tuo usato senza dipendere dai vincoli che impongono i vari siti di marketplace (quali spedizione, regole di comunicazione ecc. …).

Costa circa 29 euro al mese con 14 giorni di prova gratuiti senza necessità di carta di credito.
Etsy – piattaforma per l’artigianato e il fai da te
Etsy mette in contatto persone alla ricerca di prodotti unici e accoglie venditori provenienti da ogni angolo della terra. Puoi scegliere tra milioni di articoli fatti a mano, vintage, o appartenenti alla categoria dei materiali per creare. Sembra essere la piattaforma preferita dai collezionisti (assieme alla sorella eBay).


Etsy è anche il principale marketplace per vendere oggetti artigianali o DIY ma, con circa 4 milioni di venditori, distinguersi dalla massa non è così semplice.
Si trovano però delle chicche pazzesche, oggetti di artigianato preziosi e rari, nonché vintage e oggetti di altre annate come i vasi che colleziona Gloria.

Gli altri siti noti e non meno importanti per la compravendita di usato
Bonanza è una piattaforma che ti consente con un clic di creare un e-commerce. Funziona in modo simile ad Amazon, eBay ed Etsy, con l’obiettivo di aiutare gli imprenditori dell’e-commerce a costruire un’attività redditizia, senza impegnarsi troppo.
Tra i siti di vendita online dove è possibile vendere prodotti realizzati a mano, opere d’arte, oggetti d’epoca e d’antiquariato c’è Ruby Lane.
Charish è in continua crescita ed è stato creato appositamente per mobili e arredamento di alta qualità. Pubblicare gli articoli è semplice e, come tutti i negozi di vendita online, trattiene una percentuale del prezzo di vendita.
Di Vinted vi ho parlato in abbondanza in questo articolo, non mi ripeto ma vi consiglio di leggerlo per fare una scorpacciata di “consigli e sconsigli”.
Kijiji è un portale di annunci reso disponibile da eBay. Puoi inserire annunci relativi a vari tipi di prodotti, sia nuovi che usati, è facilissimo da impiegare e, soprattutto, è a costo zero. Inoltre, non devi neppure registrarti per usarlo.
Wallapop è molto pubblicizzato ultimamente, perché da noi in Italia è approdato solo di recente; è una piattaforma leader in Spagna, nella quale ha debuttato nel 2013. Con la geolocalizzazione si possono trovare gli affari in zona più vicini oppure si può usare la spedizione con Poste Italiane.
Svuotaly è la versione italiana del più fortunato cugino lituano Vinted. Richiede la registrazione, ma non applica alcuna commissione, né per la pubblicazione di nuove inserzioni né per la vendita di un prodotto.
Probabilmente il più celebre tra le influencer è Depop, famoso per raccogliere i capi usati delle instagrammers.
Si tratta pur sempre di capi usati, però “famosi”. In realtà può essere usato da chiunque, eh.


Fatemi sapere quali piattaforme utilizzate e se me ne sono persa qualcuna.
Buono shopping di usato, vintage e second hand a tutti.
4 Commenti
Bellissima lista! Aggiungerei Vestiaire Collective per la rivendita second hand di marchi di abbigliamento costosi.
È vero Pamela, è sempre un sito nel quale si possono fare affari!
Mercatopoli, ci compro il corredo ricamato a mano (copriletti, lenzuola, tovaglie).
Wow, hai trovato cose preziose!