Se vi dicessi Costiera Amalfitana pensereste subito ai sandali tipici, alle granite al limone e ai freschi abiti di pizzo sangallo, giusto? E se invece vi parlassi di scarpe da trekking, borraccia e pomata all’arnica? Questa volta la Costiera la guardiamo dall’alto camminando sul Sentiero degli Dei, considerato uno dei cammini più belli del mondo. Facciamo due passi?
Il Sentiero degli Dei: in cammino sul blu
Cominciamo con storia e geografia: la Costiera Amalfitana è quel tratto di costa campana compreso tra Positano e Vietri sul Mare, luogo amatissimo già dagli antichi romani e diventato poi strategico nel Medioevo, tanto che Amalfi diventa una delle Repubbliche Marinare che dominano i traffici commerciali sul Mediterraneo (avete avuto anche voi reminiscenze dalle scuole elementari, vero? Tutto regolare, non c’è da preoccuparsi).

Strano invece a dirsi, ci vorrà un po’ prima che il turismo si accorga di questi luoghi incantati che però incarnano, a partire dagli anni Cinquanta, l’immagine più chic della dolce vita italiana: da Jackie Kennedy a Sophia Loren, tutti sono passati da qui almeno una volta, e tutti hanno lasciato un pezzo di cuore di fronte a paesaggi mozzafiato. Non per niente l’Unesco ha dichiarato la Costiera patrimonio dell’umanità.
Oltre al mare c’è di più: la Costiera infatti può vantare una serie di sentieri che gli appassionati di trekking amano percorrere in ogni stagione dell’anno, ma che in primavera danno forse il meglio di sé (in estate invece le temperature possono rendere difficile anche la passeggiata per andare a prendere il gelato). Il più celebre è senza dubbio il Sentiero degli Dei, circa 10 chilometri da Agerola a Positano, adatto praticamente a tutti.

Mi sentirei di sconsigliarlo solo a chi soffre, davvero, di vertigini. Intendiamoci: non si è mai veramente sull’orlo del precipizio, ma insomma, perché soffrire quando invece si può fare shopping di ceramiche a Vietri, oppure ordinare un piatto di spaghetti alle vongole ad Amalfi?

Il Sentiero degli Dei: istruzioni per l’uso
Se avete deciso che il percorso fa per voi, vi consiglio di partire da Agerola, a 600 metri sul livello del mare nel bel mezzo del parco dei monti Lattari: l’ideale è arrivare qui il giorno prima, dormire in uno degli alberghi o dei bed and breakfast che sono a un proverbiale tiro di schioppo dall’inizio del sentiero e iniziare a camminare la mattina dopo, dopo una sostanziosa colazione. Non che servano particolari scorte di cibo per 5 ore di cammino, ma una sostanziosa colazione è sempre una buona idea.

Il sentiero (il 327 del CAI) inizia proprio dal centro abitato, ma basta qualche passo per ritrovarsi immersi nella natura, tra caprette al pascolo, macchia mediterranea, gole ombrose e una spettacolare vista sul mare che fa capolino ad ogni curva.
Percorrere il sentiero è semplice anche per chi non ha un allenamento specifico, basta solo avere scarpe adatte e un paio di bastoncini da trekking (oppure usate uno dei tanti rami che trovate a terra lungo il percorso: vi aiuterà nelle discese e potrete lasciarlo alla fine del vostro cammino). Fondamentale poi, con la bella stagione, la crema solare e una borraccia piena d’acqua, assieme a qualche snack da sgranocchiare guardando il mare.

Sentiero degli Dei, l’arrivo a Positano
Dopo quattro o cinque ore (la durata del percorso dipende sostanzialmente da quante soste farete per i vostri selfie) si arriva a destinazione nel borgo Nocelle dove, dopo aver bevuto una limonata, avete due possibilità.
La prima è scendere millecinquecento gradini per arrivare a Positano, oppure proseguire ancora per circa due chilometri ed arrivare a Montepertuso, concedersi un lauto e meritatissimo pasto e, finalmente, scendere verso Positano e godersi così, in canotta, zaino e scarponcini, tutto il glamour della Costiera. Ah no?

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