Sono attratta dai tatuaggi come le falene sono attratte dalle lanterne e quando vedo la pelle tatuata inizio a fantasticare sulla storia dietro a ogni disegno: subisco il fascino della simbologia e delle curiosità legate alla scelta del disegno impresso in modo indelebile sulla pelle. La cultura del tatuaggio è veramente vasta e passa dalle tradizioni dell’India fino al misticismo dei tatuaggi Sak Yan (quelli sulla schiena di Angelina Jolie per intenderci) fino alle opere della tatuatrice Kat Von D.
Ve lo devo dire che nemmeno ho iniziato a scrivere che già mi è venuta la voglia di andare a farmi fare quel tatuaggio che rimando da tanto tempo?

Angelina Jolie è una delle attrici più tatuate di Hollywood, se non la più tatuata. Sulla sua pelle ci sono una ventina di tatuaggi (qualcuno l’ha anche fatto rimuovere) e diversi sono stati realizzati da un ex monaco tailandese specializzato in tatuaggi spirituali.
I tatuaggi: segno di appartenenza e racconto di vita
Cosa spinge le persone a tatuarsi e segnare la pelle per la vita? Connessioni con luoghi visitati, persone incontrate lungo il cammino che hanno lasciato un segno indelebile nell’animo, esperienze segnanti: c’è chi scrive gli avvenimenti importanti della sua vita su un calendario o un diario e chi se li fa incidere in modo indelebile sulla sua pelle. Sin dall’antichità i tatuaggi vennero utilizzati come segno di appartenenza a una tribù o a un clan e come segno di riconoscimento delle famiglie.


Nell’antica Roma il tatuaggio era una caratteristica degli schiavi, poi divenne un simbolo dei criminali, soldati e marinai. Verso la fine dell’800, soprattutto in Inghilterra, il tatuaggio divenne alla moda tra i ricchi borghesi. Vi anticipo una curiosità sui tatuaggi: Winston Churchill, classe 1874, aveva un’ancora tatuata sul suo avambraccio; nella simbologia marinaresca questo significa che aveva attraversato indenne l’Oceano Atlantico.


La pelle dei marinai degli inizi del ‘900 raccontava storie ed era a tutti gli effetti il loro curriculum vitae: il tatuaggio di un drago raccontava un lavoro nei porti della Cina, la tartaruga indicava che avevano viaggiato oltre l’Equatore e la rondine invece veniva tatuata solo dopo il raggiungimento di un determinato numero di miglia nautiche di navigazione.




Dei papà decisamente brutti e con tatuaggi evidenti.
Viaggio nella cultura dei tatuaggi, dalle tradizioni dell’India a Kat Von D
Nella cultura indiana, come in quella del Nord Africa e del Pakistan, il tatuaggio viene utilizzato per decorare mani e piedi in modo temporaneo ed è realizzato con l’hennè. Può essere utilizzato come rituale di passaggio ed è considerato di buon auspicio per chi lo riceve. Anche Kate Middleton ne fece uno sulla mano mentre era in visita con il marito in un centro multiculturale nel Sunderland.



Curiosità sui tatuaggi nei primi del ‘900: il tatuaggio era vietato per le donne. Chi si faceva tatuare o diventata tatuatrice non era guardata di buon occhio. Pian piano però le cose sono cambiate e finalmente oggi possiamo raccontare di storie vincenti di professioniste del settore che utilizzano la loro arte anche per fini sociali.
Kat Von D
Katherine von Drachenberg, conosciuta con lo pseudonimo di Kat Von D, è il punto di congiunzione tra il tatuaggio e la forza delle donne. Si è fatta le ossa in uno dei primi reality televisivi dedicati ai tatuaggi e oggi è diventata una stimata tatuatrice e imprenditrice di successo con la sua linea di prodotti beauty vegani.


Daedra Tattoo
Flavia Carvalho è una tatuatrice che veste le cicatrici di donne vittime di violenza domestica, mastectomie e operazioni con tatuaggi colorati e fortemente simbolici.


Reka Nyari
Con il suo progetto legato ai tatuaggi racconta tutta la forza che c’è nelle storie dietro le donne tatuate: geishe, vichinghe, mamme.


Chloé Jafé
La fotografa che ritrae le donne vicine agli affiliati della Yakuza, la malavita giapponese. Tatuaggi carichi di colore e sfumature che ricoprono quasi totalmente il corpo degli affiliati. Tra i simboli più evidenti ci sono la karpa koi, che rappresenta la forza e la tenacia, il drago che rappresenta coraggio e il serpente simbolo della buona salute.



Qualche curiosità legata al mondo dei tatuaggi
- I tatuaggi esistevano già nell’età del Rame: La scorsa estate sono ho visitato Bolzano e con l’occasione sono andata a trovare Ötzi, la mummia del Similaun scoperta sulle Alpi al confine con L’Austria. Che ci crediate o no sulla sua pelle si contano 61 tatuaggi. Curativi, di appartenenza… è ancora tutto avvolto nel mistero!
- C’è stato un periodo in cui i tatuaggi andavano a braccetto col Cristianesimo. I fedeli si facevano tatuare dei simboli religiosi alla fine di un pellegrinaggio verso santuari o importanti luoghi di culto per il cristianesimo ma anche per segnalare il loro credo per la sepoltura qualora fossero morti in battaglia, tipo i cavalieri durante le Crociate.
- Il tatuaggio non è visto allo stesso modo in ogni parte del mondo: paese che vai, usanza che trovi! In Cina i tatuaggi sono vietati e le persone tatuate non possono comparire in televisione, come succede anche in Giappone, perché il tatuaggio è segno distintivo degli affiliati della mafia locale; negli Emirati Arabi i tatuaggi devono essere rimossi se si vuole entrare nell’esercito e in Italia non si poteva partecipare a concorsi nei reparti speciali delle forze armate se si avevano tatuaggi in zone non coperte dai vestiti perché si è facilmente identificabili.



- No ai tatuaggi dopo aver bevuto tutto il vino delle cantine di Montalcino. I tatuaggi non vanno a braccetto con l’alcool, che è un vasodilatatore. Nel momento in cui gli aghi con l’inchiostro incidono la pelle il colore non rimane impresso nel modo giusto e il tatuaggio risulterà informe e annebbiato.
- I reali e i V.I.P. amano i tatuaggi. Quando si parla di monarchie d’Europa catturiamo ogni gossip e curiosità e non ci sono sfuggiti i tatuaggi delle principesse di Sofia di Svezia e Stephanie di Monaco. Se vi dicessi che anche l’insospettabile Csaba della Zorza ha un tatuaggio? Difficile da credere ma abbiamo le prove.



- I tatuaggi nei film sono temporanei e ci ricordano i tatuaggi trasferibili con i Puffi che si trovavano nelle bustine delle figurine o nei formaggini. Oggi li possiamo trovare floreali e dorati come andavano di moda qualche anno fa.
- Curiosità sui tatuaggi che rasenta la pazzia: al mondo ci sono persone che mettono in vendita la loro pelle. Cifre sui mille dollari per centimetro quadrato per farsi tatuare marchi e loghi di brand per pubblicità, voi lo fareste?
Curiosità sui tatuaggi dal mondo beauty
Per chiudere vi lascio con una curiosità sui tatuaggi che arriva dal Cosmoproof 2022: una mini stampante che imprime sulla pelle tatuaggi digitali temporanei. Gli inchiostri sono cosmetici e sembra un’idea carina per feste ed eventi e per chi ha paura di imprimere sulla pelle qualcosa di definitivo.

