Certe sere, dopo cena, l’unica cosa che voglio fare è prepararmi un’abbondante insalatiera di pop-corn, invadere il divano e accendere Netflix. Zero libri, zeru tituli, no musica, no passeggiata, solo del sano divanismo davanti ai reality trash. C’è chi non ama le trashate e chi mente, ma perché poi ci piacciono così tanto i reality trash su Netflix, perché?!
Non ci bastano i reality trash distribuiti dalla TV generalista, noi abbiamo bisogno di seguire intere serie TV e programmi di vario tipo divorandoli puntata dopo puntata senza interruzioni pubblicitarie. Il Boss delle Cerimonie, i falò di confronto di Temptation Island, le The Real Housewives di Napoli sono solo alcuni dei mattoncini che creano le fondamenta della nostra solida realtà cultura trash.

Perché ci piacciono i reality trash?
I reality trash sono affascinanti e ci ammaliano come i canti delle Sirene di Ulisse (citazione colta per compensare il disagio di cui è permeato questo post). Solo che lui (per sopravvivenza) oppone resistenza e si fa legare all’albero della nave, noi invece ci leghiamo al divano pur di goderci una scorpacciata di trashate epiche!
Siate oneste, sbirciamo nelle case degli altri e nelle finestre dei vicini vogliamo non sbirciare nelle loro vite passando direttamente dalla porta d’ingresso?
E quale godimento proviamo nel vedere personaggi imbarazzanti e cose al limite del surreale?! Per un attimo riusciamo ad evadere completamente dal nostro quotidiano e ci sentiamo pure decisamente migliori.
Tutto ciò ci conforta e allo stesso tempo crea una seria dipendenza nella visione. Dite di no? Controllate un attimo il telefono: quante di voi hanno almeno un gruppo WhatsApp dove commentare la puntata appena vista e fare pronostici sulle successive?


Quali sono i migliori reality trash da guardare adesso su Netflix
Fate scorta di pop-corn da mangiare a piene mani e collirio decongestionante per irrorare gli occhi che diventeranno ben presto rossi crepati: c’è sempre un ultimo episodio dopo vedo questo episodio e poi basta. Preparate la postazione divano e abbandonatevi alla leggerezza dei reality trash di Netflix.
SELLING SUNSET: con questo reality, Netflix ci insegna che c’è del trash anche nelle questioni immobiliari
Sottotitolo: vendiamo ville da sogno che costano fantastiliardi. L’agenzia immobiliare che vende case con prezzi da capogiro è la Oppenheim Group (metto il link così se vi avanzano quei $5,995,000 sapete a chi rivolgervi. D’altronde si sa che il mattone è sempre un buon investimento), capitanata dai gemelli Brett e Jason che hanno alle loro dipendenze delle agenti immobiliari veramente agguerrite (ho cercato degli aggettivi per descriverle meglio ma non ho trovato nulla che sintetizzasse il concetto “aggressività della tigre della Malesia a digiuno da un mese con molti meno peli e una quantità spropositata di plastica in corpo”).

Assisterete a strani intrecci delle loro vite personali, ripicche, graffi, complotti e litigi che a confronto quelli visti nelle puntate di The Real Housewives di Napoli vi sembreranno le scaramucce dei bimbi della materna. Per me uno degli episodi memorabili è quello dove Chrishell scommette di riuscire ad entrare in una casa passando dalla porta d’ingresso degli animali. Follia pura, ho amato fino all’ultimo fotogramma dell’ultima puntata.

AL PASSO COI KARDASHIAN: il king dei reality trash di Netflix
Sono passati 15 anni dalla messa in onda della prima puntata di questo reality uber trash (se vi sembra passato troppo tempo vi ricordo che il Grande Fratello ha spento 22 candeline quest’anno) ma rientra nel podio dei reality Netflix da vedere assolutamente. Venti stagioni dove le telecamere hanno seguito il clan Kardashian catturando e trasmettendo senza filtri tutte le gioie, gli amori, gli eccessi, le liti e le separazioni.

Peccato sia finito nel 2021 ma… quelle furbette sono di nuovo sullo schermo con la prima stagione della nuova serie Kardashians, a dir loro più elegante e concentrata sul loro lavoro. Dalla visione non ho colto queste sfumature, sicuramente ero distratta dai look stravaganti e turbofascianti stile Met Gala della Kim. Ma come fa a respirare?!


SOY GEORGINA, la compagna poco sobria del calciatore Cristiano Ronaldo
Vale la visione di questa doppia stagione del catalogo Netflix anche se non non siete appassionate di calcio. Personalmente sono rimasta incantata da questa donna che sforna dolci manicaretti per la sua cucciolata, dirige i lavori di ristrutturazione della casa e va in gita dal pizzicarolo Mario per acquistare chili e chili di salumi e formaggi da riportare a casa come souvenir. Il tutto sempre in perfetta mise griffata e su tacco 12.



BLING EMPIRE, per vedere i soldi degli altri
La ricchezza estrema esiste e ora ne ho le prove. Chi sono i protagonisti? Dei ricchi, ricchissimi milionari asiatici che vivono a Los Angeles. Il tutto è affascinante e incomprensibile allo stesso tempo. Assistiamo a liti, pettegolezzi messi in giro tanto per occupare il tempo, shopping selvaggio tra negozi griffati e farmacie dove vendono rimedi della medicina tradizionale cinese, feste da capogiro (come quella organizzata su Rodeo Drive per festeggiare il Capodanno Cinese) drammi familiari e competizioni per stabilire chi è il più ricco. Ripeto: tutto molto affascinante e incomprensibile allo stesso tempo.

Il mio personaggio preferito è Anna, l’ereditiera belligerante. Ha un gran patrimonio alle spalle ma rimane una donna umile: abbatte da sola con una mazza da carpentiere i muri della sua cabina armadio, è generosa d’animo e di portafoglio, si adorna di diamanti per fare dell’attività sportiva, è divertente e non ha peli sulla lingua quando si tratta di mettere al loro posto le persone.


FUNERALI IN STILE BERNARD, nel genere trash delle pompe funebri
La morte mi affascina tanto quanto mi spaventa e, visto il catalogo ben fornito di reality, documentari e film a tema sulle piattaforme streaming, mi sento di dire che non sono la sola a provare questi sentimenti contrastanti.
Avevo appena terminato la visione di Dark Tourist e, tra i consigliati, è apparso Funerali in stile Bernard, vuoi non vederlo? È un reality girato come una sitcom con montaggi e tagli che la rendono scorrevole. Sono solo otto puntate che mostrano le giornate lavorative dell’impresa di pompe funebri della famiglia Bernard, decisamente fuori dagli schemi.

Dalle puntate emergono le esperienze tragicomiche dei figli che lavorano nelle attività di famiglia, il potere delle matriarche elicottero e uno strano senso di sbigottimento dato dallo sfoggio di cadaveri sempre ben celati alle telecamere per non far diventare il tutto troppo macabro. Per il momento siamo fermi alla prima stagione ma se vi intriga il tema c’è anche Pompe Funebri, già salvata nella lista dei reality trash di Netflix da vedere. Poi partirà il rewatch di Six Feet Under.


LOVE IS BLIND: Netflix sforna il reality sull’amore con la virata trash che acchiappa
Piccolo spazio dedicato all’amore. Questo reality trash è la versione di Matrimonio a Prima Vista by Netflix. Diciamo che i due reality sono cugini perché quei mattacchioni degli autori del colosso americano hanno reclutato un gruppo di uomini e uno di donne in cerca dell’anima gemella e li hanno rinchiusi in degli appartamenti stile “Amici di Maria” divisi per sesso.
Non li hanno accoppiati loro dopo un delicatissimo calcolo e incrocio di affinità tra segni zodiacali, profilo psicologico e reddito, ma hanno deciso di lasciare a loro il lavoro di selezione grazie delle intime chiacchierate one-to-one confinati in piccole capsule senza possibilità di vedersi.

A incontra B che si innamora di C che però ama F e G, una bella frittata tanto che sono nate delle dinamiche fantastiche, qualcuna anche un po’ adolescenziale, e bisticci su chi deve accaparrarsi l’uomo da sposare. Ma cara mia concorrente, mettiti l’anima in pace perché se hai eletto il tuo uomo come primo della lista non è detto che sarà proprio lui a farti la proposta di matrimonio e se mai la riceverai. Sì, perché si può tornare a casa anche con l’anulare asciutto o come ripiego di una proposta di matrimonio andata male.


THE CIRCLE, il reality game trash e distopico
Un reality game borderline tra il trash e distopico con un montepremi a cinque zeri. I partecipanti sono confinati tutti in appartamenti dello stesso edificio, non possono mai uscire e quindi incontrarsi dal vivo. L’unico modo che hanno per comunicare e fare amicizia tra loro è attraverso un social chiamato The Circle. Il gioco all’interno di questo reality consiste nel costruirsi una reputazione e popolarità su questo social network e più diventi popolare sulla piattaforma più poteri da influencer ottieni.

Non tutto è come sembra: c’è chi, pur di piacere, arriva a mentire fingendo di essere chi non è, creando una falsa identità. Sembra di essere tornati nel 2012 quando Nev Schulman andava in giro per l’America a smascherare i catfish delle relazioni online. Un po’ duro da digerire, consiglio di innaffiare i popcorn con qualche bicchierino di grappa barricata.


TOO HOT TO HANDLE, sexy & trash
Siamo arrivati alla terza stagione di questo reality too hot. Qui non servono falò di confronto ma estintori che spengano i bollenti spiriti dei concorrenti in gara. Il nostro caro Netflix ci offre un reality sexy e trash al punto giusto con un ricco montepremi finale.

Bei manzi e bonazze devono stringere un legame sentimentale tra loro e affrontare prove bollenti abbandonando totalmente i piaceri della carne, anche un solo un bacio può costare caro. Non c’entrano il diventare vegano o le confessioni da Don Gervaso che con 10 Ave Maria tutti i peccati ti porta via, qui parliamo proprio di decurtazione del montepremi finale. Tutto che gira attorno all’amore ma in questo caso meglio non praticarlo.



Ce ne sono altri che vi vorrei segnalare ma per oggi mi fermo qui. Intanto sogno un reality con il ritorno di Gli Osbournes presentato dalla grande Barbara Nazionale con qualche comparsata de La Santa. Netflix mi leggi?
1 Commenti
Selezione meravigliosa, e non so se con malcelato orgoglio o un filo di imbarazzo (mmm…) posso dire che le ho seguite tutte tuttissime tranne due – che mi affretto a recuperare, chiaro. Aggiungo che se costretti a casa dal covid, il potere salvafico/estraniante di questo genere è ancora più potenziato, e potete sostituirlo tranquillamente agli antiviral…ah no 😀
PS. Poiché amate il genere, raccomandatissimo anche Lovestruck High (Innamorarsi al liceo) su Prime Video!