Periodicamente su Marte e in generale nella vita si riaffronta il discorso The Ordinary perché l’entusiasmo collettivo e il prezzo basic ci fanno sempre tornare alla mente che questo beauty brand può aiutare anche la nostra pelle, e i nostri punti neri ad esempio, se solo ci capissimo qualcosa.
Ultimamente poi nel settore della cosmesi c’è una proposta tale che quando vogliamo trovare un rimedio per un problema della pelle del viso ci appare la stele di Rosetta e il diagramma di flusso dei nostri neuroni può solo scegliere tra il taxi di Pamela Prati e le sigarette di Filippo Nardi.
Ma siamo qui apposta, per un mondo più sereno. Ora tengo a bada l’ansia da prestazione e cerco di raccontare al meglio tutto quello che so, per il bene del servizio pubblico.
La skincare routine base per chi ha i punti neri e la pelle impura nella zona a T
Prima di cercare il miracolo a caso ricordiamo che la regola base per chi soffre di pelle impura è mantenerla molto ben pulita, quindi:
- Struccarsi sempre.
- Fare una buona detersione costante – se serve pure doppia, ovvero con detergente oleoso e poi detergente schiumogeno (ad esempio: Squalane di The Ordinary o olio di mandorle o Olio Denso Veralab e poi Schiuma Caudalie o Spumone Veralab o sapone delicato).
- Prendersene cura con prodotti specifici trattanti che minimizzino i difetti e tengano a bada l’eccesso di sebo.
- Usare la crema idratante (perché l’idratazione serve sempre, anche a chi ha la pelle mista e grassa).
Senza dimenticare che il carnevale di Rio è fare un giro da un’estetista brava per una bella pulizia del viso.
Un altro consiglio utile è quello di non esagerare coi prodotti. Esempio: non ci si prende mai cura della pelle se non con un minimal “mi lavo e mi strucco”, improvvisamente ci si vuole impegnare e si usano così, de botto 4 o 5 prodotti trattanti (del punto 3 di cui sopra).
È la volta che ne esce il risultato contrario – il mappazzone di Chef Barbieri – e poi si demonizzano tutti i prodotti tra i quali magari ci sarebbe quello risolutivo e utile per la propria pelle. Semplificare: poco alla volta e step by step.
Qui sotto approfondisco la questione sulla base dei prodotti specifici e trattanti che ho utilizzato io, vedrete che non si mettono tutti insieme e si procede con un’applicazione ragionata.
Ho preso in considerazione due sieri e due maschere, tutti prodotti di The Ordinary validi da avere nel proprio beauty, pertinenti con il problema dei punti neri e dei pori dilatati e utili per minimizzarli. È un punto di partenza per sapere cosa provare, poi la vostra pelle decreterà i migliori, come usarli, come alternarli.
I prodotti di The Ordinary più efficaci per minimizzare punti neri, pori dilatati e impurità: sieri e maschere
Il siero Salicylic Acid 2%
Questo è il prodotto più celebre e considerato top per minimizzare punti neri, imperfezioni, pori dilatati e aggredire i brufoletti sul nascere.
I punti neri sono un agglomerato di sebo, batteri e cheratina che, per ossidazione della luce, appaiono per l’appunto neri sulla pelle anche se in realtà sono bianchi (dottoressa Pimple Popper, esci da questo corpo!).
L’acido salicilico di The Ordinary svolge una funzione cheratolica e comedolitica, ovvero ammorbidisce lo strato corneo della pelle migliorandone la texture e schiarendo le macchie dei brufoli, riduce visibilmente i punti neri e accelera il processo di guarigione dei brufoli.

Ma vi allego una conversazione tratta dalla chat di gruppo della Redazione Marziana che è altamente rappresentativa del discorso acido salicilico in generale.

È probabile infatti che l’acido salicilico (sia in siero che sotto forma di lozione, come ad esempio anche la celebre Luce Liquida Veralab, o maschera), promuovendo il rapido ricambio cellulare, inizialmente peggiori la situazione, facendo spurgare la pelle delle impurità latenti, è il cosiddetto skin purging.
Pur considerando che ogni pelle è a sé e ciascuna può trovare benefici diversi, solitamente è una fase transitoria (da pochi giorni a un paio di settimane) dopo la quale la pelle si normalizza e l’acido salicilico si rivela l’alleato perfetto per ottenere l’effetto glow della pelle.
Può essere invece che la vostra pelle ne tragga maggior beneficio solo se usato all’occorrenza su brufoli che stanno per comparire.
Il siero Niacinamide 10% + Zinco 1%
Giusto per sapere di cosa è fatto questo prodotto e cosa andiamo a metterci in faccia: la niacinamide è un derivato della vitamina B3 che rinforza la barriera cutanea e ha proprietà lenitive e antiossidanti, lo zinco regola la secrezione sebacea.
Dalla combinazione di questi due elementi ne risulta un prodotto che migliora la grana della pelle, riduce il tempo vitale dei dannati brufoletti (ovvero li fa maturare ed espellere in breve tempo), riduce i punti neri e minimizza i pori dilatati.
Credo sia davvero il top per chi ha una pelle mista e parzialmente impura. Per l’acne attiva serve altro o anche altro.
Io lo uso solo sulla zona a T, qualche goccia (la consistenza è leggermente viscosa, poche gocce già rendono tanto), massaggio bene e lascio assorbire. Poi aggiungo un siero idratante (tipo Magic Oil Veralab o Ialuronico 2% + B5 The Ordinary) e poi crema idratante o bb cream.

Quindi quale dei due sieri? Niacinamide e Zinco, Acido Salicilico o tutti e due?
Si può usare Niacinamide-Zinco al mattino e Salicilico la sera. Qui, come sempre, intervengono le esigenze soggettive: occorre provare e capire cosa fa meglio alla vostra pelle in base alle condizioni del momento.
Io ad esempio uso più spesso Niacinamide-Zinco, invece Salicilico solo all’occorrenza sui brufoletti.

Se i sieri hanno un’applicazione quotidiana o comunque frequente, ci sono poi le maschere esfolianti ovvero i trattamenti che si fanno una volta (massimo due) a settimana poiché il loro effetto è più intenso.
La maschera peeling solution AHA 30% + BHA 2%
Yes, la famosa maschera liquida scary rosso sangue di cui avevo già scritto nella guida ai prodotti The Ordinary più celebri.
È un peeling dall’alto potere esfoliante a base di alfa e beta idrossiacidi, acido ialuronico e vitamina B5 col quale si nota subito la pelle più levigata e liscia e, con l’uso regolare, sono attenuate le macchie dark spot lasciate dai brufoli vecchi.
Un lieve pizzicore è considerato normale in virtù della sua azione (ad esempio però io non lo avverto) ed è consigliato non superare il tempo di posa di 10 minuti: specialmente in caso di pelle sensibile meglio non fare le trasgressive e seguire le regole. Dopodiché è importante nutrire bene la pelle con una crema idratante.
Ogni quanto farla? Una volta alla settimana di sera e il giorno dopo meglio non esporsi al sole e comunque utilizzare una protezione solare (ottima la Isdin 50 SPF, costa un po’ ma è di qualità e molto ben tollerata da tutte le pelli).

La maschera Salicylic Acid 2%
La maschera che ha salvato la pelle a tutti quelli che sono rimasti orfani del siero salicilico al 2% quando è stato sold-out per lungo tempo (lo stavano riformulando).
È una maschera nera che si fa una volta alla settimana (o due) con un tempo di posa di 10 minuti, poi si risciacqua. La pelle è subito più liscia, esfoliata, pulita e luminosa e con l’uso regolare contribuisce a ridurre i pori dilatati.
Io la alterno al peeling rosso (una settimana uno, una settimana l’altra) e la applico solo nella zona a T.

Spero che questa piccola guida vi sia stata utile qualora foste alla ricerca di quali prodotti The Ordinary comprare per ridurre i punti neri e minimizzare i pori. Questi quattro prodotti sono la manna (visto anche il loro prezzo essenziale) per migliorare visibilmente la bellezza della pelle apprezzandone i risultati fin dalla prima applicazione con miglioramenti più evidenti nel giro di un mese. Inoltre, l’uso in generale di prodotti mirati aiuta ad avere una beauty routine di pulizia e cura della pelle del viso che è solo benefica e positiva!
Se necessitate di ulteriori approfondimenti date un’occhiata sul sito di The Ordinary perché ci sono sempre molte informazioni utili sull’uso dei prodotti, sulla compatibilità tra loro o con altri principi attivi.
Continuiamo a studiare la materia: il mondo del beauty ci vuole erudite!