Non ci sono più le mezze stagioni. Se da un lato il cambiamento climatico ci fa paura, c’è almeno un motivo per cui dobbiamo augurarci di passare dai +25 °C ai -10 °C in due giorni: finalmente spariranno le calze color carne.
La mia è una battaglia, anzi, una vera e propria crociata. Perché quando mi chiedono quando e come indossare le calze color carne, l’unica risposta che mi viene in mente la rubo da anni a Sara Puccinelli, sul web Sarinski: “solo in faccia se devi fare una rapina”. Anzi, La Casa de Papel ci insegna che sono di gran lunga meglio le maschere di Dalì.
Eccoci quindi all’articolo che aspettavo di scrivere, ossia un’arringa sul perché le calze color carne dovrebbero essere vietate dalla Convenzione di Ginevra.

Spoiler: le calze color carne non sono invisibili
Nei miei incubi peggiori sogno di ricevere solo tre regali per il mio compleanno: collant color carne, calzini alla caviglia e spalline trasparenti per reggiseni.
Raga vi svelo un segreto: SI VEDONO. Il male assoluto poi sono quei modelli leggermente iridescenti, un po’ effetto Edward Cullen al sole, ma anche quelle opache che fanno sembrare la gamba quasi di plastica.
Non fidatevi quando vi dicono che sono effetto nudo, che sembra di non indossarle e compagnia bella. Se dovete indossare qualcosa che sembra non esserci, a questo punto NON INDOSSATELO. Ecco, magari sull’intimo apriremo un discorso a parte (farfallina di Belen docet).

Gambaletto che passione
C’è qualcosa di peggio dei collant color carne? Certo che c’è: il gambaletto color carne. Perché come dice mia madre “al peggio non c’è mai fine”.
Ma perché mi domando io, perché?! Quando lo indossate con i pantaloni è perfettamente inutile, perché tanto a scaldarvi la gamba ci pensano loro. Con le scarpe con il tacco, soprattutto se nere, sta malissimo. Ammetto la mia ignoranza e chiedo aiuto alle bimbe del nylon color carne: a cosa servono i gambaletti?


Nuance e disegnini stay away
Io vorrei parlare con chi sceglie i nomi delle tonalità delle calze color carne. La mia proposta sarebbe di numerarle, oppure non so, di inventare delle parole tipo “petaloso”. Negli anni Novanta infatti sono rimasta traumatizzata dai nomi che davano alle varie nuances sul mercato. A chi verrebbe voglia di mettersi addosso qualcosa di tinta “capretto” o “daino”? Adesso stanno virando su nomi più accattivanti come “polvere dorata”, “caramello” e “ambra chiaro”. Un successo di marketing? Non credo.
Shakespeare ha fatto dire a Giulietta: “Cosa c’è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo”. Le risponderei io: “Ciò che chiamiamo collant color carne, anche con un altro nome, fa sempre cagare”.

@maryleest
L’ultima frontiera dell’orrore sono le calze color carne con scritte o disegni, tipo fake tatuaggi, fiori o peggio ancora, scritte come LOVE o simboli dell’infinito. Tra il 2015 e il 2018 spuntavano come funghi, tipo i Babbo Natale appesi ai balconi nel periodo delle feste. Fortunatamente rispetto agli anni scorsi questa terribile moda sembra passata, ma stiamo in guardia. È tornata la vita bassa, può succedere di tutto.

↑ @fendi ↓


Non tiratemi in ballo Kate Middleton
L’ultima frontiera delle paladine del gambaletto camoscio, quando vogliono spiegarmi perché dovrei iniziare a indossare le calze color carne, è tirare fuori dal cilindro la stupenda Kate Middleton. Non mi fregate: c’è la storia del protocollo.
William e compagnia non possono mangiare le vongole, devono avere sempre in valigia un abito nero per gestire i lutti imprevisti, i bambini devono mettere solo pantaloni corti anche a – 35° se hanno meno di 8 anni e la cena quando inizia e quando finisce (cit.) lo decreta la testa coronata. Capite che tra le mille costrizioni della vita reale, ci stanno pure le calze color carne?
Se Kate potesse scegliere, cari amici, sono certa che preferirebbe rinunciare all’impepata di cozze piuttosto che indossare un’altra volta quelle calze orrende.


La scusa del freddo e altre mirabolanti avventure
Le mie preferite sono quelle che hanno freddo. Dai raga, indossare le calze color carne 8 denari non vi salverà dall’ipotermia. Una bella calza coprente e via.
Un’altra teoria del complotto per cui indossare le calze color carne sarebbe indispensabile è quella delle gambe non abbronzate e dunque brutte da vedere. Come se vederle avvolte da un sottile strato di nylon lucidino fosse bello. Ma va beh, andiamo oltre.
La soluzione per i vostri problemi sono le creme colorate, che uniformano l’aspetto delle gambe, danno un tocco di colore eliminando l’effetto cadavere e soprattutto evitano di indossare le nostre nemiche numero uno. Il mio trucco è unire un olio corpo con qualche goccia di fondotinta: effetto naturale e idratazione in un colpo solo. Prometto, non vi trasformerete in Snooki di Jersey Shore! Secondo approfonditissimi test (i miei) i prodotti da non perdere sono Face and Body di MAC e Calze Spray di Diego Dalla Palma.


Spazio al contraddittorio, per la gioia di chi è a favore delle calze color carne
Dopo tutto questo periodo di campagna elettorale, anche qui su Marte il contraddittorio è d’obbligo.
Per par condicio e per dovere di cronaca va detto che la nostra marziana Gloria, invece, adora indossare le calze color carne e ne è una grande fan. Brividi, a volte non so esprimermi.
Ha avuto un negozio di calze, quindi – il mondo della danza delle calze sa – ci assicura che ci sono dei fantastici collant 8 e 15 denari col filato non troppo lucente nei quali vale la pena investire i capitali (perché ci sarebbe anche il capitolo “si smagliano solo a guardarle”, quindi povertà imminente, austerity e recessione che altro che bollette del gas!) per trovare la nuance carne perfetta per la propria pelle.
Una volta vinta la lotteria del Tropico del Capricorno o del Montone di città, queste calze velate, dice sempre lei esageratamente fan, hanno il pregio di migliorare l’estetica della pelle delle gambe attenuando capillari e segni vari e rendendo più confortevole la calzata della scarpa nella quale il piede fa meno attrito.
Se me l’avesse detto in corsivo forse mi avrebbe convinta di più e invece sono ancora qui a pensare che se tiene un paio di calze color carne in borsetta è perché potrebbe essere sempre il momento giusto per fare una rapina.
Dalle cronache marziane è tutto. Adesso dovete schierarvi pure voi, io nel frattempo vado a cercare i sali.
12 Commenti
Concordo sul fatto che siano bruttine (tra i vari nomi per il colore io aggiungerei “calze color brodo”) e poco fashion, però ad esempio mia madre non ha delle belle gambe, ha delle macchie e vene molto visibili, quando si è sposata mia sorella (era inizio luglio ma il tempo non era molto clemente) aveva un abito che poteva solo abbinarsi a calze color carne, ne ha trovate un paio che tutto sommato non erano brutte e facevano un bell’effetto. Io stessa le ho messe, ma perchè ho le gambe grosse, se non avessi messo nulla il vestito non mi sarebbe scivolato bene…queste hanno fatto un leggero effetto contenitivo (non c’era la shapewear) e sopratutto non mi hanno causato vesciche ai piedi(scarpe senza calze non riesco, solo i sandali).
Poi una volta a ricevimento, le ho tolte indossando sandali più comodi. Secondo me non sono così da esorcizzare, dipende sempre dall’uso che se ne fa e dall’occasione, la critica ci sta ma bisogna anche non essere troppo cattivelle con a chi invece piacciono (alcune cose che piacciono a voi a me per esempio non fanno impazzire).
Ma sì Stefania, figurati se prendiamo sul serio tutto quello che riguarda la moda che, rientrando nel gusto personale, è altamente soggettivo. Noi stesse della redazione marziana siamo molto divise sull’opinione delle calze color carne, ma certamente nessuna si offende o evita di metterle per dispiacere un’altra!
Sono capitata qui per caso e onestamente preferisco le mie gambe cadaveriche (odio l’abbronzatura) ai collant color carne! Sono comunque per i collant neri in ogni sfumatura ma non sopporto quelli da 60 denari che mi fanno sentire nonna papera! 🤣
Da maschietto, devo dire che le calze color carne non è che siano il massimo, non le trovo né audaci, né carine. A parte il fatto che dipende sempre da chi le indossa e come le indossa, preferisco vedere calze con dei motivi disegnati, a patto che non siano banali, e comunque con tonalità di colore differenti dal colore della pelle.
I gambaletti andrebbero aboliti per legge. Rappresentano l’esatto opposto della parola “sexy”.
Bello l’articolo e bella l’ironia utilizzata
Ok l’ironia, ma basta con questa crociata contro le calze color carne! Se vi fanno schifo non indossatele, nessuno vi obbliga, state tranquille! Ma non fracassate i maroni a quelle che non condividono questa vostra battaglia ideologica! L’unica controindicazione che condivido è il fatto che si smagliano solo a guardarle e che potrebbero essere un dispendio di denaro non trascurabile, ma per il resto: 1. si vedono solo se scelte male e se vi mettete a fissare ossessivamente le gambe di povere sconosciute, 2. a volte la calza nera coprente (o nera velata) con il vestito o la gonna chiara da mezza stagione fanno cagare, e pure il total black vestito/gonna-calze-scarpe può essere pesantissimo e brutto da vedere (a me che sono un autunno soft sta malissimo), 3. il freddo è una cosa personale, 4. la crociata contro le carnagioni chiare è un’altra rottura di maroni che andrebbe abolita: esistono persone con la pelle molto chiara, fatevene una ragione.
Dato l’incipit del tuo commento potevamo riporre speranze sulla comprensione del tono del post – che peraltro ricomprende anche una visione differente da quella sostenuta per gran parte del testo – ma visto come prosegui ci sa proprio di no.
Scusate se ho esagerato, comunque anche il mio commento era da leggersi in chiave ironica/caciarona, mi dispiace di non essermi espressa correttamente. Mi scuso nuovamente.
Irene grazie di cuore per questo messaggio, siamo solo contente di sapere che chi ci legge è ironica e garbata.
la signora è assai sguaiata anche nel modo di esprimersi. pensando di essere spiritosa è anticonformista ottiene il risultato di essere grossolana e antipatica, oltre che totalmente incapace di argomentare. va da sé che se avesse qualche contenuto più intelligente a cui dedicare il proprio tempo non farebbe la blogger
La signora Letizia è assai inconsistente nelle sue critiche. Va da sé che non avendo nulla da dire e da fare impiega il suo tempo a collaudare la tastiera.
Tolgo le calze appena posso e le rimetto il più tardi possibile, ma nel breve periodo in cui le indosso porto le 8 denari nel colore della mia pelle e quasi sempre tutti mi dicono “ma non hai le calze?” perchè sono assolutamente invisibili… però fanno la gamba a posto, coprono un po’ dal freddo e rendono la calzata più comoda. Non sarei quindi così convinta di quanto dici…
Qui la Redazione Marziana si divide a metà tra chi le usa e chi proprio le aborre! Io faccio parte del club 8 e 15 denari color carne, è quasi amore sconsiderato – quasi perché costano un patrimonio e durano molto poco! Lacrime :-(((. Alternativa: la microrete nude che compatta anche bene la gamba, anche lì se il colore è giusto è un’ottima soluzione ed è un tipo di collant di maggior durata.