Il mio ottobre è iniziato con uno dei ricorrenti punti della situazione shopping che scrivo nelle note del telefono: cos’ho, cosa mi manca, cosa metto su Vinted, desideri vecchi e nuove manie.
Ci sono cose che ho acquistato troppo tardi come ad esempio fiale e integratori per capelli per questo daily drama della caduta autunnale che andava preso col dovuto anticipo e invece… E ci sono cose che sto cercando da tempo come una fruttiera in porcellana dipinta a mano che vorrei scovare un un mercatino vintage o comprare direttamente a Deruta.
Ecco a voi quello che è entrato di recente nelle mie note mensili dei desideri shopping.
La lista di ottobre delle cose che vorrei comprare
Un paio di orecchini di Gissa Bicalho
Non aprite quel sito! C’è da perderci la testa tra tutte le cose che si vorrebbero comprare. Gissa Bicalho è un brand brasiliano di bigiotteria e accessori fatti a mano con acrilico colorato e pietre semipreziose. Lo stile retrò abbraccia le linee e i colori dei decenni iconici del Novecento: dall’art decò degli anni ’20 fino alle geometrie colorate degli anni ’70.
Avete un debole per le celebri mani di Elsa Schiaparelli? Date uno sguardo alla collezione Hands / Surreal.
Volete comprarli in Italia? Ho trovato L’Arcolaio di Livorno che, tra le tante meraviglie, ha una bella selezione di questo brand.





Gli smalti nei colori per l’autunno
Cosa dice la moda delle unghie per questa stagione? I colori imprescindibili sono il prugna, il cappuccino, il carta da zucchero intenso, diverse tonalità di verde e di arancione caldo. Urge aggiornamento della collezione di smalti.







Se siete fan dello smalto gel semipermanente date un’occhiata ai colori di Estrosa: io ho in wishlist Duchessa, Cappuccino, Blue Lake, Cannella.
L’armadietto per il pane e il libro di ricette per le cose buone
Si dice pane e si legge plumcake, muffins, torta di mele, pane, grissini e tutto quello che vien voglia di fare al forno, producendo in serie per ottimizzare le accensioni e domare la sfida del caro bollette. Sto capendo se posso ricavare un gradevole spazio estetico per questo armadietto delle meraviglie nel quale potrei infilare i vari lievitati fatti in casa (o anche le girelle alla crema prese al supermercato da riscaldare col tostapane) per evitare di fare mille sacchettini e piatti con pellicola in giro per la cucina. Farebbe anche molto boulangerie parigina.

A proposito di lievitati vi segnalo Inforno, l’ultimo lavoro del mio amico Stefano Cavada che cucina senza freni ed è al terzo libro di ricette, questa volta a tema cotture in forno, quindi biscotti, pizzette, focacce e diversi tipi di lievitati e pane dai quali inizierò a sperimentare durante l’autunno più domestico.


Un maglione in stile nordico
Mi sono innamorata di questi maglioni coi tipici disegni nordici. Hanno tutti dei colori splendidi, tra le nuance alpine di neve, cielo azzurro e cioccolata e quelle più modaiole del fucsia e del verde brillante. Il prezzo proposto sul sito spagnolo di Chris Botti è abbordabile e lo si spiega con una composizione del tessuto tutt’altro che lodevole. Va detto, non c’è un briciolo di lana e probabilmente tra poliestere, poliammide e acrilico si va a fuoco in un amen. Cederò alla guilty tentazione o salverò le foto per corrompere la suocera a realizzarne uno simile ma in pura lana?




Lo scrub zuccherino
Qui è colpa di una mia amica che me l’ha fatto provare sulla mano ed è stato amore. Ma non posso demonizzarla perché il costo dell’operazione ammonta a meno di 3 euro. Con buona pace del mio idraulico – che pensa che io intasi la vasca da bagno con gli “scrub mica scrub” (quando invece è la mia parrucca) – ecco uno scrub a base di zucchero (che quindi non intasa per niente perché si scioglie) col 99% di ingredienti di origine naturale. Il profumo è molto gradevole e delicato, ammorbidisce e leviga la pelle e ha un prezzo onesto.

Il cappello impermeabile e pieghevole
Bucket bag, ovvero modello da pescatore, impermeabile e pieghevole in modo che ci stia anche in tasca e nelle borse a tracolla. Questo di Rains c’è anche nero (e giallo) ma il verde militare è perfetto su tutti i capispalla, giacconi, giubbotti e shacket che uso in questa stagione.

Le posate Bistrot di Sabre (tra le cose da comprare e da non comprare)
L’arredo tavola mi sta veramente sfuggendo di mano, il livello è tale che faccio più il cambio armadi delle stoviglie che quello dei vestiti. Tra social e blog avrò profuso da più parti l’amore per le posate di Sabre, specialmente per la linea Bistrot per la quale il marchio è più celebre. Manico in acrilico colorato e tre “punzonature” in acciaio, semplicissime e perfette per la tavola di tutti i giorni, comprese le mise en place casual chic.
Ebbene, dopo aver già concluso l’acquisto sono qui a dirvi quale versione NON comprare. Investite i denari con gioia e soddisfazione in tutte quelle colorate (io vorrei un set per ogni colore, maledetti) ma evitate la versione col manico in legno che, non essendo minimamente trattato, già da nuovo tende a sfaldarsi e scheggiarsi. Che scivolone.

(Si trovano sul sito ufficiale di Sabre, su Smallable e su Arket)

Gli stampi per i biscotti cattivi
Credo che questi stampi li abbia progettati Frank Gramuglia, o meglio lui ci potrebbe fare l’upgrade perfetto in italiano. Il biscotto stop talking è divino: potremmo fare una pasta frolla salata con tantissimo peperoncino per enfatizzare il concetto.
Halloween si avvicina, meditate la vostra crudele vendetta!

E anche questa puntata di cose tanto inutili quanto fondamentali si è conclusa, scegliete bene cosa comprare e cosa far sedimentare nelle vostre meditazioni, che a qualcosa bisognerà pur pensare mentre si fa yoga. Ah no? Non posso? Non si dovrebbe pensare a nulla? Ma voi ce la fate veramente?! Urge lo stampo stop thinking.
A questo link ci sono tutti i miei preferiti Amazon tra cose già comprate e idee per lo shopping
Occhio che ottobre significa anche sconti degli Amazon Prime Day: leggi questo post per scoprire come risparmiare sui tuoi prodotti preferiti!
3 Commenti
EH VABBEH. Ma io voglio tutto! A partire dai maglioni (prezzi onesti, poi) e finendo con gli stampini smart. E nulla, come anche tu citi, qui solo santo Vinted subito può aiutarci a sbarazzarmi del vecchio che stanca per far spazio al nuovo & cool! (Prima si vende, poi si compra è il mio nuovo mantra. Che credo durera sino a …domani???)
In effetti è un dovere pratico gestire lo spazio e la selezione delle cose prima di far spazio per quelle nuove, davvero santo Vinted e santi mercatini tutti! Comunque gli stampini (di cui non mi libero mai perché mi servono sempre tutti!) ingombrano poco e sono necessari, verooo? 😀
MERAVIGLIOSI. Credo il mio nuovo mantra scadrà oggi stesso 😀