Tra una zucca intagliata e il rewatch compulsivo di Coco e Hocus Pocus, trovate il tempo per aggiungere un po’ di pepe al vostro Halloween con un tour dei più bei cimiteri monumentali d’Italia.


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Avete mai fatto un tour dei cimiteri monumentali d’Italia? Vi diciamo quali sono i più belli
Quando ho bisogno di serenità mi rifugio nei cimiteri, dispensatori di calma ed equilibrio. Camminare tra le lapidi, ammirare le sculture e leggere gli epitaffi d’altri tempi mi aiuta a rimettermi in bolla con il mondo. Un viaggio nella storia di persone ma anche di personaggi di rilievo che han fatto la storia l’Italia.

Cimitero Monumentale Staglieno, Genova
Partiamo con uno dei cimiteri monumentali che ho in programma di visitare molto presto (nel frattempo studio il percorso sulla mappa interattiva), quello nel quartiere genovese di Staglieno. Un vero museo a cielo aperto vicino all’acquedotto storico di Genova che ho scoperto solo pochi anni fa grazie al progetto fotografico Vita Nova di Franco Fontana.

Visite guidate e percorsi a tema ci portano a scoprire gli stili dell’arte scultorea delle sepolture all’interno del cimitero, come pure i protagonisti del Risorgimento italiano, tra questi Giuseppe Mazzini.


Eros e Thanatos, angeli e demoni: il Cimitero Monumentale di Staglieno è ricco di queste iconografie.
Cimitero Monumentale di Milano
Che meraviglia il treno diretto Roma-Milano, tre ore di viaggio e poi Monumentale! L’ho visitato diverse volte e ad ogni visita scopro qualcosa di nuovo. Di solito parto dal Famedio, un saluto a Manzoni e poi a perdermi dentro il Riparto Ebraico e via di lì verso l’Acattolico, e poi a perdermi tra gli altri Riparti. Il punto che ogni volta mi commuove e mi scuote è il Tempio Crematorio, lì ho bisogno dei fazzoletti lo ammetto.

Il Monumentale, come lo vediamo oggi, nasce nella prima metà del 1800 per la necessità di dare alla città un unico luogo funebre atto alle sepolture e non tante piccole aree dislocate in diverse zone della città. Vi siete mai chiesti come mai San Bernardino alle Ossa abbia una così singolare architettura interna? Per la penuria di spazi.


Spero di riuscire a programmare un viaggio a Milano per partecipare a una delle visite guidate di @milano_in_tour e scoprire tutti i segreti di questo luogo e degli uomini e delle donne che hanno fatto la storia di Milano.

Cimitero di San Michele, Venezia
Venezia è fatta per perdersi tra le sue innumerevoli isole e tra queste c’è anche l’Isola di San Michele, che ospita l’omonimo cimitero, unico nel suo genere perché si trova su un’isola e per raggiungerlo bisogna prendere il vaporetto. Un vero e proprio museo e cielo aperto sul mare.

Il buon Napoleone ne ha combinate parecchie sul suolo italiano ma è solo grazie a lui e all’editto di Saint Cloud se abbiamo i cimiteri così come li conosciamo oggi: sepolture regolamentate fuori dalla città. Per voi sarebbe stato meglio se la Gioconda non avesse mai varcato i nostri confini, lo so, vi interessa poco l’editto sui cimiteri!


Tra gli illustri sepolti sull’isola di San Michele vi cito Igor’ Fedorovič Stravinskij e Cristian Doppler, quest’ultimo vi dice niente? Sheldon l’ha anche omaggiato con un vestito di Halloween e credo che quest’anno sarà anche il mio. Alle brutte dirò che sono vestita da zebra!

Cimitero Monumentale di Verona
Verona, città della lirica, del Festivalbar con i CD compilation e della storia d’amore più famosa del mondo, quella tra Romeo e Giulietta. Come sappiamo è finita in tragedia e se Giulietta è stata sepolta in un luogo all’interno delle mura cittadine, Romeo è stato allocato al di là dell’Adige. Se vi allungate da quelle parti, a un tiro di schioppo, c’è il bel cimitero monumentale di Verona.

A quanto pare l’arte funeraria e l’arte di impicciarsi degli altrui affari, anche di quelli ormai passati a migliori vita, vanno a braccetto dai tempi dei tempi. Pare infatti che le persone non sempre si recassero al camposanto per rendere omaggio ai defunti, ma piuttosto per curiosare tra le tombe e le sculture del tempo.


Cimitero Vantiniano, Brescia
È il primo cimitero monumentale della storia dell’arte, il più antico d’Italia. Giriamo sempre attorno all’editto napoleonico che ha portato alla nascita di tutti i cimiteri come li conosciamo oggi: Brescia è stata la prima città che ha tramutato il decreto in legge, ecco perché è il più antico d’Italia.

La città decise di affidare i lavori a un architetto, Rodolfo Vantini, in modo che tutto fosse studiato e ben progettato. Si impegnò parecchio tanto da ricevere altri appalti e l’appellativo di architetto dei cimiteri, quando uno è bravo va riconosciuto! All’interno del camposanto ci sono opere che raccontano la storia della scultura nel tempo, dal Neoclassicismo fino alla corrente Liberty.


Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna
Tutti i luoghi elencati fino ad ora offrono delle visite guidate e tematiche alla scoperta dei cimiteri monumentali. Nel camposanto della Certosa di Bologna si fa qualcosa di più, si organizzano visite serali, eventi e concerti. Grazie anche al fascino degli elementi della vecchia Certosa.

Il cimitero sorge su una vasta area nella periferia di Bologna, che anticamente ospitava una necropoli etrusca… diciamo che negli anni è stato fatto un restyling della zona senza cambiare destinazione d’uso! Aggiungete il fascino degli elementi dell’ex convento dei benedettini e dei monumenti sepolcrali affrescati… et voilà!, ecco a voi il cimitero monumentale di Bologna.



Cimitero Monumentale di Perugia
L’ho visitato in un pomeriggio di fine estate, in uno di quei fine settimana col meteo schizofrenico: vento, nuvole e pioggia e poi sole a picco. Vi devo dire, forse un altro giorno non sarei riuscita ad apprezzare tutti i colori e le ombre che solo una giornata così mi ha regalato.

L’area che ospita il Monumentale è molto ampia e accoglie diverse confessioni. All’interno è presente un percorso digitale, accanto alle sepolture di cittadini illustri di Perugia sono stati posizionati dei QR code tramite i quali si può leggere la storia del personaggio e del suo sepolcro.



Cimitero Monumentale Verano, Roma
Da dove cominciamo? Il Verano è una vera città nella città di Roma, mi son persa diverse volte nella ricerca della lapide di Trilussa! Fu progettato da Giuseppe Valadier (sì, quello della Casina Valadier al Pincio) e nella sua area sono inglobate anche delle catacombe.

Sono tanti i personaggi celebri che trovano riposo al Verano: tra questi, Giuseppe Ungaretti, Trilussa ma anche gli ironici Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Alberto Sordi.



