Reduce dalle nostre vacanze nella campagna toscana, un weekend che, come sempre accade, mi ha lasciato addosso una carica pazzesca, vi racconto come noi marziane abbiamo trascorso tre giorni di pazze risate col lusso della vita lenta.
Ѐ un compito che suscita orgoglio il mio, nonché una vaga ansia da prestazione, perché in ballo ci sono tanti bei ricordi, legati a un posto che, un raduno dopo l’altro, sta diventando casa.
Vacanze in un casale di campagna? Facciamolo ogni anno
Le tradizioni non ci mettono molto a nascere e noi lo sappiamo bene. Il nostro raduno in Toscana sembra, ormai, un rito annuale, irrinunciabile quanto il Natale o la Pasqua. Arriva decisamente in un momento perfetto, a cavallo tra l’estate e l’autunno, in quel mese tendenzialmente folle, dove tutto è stupendo (immaginate il foliage che inizia a sfumare verso il rosso), ma dove la vita decide di darti una sana batosta dopo l’ozio estivo.
Staccare a settembre è quanto di più intelligente si possa fare. E il casale dell’Agriturismo Mori, con buona pace di Santa Serena (una dei proprietari) che accoglie tutti a braccia aperte e piena di entusiasmo per questi luoghi di incantevole campagna, è un rifugio perfetto tutto l’anno.



Da sinistra: Silvia, Ilaria, Gloria, Martina, Samantha, Simona, Sara
Benvenuti a Vetrica, il luogo delle vacanze marziane nella campagna toscana
Si chiama così per le salici selvatiche: vétèche ed è un luogo magico. A un chilometro circa da San Casciano dei Bagni, affaccia sul borgo e allunga la vista fino al monte Amiata, regnando su una vallata di boschi ad alto fusto.
Vetrica è uno dei casali dell’Agriturismo Mori e come gli altri porta i magnifici tratti di una ristrutturazione intelligente, che non l’ha privato della sua rustica natura.
Le 6 camere sono enormi, ciascuna con il proprio bagno, tutte arredate con uno stile country ed elegante. Lo spazio immenso si presta per essere vissuto quotidianamente da un gruppo corposo di persone, senza mai perdere la privacy e il benessere di avere i propri spazi e questo è un lusso non da poco per una casa di villeggiatura.
Il casale è isolato rispetto al vicino borgo e bisogna essere disposti a fare un pezzettino di sterrato traballino in auto per raggiungerlo, ma ne vale la pena. Appena usciti dal bosco ci si imbatte in una vista mozzafiato: la pietra dell’edificio dai colori delicati è totalmente circondata dal verde, mentre alle sue spalle scintilla l’acqua di una grande piscina.




Cozy Country: la campagna e le vacanze di vita lenta in Toscana
Io sono cresciuta a pane e Csaba Dalla Zorza e uno dei suoi libri che preferisco, e che tengo tipo la Sacra Bibbia sul comodino, si chiama Country Chic. C’è un bellissimo paragrafo dedicato alla cena davanti al camino e posso assicurarvi che nel nostro sabato sera mi sono sentita per un istante proiettata tra quelle pagine.
Il lusso è spesso determinato da cose semplici. Le nostre ve le elenco tutte, così riuscite a immaginarle: il fuoco acceso e un grande camino in pietra che domina il soggiorno, noi accoccolati sulle poltrone e sui divani, una bottiglia di Chianti aperta e la tavola di legno, grande come non se ne vedono molte, pronta per essere apparecchiata.
Ѐ talmente bella e perfetta così com’è che non necessita nemmeno della tovaglia, le porcellane del casale sono bianche, qualcuna con dei delicatissimi fiorellini.



Cosa fare in campagna: mangia, bevi, ama
A proposito di tavole apparecchiate: come ci si organizza per un weekend in campagna quando si è in tanti e si ha intenzione di cucinare parecchio? Ѐ presto detto: si abbonda.


(la ricetta marziana è imperdibile)




Al mattino
Dovete immaginare queste giornate quasi totalmente prive di orologio, ciascuno si sveglia nell’orario che preferisce, a meno che non si siano stabiliti dei piani la sera prima, tipo una gitarella in uno dei borghi più vicini.
Il senso è che la cucina è aperta, quindi basta alzarsi e mettere su il caffè. Le persone arrivano scaglionate, tutte sonnecchianti, e si aggiungono al carosello del mattino portando a tavola biscotti, pane e cioccolato, della torta avanzata dalla sera prima.
La colazione si allunga, perché le chiacchiere mattutine si dilatano.

A pranzo
Nonostante il casale si trovi fuori città, posso assicurarvi che si riesce a fare una spesa abbondante anche la domenica mattina e ciò è utilissimo, perché in questo genere di soggiorni spesso si improvvisa.
C’è un barbecue di ultima generazione, di quelli con il coperchio a cupola. Carne e verdure alla griglia cuociono rapidamente, mentre la tavola viene posizionata vista vallata. Noi non facevamo altro che ripetere: “Sembra un film di Özpetek senza drammi esistenziali“. Un paesaggio da set televisivo.
Apparecchiare la tavola all’aperto è un obbligo morale, anche se nei mesi più caldi è decisamente preferibile rimanere sotto il patio. Invece credo che mangiare in giardino nelle belle giornate d’inverno, quando si riesce a trovare un po’ di tepore al sole, possa dare grandi soddisfazioni.
La nostra tavola si è riempita dei sapori toscani: formaggi, salame, pane sempre abbondante, porchetta e poi tutto ciò che arrivava ben cotto dalla griglia. Una delle cose che abbiamo in comune noi marziane è la fame.

A cena
La cucina è capiente e non manca di banchi di lavoro, di cui uno ha un affaccio spaziale proprio sul giardino. In quei giorni io sono finita al reparto verdure e ho anche pianto tagliando le cipolle, mentre Sara faceva la pasta fresca impastando a più non posso per nutrire oltre 10 bocche perennemente affamate. Ilaria ha fatto il ragù, Samantha ha tagliato varie cose, Gloria ha preparato il salame al cioccolato. Simona era addetta al caffè (ruolo preziosissimo, perché siamo quasi tutte drogate di caffeina) e Silvia all’intrattenimento: lei detiene da sempre i migliori racconti di vita vera, quindi noi pendiamo dalle sue labbra.
In cucina c’era moltissima attività, perché ciascuno di noi (compagni e mariti compresi) aveva un compito ben preciso e ha contribuito alla preparazione della cena, mettendo a servizio le proprie competenze.
Per l’intero fine settimana abbiamo cucinato tutti insieme, sempre con un po’ di musica ignorante in sottofondo. Ѐ un sistema per legare, per trascorrere del tempo di qualità in compagnia. Collaborare è un dono, mettersi a disposizione dei propri coinquilini, anche solo lavando i piatti, aiuta a solidificare un rapporto.


Attività dentro e fuori casa
La piscina e le passeggiate
Se fa caldo la tentazione è quella di buttarsi in piscina senza nemmeno passare dal via, così, con i vestiti ancora addosso. Ѐ talmente bella da diventare la prima grande attrazione della vacanza. Anche in autunno o primavera: noi ci accoccolavamo sulle sdraio e trascorrevamo il tempo a chiacchierare. Se la temperatura si alzava ci scoprivamo e, viceversa, se si abbassava ci mettevamo qualcosa addosso, ma si stava benissimo: la pace dei sensi.
Vivere pienamente il casale è la scelta che abbiamo fatto, perché a tutti serviva staccare e rigenerarsi in mezzo alla bellezza semplice e genuina della natura.
Intorno alla dimora ci si può concedere delle generose passeggiate nel bosco, ne sa qualcosa la nostra Simona che è andata a camminare (da sola di primo mattino, noi abbiamo finto per tre giorni che l’avremmo fatto, ma poi trovavamo un vasetto di Nutella o il salame e ci rinunciavamo).

I giochi intorno al camino
Giocare a Taboo o a Chi sono? è estremamente divertente quando si è in tanti. Scopro sempre che ci sono persone tipo me che non vanno proprio fortissimo nei giochi di società, una tra tutte la nostra boss. Ma è perché ci facciamo prendere dall’ansia, non sappiamo gestire benissimo la pressione del gioco a tempo, però le risate sono un grande premio di consolazione.
Poi ci sono dei campioni fuori classe, tipo Silvia o Gigi, il marito di Ilaria (anche lei non scherza, infatti li abbiamo divisi, perché se si mettono in squadra insieme è la fine).
Certo da serate come queste impari davvero che il divertimento è questione di poco.
Un’esperienza simile insegna l’ovvietà, ovvero che la qualità del tempo è qualcosa di estremamente prezioso. La maggior parte dei viaggi e delle gite li trascorriamo a coprire chilometri e rispettare tabelle di marcia o testare ristoranti e locali consigliati dalle guide enogastronimiche. Raramente ci lasciamo del tempo lento.
Se fai le vacanze nella campagna toscana ci sono cose che devi vedere
Nessuno vi vieta comunque di organizzare qualche uscita. Le opzioni sono tante a cominciare da San Casciano dei Bagni, dove la redazione consiglia di fermarsi a fare colazione da Arturo, un pasticcere dalla longeva esperienza che crea pezzi di paradiso commestibili.
Non molto lontano ci sono altre bellissime località da visitare, per nominarvene qualcuna: Pienza, Bagno Vignoni, Orvieto e Montepulciano.

Collezione di momenti
Immaginatevi queste 8 ragazze, che raggiungono il casale tutte un po’ trafelate, balzate fuori dalla propria frenetica vita. Attraversano l’Italia affrontando treni in ritardo, annullati, capi che non concedono le ferie volentieri, organizzazione dei figli, e destreggiandosi tra mille altre peripezie quotidiane.
Ci riuniamo perché siamo una redazione, le ragazze che Gloria ha scelto per scrivere tra le pagine virtuali del suo blog, ma abbiamo anche scoperto di essere molto altro. Siamo amiche, tutte diverse tra noi, mondi a dir poco paralleli, ma perfettamente sintonizzati.
Questo casale immerso nella campagna toscana è diventato il nostro posto, dove finalmente ci viviamo nella breve concretezza quotidiana, parlando guardandoci negli occhi e raccontandoci tutto quello che si può narrare in un solo fine settimana di vacanza all’insegna della buona vita lenta.
