È ufficialmente arrivato il periodo dell’anno in cui programmare le nostre vacanze sulla neve all’insegna dello sport o del relax e, con loro, i giusti capi da mettere in valigia: per sopravvivere al freddo, senza apparire imbacuccate come l’Omino Michelin, su Marte abbiamo pensato ad alcuni spunti e idee shopping su come vestirsi in montagna con stile.
E, per calarci nell’atmosfera giusta da settimana bianca, mi pare giusto fare un richiamo vintage riesumando la frase cult del mitico Guido Nicheli nei panni del milanese Donatone Braghetti in Vacanze di Natale del 1983:
“La libidine è qui: amore, sole, whisky e sei in pole position“
Anche la moda sulla neve degli anni passati ci fornisce infatti interessanti idee look da cui prendere ispirazione, ancora oggi attualissime.

Cosa aspettiamo quindi? Addentriamoci nella lettura del blogpost per essere pronte a partire e a sfoggiare i nostri look belli per la montagna!
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Vacanze di Natale 1983



Le regole d’oro su come vestirsi in montagna per essere chic (e stare al caldo)
Sia che decidiate di darvi all’adrenalina sfrecciando sulle piste da sci, di passeggiare in mezzo alla natura munite di ciaspole o, semplicemente, di gustarvi una cioccolata calda, uno spritz o un bombardino baciate dal sole in baita, ecco alcune idee e consigli per essere comode, calde e assolutamente impeccabili.



Mai senza: i maglioni da montagna




E quando ce li vogliamo mettere i maglioni da montagna se non in questo contesto? La regola è chiara: mai senza.
La parola chiave è solo una: sobrietà. Nei look per l’alta quota è concesso esagerare e osare, soprattutto in termini di maglieria appariscente. E ne abbiamo per tutti i gusti e per tutti gli outfit: possiamo spaziare dai classici e immancabili maglioni nordici e fair isle (ne trovate di molto belli e a buon mercato da Oysho e H&M, per esempio) a quelli iconici con scritte irriverenti e divertentissime, resi famosi in particolare dal brand MC2 SAINT BARTH: “Champagne & Montagne, Chalet & Rosè, Bombardino Ski Club” sono alcuni dei ricami più gettonati. Come resistere alla tentazione di sfoggiarne uno in baita?
È assolutamente concesso dare libero sfogo all’estro dei colori accesi e delle fantasie appariscenti.
Ma non temete: se amate nonostante tutto mantenere lo stile minimale e una palette di colori neutri, potete sbizzarrirvi tra tanti brand (Falconeri, Uniqlo, Intimissimi, Mango) che propongono maglieria a tinta unita, calda e fluffy. E giocare con abbinamenti ton sur ton.




Dove vai, se la testa al caldo non ce l’hai




Stare al caldo è l’imperativo categorico per ogni look da montagna che si rispetti. E fondamentale per sopravvivere al freddo senza ritrovarsi con la febbre a 40 è tenere la testa coperta. Possiamo e dobbiamo divertirci sbizzarrendoci con cappelli, berretti (amo in particolare la collezione attuale di Zara, e di Arket), colbacchi e vari copricapo. Per chi ama seguire le tendenze, questo è l’anno del “bucket hat” il cappello “a secchio” da pescatore, che si declina in tessuti caldi e fluffy per la stagione invernale.


Ovviamente se la vostra intenzione, oltre che presidiare uno chalet, è quella di sciare, il copricapo che dovete tenere, per stare al caldo e in sicurezza, è ovviamente il casco da sci. Abbinato a una mascherina tecnica con lenti a specchio per proteggere gli occhi da sole e vento, è la morte sua.

La giacca giusta: uno dei grandi crucci sul come vestirsi in montagna




Più che la parte sotto, la giacca giusta è fondamentale per la realizzazione dei look da montagna. A seconda di come vorrete impostare la vostra settimana bianca, potete virare su varie scelte. Se, per esempio, siete fan del bombardino in baita e del relax al sole, potrete puntare su faux fur, teddy, o cappotti effetto shearling (per dirlo all’italiana: il montone): tengono caldo e sono molto scenografici, in caso vogliate produrre materiale fotografico ad alto tasso di instagrammabilità.

Come vestirsi in montagna se invece avete poco spazio, siete indecise sul da farsi e volete ottimizzare la valigia? Scegliete capispalla versatili. Potreste optare per un piumino modello bomber: quest’anno sono di gran moda e rappresentano il giusto compromesso tra fashion e versatilità, per un outfit da montagna sporty-chic.
Vi consiglio in questo caso di osare e scegliere un colore acceso o metallizzato, magari sdrammatizzato da un pantalone in tina unita e neutra.



Per le sciatrici incallite, invece, è verità universalmente riconosciuta come sia fondamentale avere una buona tuta da sci, spezzata o intera, che accompagni con comodità e stile i movimenti sportivi ma anche quelli goderecci nel sorseggiare, tra una discesa e l’altra, un buon drink o gustare un succulento kaiserschmarren.

Un’idea salva spazio del come vestirsi in montagna è quella di utilizzare la giacca della tuta da sci anche come se fosse piumino per le libere uscite al di fuori delle piste battute. Proprio per questo è fondamentale scegliere un capo versatile e ben strutturato: che abbia un design accettato dai canoni estetici fashion ma che sia al tempo stesso ad alte prestazioni tecniche. Grazie al cielo oggigiorno tutti i brand che producono outfit per lo sci prestano attenzione a questi fattori, quindi c’è l’imbarazzo della scelta, soprattutto se deciderete di rimanere su brand iconici in fatto di abbigliamento sportivo: Rh+, Colmar, Rossignol o Phenix per citarne alcuni.
Una menzione la merita il brand inglese MY SUNDAY SKI per gli outfit tecnici ma ad alto tasso di instagrammabilità.


In alternativa, sappiate che Oysho ha realizzato un’interessante Ski Collection che vale la pena prendere in considerazione.


Piedi a prova di neve per i nostri outfit da weekend ad alta quota



C’è chi li ama e chi li odia ma sicuramente Moon Boot, Ugg, Mou (e così via) sono gli stivali invernali più iconici e caldi da usare in montagna. Si prestano ad ogni evenienza e occasione: potete usarli come doposci, per affrontare a cuor più leggero l’après ski, o come stivale da passeggio per il paese, tra una seduta di shopping e una cioccolata calda. Tengono caldo e sono a prova di neve. Le collezioni e i modelli sono pressoché infiniti, quindi non ho dubbi che troverete ciò che più vi aggrada.
Se invece questo tipo di calzatura proprio non fa per voi, potete virare sui mitici e altrettanto iconici combat boots, da indossare rigorosamente con spesse calze di lana o cachemire per tenervi al caldo. Sono belle anche se lasciate a vista.

Quando si pensa a come vestirsi in montagna non si deve sottovalutare l’importanza dell’intimo termico

Una menzione d’onore va all’intimo tecnico e termico, che c’è, non si vede, ma ci salva il ciapet dal congelamento, che siate sulla o fuori dalla pista. Il segreto per stare comode e al caldo, soprattutto se siete freddolose. Io vi consiglio di indossarlo sempre e di prediligere brand di buona qualità (sarà la mia deviazione da sportiva fai-da-te, ma se si parla di capi di abbigliamento tecnici sono intransigente). Vi consiglio, per i vostri completi termici da montagna, i capi di Odlo.
Ora siete pronte a partire? Buon week end sulla neve!


