Vai a Lisbona per una gara sportiva e che fai, vuoi non visitarla per benino? Così, girando in lungo e in largo per la capitale lusitana ho dato uno sguardo al cardiofrequenzimetro e… ho macinato una settantina di chilometri in tre giorni!
Lisbona si può girare tranquillamente a piedi, in bici, monopattino, bus, tram e metro e, se avete solo un fine settimana per visitare la capitale del Portogallo, ecco a voi la guida marziana con le cose da vedere a Lisbona in 72 ore o giù di lì.


A mio avviso, il miglior modo per vedere e conoscere una città è girarla a piedi, perdendosi per i vicoli o salendo a caso su un autobus andando da un capolinea all’altro. Adotto la stessa tecnica quando giro per Roma, mi piace perdermi per i vicoli!
Certo, se il tempo a disposizione per visitare una città è quello di un fine settimana, il modo migliore per visitarla è senza dubbio sfruttare le potenzialità delle city card e/o dei biglietti giornalieri.

A Lisbona è molto funzionale la Lisbona Card, perché offre anche ingressi agevolati o gratuiti nei siti di interesse della città. Se scegliete di acquistare il biglietto, potete scegliere tra il one shot o la card ricaricabile. Non gettate il biglietto alla fine della corsa perché potrete caricarci sopra un importo X per tutti i viaggi con i trasporti che volete fare. Tra l’altro ha validità un anno, quindi potete cederla agli amici o utilizzarla per un second trip a Lisbona!

Cose da vedere a Lisbona in un weekend
Adesso vi chiederete: quali sono le cose da vedere assolutissimevolissimevolmente a Lisbona in un fine settimana? Abbastanza, basta organizzarsi per tempo e controllare gli orari di apertura e i giorni di chiusura dei luoghi che volete visitare. Solitamente io inizio dal posto più lontano o difficile da raggiungere, in questo caso partiamo dalla Torre di Belém!
1. Torre de Belém e i suoi giardini
Nel pieno stile del mio mood poraccio ho deciso di alloggiare in un ostello universitario a Parque das Nações con ben due fermate della metropolitana a un tiro di schioppo. Per arrivare fino alla torre di Belém mi son seduta comoda-comoda lato finestrino fino alla fermata Alcantara-Mar e poi da lì mi sono goduta una bella passeggiata sulla pista ciclabile lungo Tago.
La passeggiata permette di ammirare da vicino il Ponte XXV Aprile e da lontano la statua del Cristo Re sulla collina di fronte, scambiare quattro chiacchiere con i pescatori, salire sulla terrazza panoramica del MAAT, circumnavigare il Monumento alle Scoperte e poi rilassarsi nei giardini adiacenti alla Torre di Belém.

La torre è nata come fortino a difesa del fiume Tago e venne poi utilizzata come porto di partenza per gli esploratori portoghesi verso la Cina e le Indie. L’ho visitata dentro? No, la fila era chilometrica perciò mi son goduta i suoi giardinetti e l’architettura esterna. Dalla regia mi dicono che gli interni son spogli e brulli. Fatemi sapere!


2. Monastero dos Jerónimos
Si trova a pochi metri dalla Torre di Belém e fu eretto per celebrare il glorioso ritorno dell’esploratore portoghese Vasco da Gama. Se al giorno d’oggi va di moda sfoggiare l’orologio gigante o l’auto dalla super cilindrata, nel 1500 o giù di lì, per affermare lo status di maschio alfa conquistatore, andava di moda partire a bordi di caravelle, navi e vascelli e gettarsi in pasto all’oceano (e alla legionella!) per andare a scoprire nuove terre da colonizzare e rinominare.



3. Bairro Alto
Lo dice il nome stesso: è alto ed è una delle cose da vedere assolutamente a Lisbona! Scarpe comode ai piedi perché ci sono dei dislivelli interessanti da affrontare. Se però la sola vista della salita vi fa trasalire non temete, da basso potete prendere l’Elevador de Glória (Boss devi dirci qualcosa?!) che collega il quartiere di Baixa al Barrio Alto. Una volta arrivate alla sommità, potrete partire in esplorazione delle vie super ordinate che di sera si animano della movida lisbonese.




4. Quartiere Alfama
La street art, gli scalini, i miradouros e i cicchetti alla Ginja sono tra le cose da vedere a Lisbona e, nello specifico, nel quartiere Alfama. Preparatevi perché in questo quartiere si sale e si scende, si scende e si sale. Anche qui scarpe comode ai piedi e all’occorrenza anche un binocolo nello zainetto per godere meglio della vista offerta dai miradouros.
Credo che li abbiano piazzati in punti strategici della città al solo scopo di alleviare un po’ la sofferenza data dal tanto camminare in salita “Toh, guarda che vista” e intanto rifiati un po’!




5. Il tram 28: viaggio da capolinea a capolinea
Tutti in fila al capolinea del tram 28 a Praça Martim Moniz. Ore in piedi ad aspettare il proprio turno per salire e arrivare fino al capolinea, ma ne vale la pena? Sì.
Però non vale la pena fare tutta quella fila in piedi come stoccafissi al capolinea, dunque vi svelo un trucchetto. La vettura ha sì e no una ventina di posti a sedere e, una volta occupati tutti, il buon conducente non fa più salire nessuno. Chiude le porte e se ne va. E qui altri interminabili minuti interminabili d’attesa fino all’arrivo del nuovo tram vuoto al capolinea a piazza. Qual è il trucchetto? Salire alla prima fermata utile dopo il capolinea. Si evita la fila e si gode lo stesso del giro del tram per le vie storiche di Lisbona. Se comprate un biglietto giornaliero, il viaggio sul tram 28 è compreso nel prezzo.


L’arrivo del Tram 28 è proprio davanti all’ingresso del Cimitero Monumentale di Lisbona. Prendetevi una mezz’ora per dirigervi dall’entrata verso il confine del cimitero. Non dovete fare altro che proseguire dritti davanti a voi, fare il giro della chiesa al centro della piazza e andare ancora più giù, verso l’area dedicata alla tombe dei Pompieri per intenderci. Da qui godrete di una vista estrema su tutta la città.


6. Castello di São Jorge
Del castello amerete le scale mobili per raggiungerlo, la vista a 360° sulla città e la fauna. No, non gli gnocchi spaziali, parlo dei pavoni, ce ne sono tantissimi! Si trova sulla collina più alta della capitale lusitana e, nonostante la prima camminata agevolata con le scale mobili, dovrete percorrere diversi altri metri con la schiena curva. Non vi fate distrarre dai numerosi negozi di souvenir lungo il cammino ma ricompensatevi della strada impervia percorsa facendo una breve pausa caffè e pastel del nata alla Pastelaria Santo Antonio. Poi ricominciate l’ascesa verso il castello!




7. Cose da vedere a Lisbona nel Parque das Naciones
È uno dei quartieri più nuovi e alla moda di Lisbona, ristrutturato e imbellettato per l’Expo del 1998. Oltre all’avveniristico centro commerciale e agli alberghi internazionali, ospita anche l’acquario più grande d’Europa, fontane colorate con giochi d’acqua, la funicolare sul fiume e la Estação do Oriente realizzata da Santiago Calatrava.




8. Convento do Carmo
Potete raggiungere il Convento do Carmo con l’Elevador de Santa Justa, con il tram 28 scendendo alla fermata Chiado o con una bella passeggiata nel Barrio Alto passando per lo storico Café A Brasileira do Chiado, il preferito di Pessoa. Camminando qualche altro passo in salita e in discesa si arriva alla porta d’ingresso del Convento do Carmo, struttura quasi completamente danneggiata dal terremoto del 1755.




Il caffè frequentato da Ferdinando Pessoa è una delle cose da vedere a Lisbona. C’è una statua dello scrittore proprio tra gli avventori e tu puoi sederti lì con lui per uno scatto ricordo.
9. LX Factory: murales e mercatini tra le cose da vedere a Lisbona
Sembra di essere improvvisamente caduti in una via di Londra: street art, bancarelle vintage, locali vivi e pulsanti di musica e persone. Una sola parola: wow. Mi son persa a girovagare un bel po’ dedicandomi alla fotografia della street art di cui la capitale del Portogallo è piena in ogni dove, basta alzare gli occhi e osservare su muri e pareti. Un posto dove si mangia, si beve, si ascolta buona musica, si fa shopping e ci si diverte, una delle cose da vedere assolutamente a Lisbona.




10. Musei particolari da vedere a Lisbona
Con tutte le cose che ci sono da vedere a Lisbona, proprio in un museo ci vuoi far rintanare?! Sì, anche perché sono posizionati in punti strategici e in palazzi degni di visita e non visitabili in altri modi. Lisbona offre un ventaglio di musei veramente ampio (Il museo del Fado, il MAAT, il museo dell’arte contemporanea, …), sta a voi scegliere quello che più si avvicina alle vostre corde… Sarà mica quello del Fado? Zan zaaan!
Prima di atterrare a Lisbona ne avevo segnati diversi dove sarei voluta entrare, poi mi son dovuta arrendere all’evidenza: non possiedo un GiraTempo e quindi ho potuto visitarne soltanto uno, il Museo Nazionale dell’Azulejo, le piastrelle in ceramica smaltate e decorate tipiche dell’architettura portoghese e spagnola. Dopo la visita prendetevi un po’ di tempo e sedetevi nel patio del bar del museo per gustare un ottimo bicchiere di porto. Ci sono degli azulejos del 1600 e la costruzione, seppur un po’ fatiscente, regala belle emozioni.




Cosa mangiare a Lisbona e dove
Finito il giro delle cose da vedere a Lisbona possiamo concentrarci sul tour mangereccio con qualche specialità tipica e dove andarla a mangiare.
I dolci da mangiare a Lisbona
- Pastel de nata, una delle cose più goduriose che possiamo trovare nei banchi di ogni pastelaria della città. Lasciatevi guidare dal cuore e fermatevi ad assaggiare questo tipico dolce portoghese dove lui vi dirà che è arrivato il momento.
Dalla mia, mi sento di consigliarvi un assaggio anche alla Pastelaria Santo António all’Alfama e alla Pastéis de Belém vicino al Monastero dos Jerónimos. Impossibile non notarla vista la coda perenne e lunghissima davanti all’entrata. L’ho fatta anche io e in meno di cinque minuti ero seduta sulle panchine nel parchetto poco distante per gustarmi in pace quest’attimo di paradiso.



- Bolo de Arroz. Sebbene il nome non evochi chissà quale piacevole sapore vi assicuro che è un dolce da provare. Sono delle tortine di farina di riso che si sbriciolano solo a guardarle tanto sono morbide e friabili.


I piatti salati da mangiare a Lisbona
- Bacalhau. Bacalhau in tutte le salse, tutte: con riso, panna, lesso, mantecato con formaggio, al forno con l’aglio… Da mangiare fino a scoppiare e ne vorrete ancora, ve l’assicuro. Vi consiglio il poker di baccalà del ristorante D’Bacalhau. La portata è per due persone ma ci mangiano in quattro senza fare complimenti. Altro baccalà assaggiato lungo il percorso è quello della catena Casa Portuguesa do Pastel de Bacalhau: ha la forma di una mega crocchetta di patate ma all’interno ha un cuore di formaggio scioglievole.


- Polpo e altre leccornie al Time Out Market, il mercato centrale di Lisbona. Ecco un’altra delle cose da vedere a Lisbona, non solo per il cibo! Caotico come solo un mercato sa essere, vivo e pulsante. Al centro della mega struttura ci sono panche e tavolacci che rendono l’esperienza pranzo/cena come se si stesse mangiando in un ristorante con un tavolo sociale-condiviso: fai amicizia con chi sta accanto a te scambiando quattro chiacchiere. Cosa ho mangiato al Time Out Market? Tanta roba, tutta buona e che non ha fatto in tempo ad essere fotografata (ah, la fame!).


- Le sardine. Sono talmente famose a Lisbona che si pensa che sia un simbolo della città da sempre. Invece l’associazione tra questo pesciolino e la capitale del Portogallo è decisamente recente poiché è nata nel 2003 come simbolo delle feste popolari di giugno.

Oltre a essere un piatto delizioso da gustare fritto, potete anche portare a casa le sardine come souvenir del viaggio. Le vendono in ogni dove in confezioni carinissime e di super design che è quasi un peccato aprirle una volta arrivati a casa.

Concludiamo la Guida Marziana delle cose più belle da vedere e mangiare in città con il fondamentale consiglio per accaparrarsi un tavolo al mercato centrale di Lisbona!
Da faine del cibo abbiamo sviluppato questa tecnica che si è poi rivelata vincente. Tre semplici mosse:
- Guardare tutti i banchi e individuare cosa mangiare.
- Delegare una persona per andare a fare gli occhi da falco verso tutti quelli che seduti ai tavoli e mettere in pratica la tecnica dell’avvoltoio: fissa la tua preda finché non si alza e poi conquista il posto (un po’ come si fa quando non trovi posteggio e inizi a chiedere a chi ha le chiavi mano “scusi sta uscendo?”).
- Delegare una persona che fa l’acquisto del cibo per tutti e poi lo porta al tavolo. Cellulare sempre alla mano e occhio di falco presente, così da farsi individuare facilmente.
