Vestirsi in montagna d’estate è un vero problema: farà caldo? Ci sarà vento? Pioverà? Mi immagino mia nonna con l’ansia del “attenta che prendi il colpo d’aria”. Vestirsi in montagna d’inverno invece è facilissimo: farà freddo. PUNTO.
Forse, la cosa più complicata è trovare le scarpe adatte. Perché okay il freddo, ma il rischio di sembrare le sorelle di Big Foot non possiamo correrlo. Ecco dunque la lista dei cinque modelli di scarpe e scarponi per l’inverno in montagna che dovreste avere e tirare fuori dall’armadio in contemporanea con la ricomparsa di Micheal Bublé e Mariah Carey.
I Moon Boot sono le migliori scarpe per l’inverno in montagna
Raga, arrendiamoci. Si legge mùn (muːn per i più fanatici della fonetica). Sono letteralmente “gli stivali da luna”, perché sono ispirati agli scarponi degli astronauti. Sono stati ideati proprio in Italia, da un’idea dell’imprenditore bellunese Giancarlo Zanatta, che nel 1978 ha registrato marchio e tecnologia. Inutile dire che si tratta di una vera e propria icona: nel 2000 sono stati esposti al Louvre in una mostra dedicata ai 100 oggetti più rappresentativi del XX secolo e dal 2018 fanno parte della collezione permanente del MoMA.


Qual è il segreto del successo dei Moon Boot? Semplice. La qualità è fuori discussione: i piedi restano caldi e asciutti ma soprattutto queste scarpe sono praticamente indistruttibili.


L’ultima collaborazione di Moon Boot è con Alanui.

L’aspetto fashion le rende le perfette scarpe per l’inverno in montagna: sono disponibili in tutti i colori e con inserti di pelliccia, lana e cavallino. Se siete alla ricerca dei modelli riccanza, praticamente tutte le case di moda hanno collaborato con questa azienda: Chanel, Louis Vuitton e Chloé. Anche il fenomeno di Netflix, Stranger Things, ha realizzato una linea con Moon Boot che, manco a dirlo, sta andando a ruba.

Gli UGG e il grande ritorno degli ugly boots
Nell’ambito dei grandi ritorni degli anni Duemila, non possiamo non nominare gli UGG, anche se, per molti di noi non sono mai andati via. Sicuramente, insieme alle ballerine, sono tra le scarpe più odiate dal genere maschile, non a caso sono chiamati in tutto il mondo gli “ugly boots”. Cosa rispondiamo noi? CHISSENEFREGA.
Io in inverno voglio i piedi al caldo, sempre e comunque. Quindi evviva gli UGG.



Per sancire il loro ritorno in pompa magna è bastato il lancio sul mercato delle nuove versioni mini alla caviglia, che evitano quello sgradevole effetto ottico che tagliava la gamba e ci faceva sembrare tutte alte 20 cm in meno. Aggiungeteci una selezione di colori ottima, dai classici beige, cammello e grigio, fino al fucsia, verde oliva e azzurro, e il gioco è fatto!
Attenzione: sono ottimi con il freddo ma temono la pioggia e rovinarli è abbastanza semplice. Proteggeteli sempre con i prodotti giusti e questo rischio sarà molto ridotto!


Salewa e passa la paura (ma non ditemi che sono belle)
A detta di molti, in particolare della mia guru della montagna ossia la mia amica Elisa, queste sono le migliori scarpe da montagna invernali se nei vostri programmi c’è dell’attività fisica diversa dall’entrare e uscire dalla spa.
La prima cosa da tenere a mente (e quella per me più difficile da assimilare) è che la scelta di queste scarpe non può partire dall’estetica. Digerita questa tragica notizia, procediamo con lo spiegone.
Le caratteristiche da ricercare sono poche ma chiare: leggerezza, impermeabilità e resistenza, a cui si aggiunge la fondamentale altezza fin sopra alla caviglia, in modo da sostenerla ed evitare brutte sorprese durante le camminate. Chiaramente anche l’isolamento termico diventa importante in inverno, quindi bisogna privilegiare le scarpe con il Goretex che, oltre a garantire piedi asciutti, li mantiene anche caldi.



Dalla regia mi suggeriscono di verificare anche le suole: a seconda della tipologia sono più adatte a ghiaccio, neve profonda o fango. Quasi tutte consentono l’utilizzo dei ramponi.
Le pedule, quelle belle
Se proprio ci volete in giro vestite da alpinisti, basta dirlo, ma almeno cerchiamo delle pedule belle. Chiaramente quindi sto escludendo le Timberland, che bullizzo tanto quanto ho sentito bullizzare le friulane. Tiè, ecco la mia vendetta.
Le pedule belle secondo me sono altre: prima di tutto sono di pelle, poi hanno i lacci a contrasto e soprattutto sono facili da abbinare. Bellissime con i pantaloni, ma anche con le gonne. Non si rischia l’ipotermia ma nemmeno di farmi venire un colpo.
Le mie preferite sono quelle di Lazzari, che sono un ottimo compromesso qualità prezzo perché purtroppo il rischio vesciche è davvero parecchio altro, soprattutto sul tallone.
Il mio consiglio è sempre quello del doppio calzino, meglio ancora se uno con le renne!





E nella foto di sinistra vi sfido a trovare un paio di scarpe brutte!
Le scarpe invernali da montagna per chi non vuole rinunciare alla moda
La moda non va in vacanza, quindi anche d’inverno e anche in montagna bisogna portarsi appresso un paio di Birkenstock. Quali? Facile, la versione dotata di pelo delle Arizona e delle Boston.
La domanda che il pubblico fa con trepidazione è sempre la stessa e noi siamo qui per rispondere. NON LO SO, ma di fatto hanno contagiato tutti.
Comode, avvolgenti e caldissime, sono perfette per la città ma anche per la montagna, soprattutto con un jeans o una gonna lunga. Sono una di quelle cose che mai avrei pensato di volere e invece eccomi qui. Di fatto sono una scarpa neutra, che si adatta a tutto, complici anche le 50 sfumature di beige in cui sono disponibili.
Me le farò regalare a Natale? Certamente. Me ne pentirò? Altrettanto certamente.


