I gossip di Sanremo 2023 non deludono gli appassionati del genere, tanto che anche i millennials, scettici critici musicali, sembrano essere stati adescati per benino. Quest’anno il Festival di Sanremo, rigorosamente in onda sulla rete ammiraglia Rai 1, inizia il 7 febbraio e ci accompagnerà per tutta la settimana fino alla finale prevista per sabato 11 febbraio.
Sul palco dell’Ariston torneranno i cantanti del Festivalbar e dei tormentoni del 2000 e, se non ne sentivate la nostalgia, sarete sicuramente curiosi di vedere come sono invecchiati.
Ma andiamo con ordine.
Amadeus, sempre al centro dei gossip di Sanremo
Il direttore artistico del Festival, confermato per il quarto anno di seguito, non smette di regalarci perle di patriarcato addobbate a festa o almeno, certe dinamiche tutte messe in fila, paiono proprio così.
Se c’avete fatto caso, Amedeuccio nei suoi anni “al potere” non ha mai scelto una conduttrice fissa. Le donne che si avvicendano sul palco dell’amata kermesse sono nominate co-conduttrici ma in definitiva sono delle vallette.
Che preferisce stare da solo al potere lo avevamo capito ma sicuramente va sottolineato che i veri e propri co-conduttori sono spalle maschili (come Fiorello, Ferro, Lauro, Ibra, Morandi…).
Questo cambia/scambia valletta mi sta un po’ sugli zebedei e mi leccherei davvero i baffi se fosse concesso a una donna di co-condurre davvero il Festival, così come si impose e fece la Hunziker nel 2007 con Baudo.
Ricordiamo poi che, nel 2020 il direttore artistico disse a Francesca Sofia Novello, compagna di Valentino Rossi, che era una donna “capace di stare un passo indietro” (rispetto a Valentino) e giù polemiche. Ingenuità? Maschilismo? Di sicuro si azionò la macchina del purché se ne parli.

E possiamo ricordare anche quando nella passata edizione presentò le giornaliste del TG1 Laura Chimenti e Emma D’Aquino esclamando: «Siete abituate ad ammirarle a mezzobusto, stasera le vedrete nella loro interezza!». Fossero stati due uomini, l’avrebbe detto?
Di Diletta Leotta disse: «io non lo sapevo, ma è laureata». SCIOK BICÆS.
Siete curiosi di scoprire quale perla ci regalerà quest’anno?
Questione Covid
Il duetto Sanremo-Pandemia sarà ancora per qualche anno sotto i riflettori. Sanremo ha aperto le porte al Covid nel 2020, ha messo al posto del pubblico i palloncini nel 2021 e nel 2022 ha fatto notizia con la nave-festival di Orietta Berti su cui si saliva solo con il pass rinforzato. Il 2023 è l’anno no-vax. Accendiamo una polemichetta.
Quest’anno pare che gli organizzatori abbiano spesse fette di prosciutto sugli occhi. Per ora, il gossip di Sanremo 2023 più succulento è quello che riguarda Madame.

La cantante vicentina, in modo serafico, ha annunciato di avere un passato da negazionista. Pentita lo è, dice. Intanto ha rimosso il post in cui faceva outing. Come si è comportata mamma Rai? Ignorando la questione.

Anche Salmo ha un passato burrascoso con le regole Covid, infatti ha organizzato un concerto del 2021 ignorando completamente i protocolli e cavandosela con una multina da 5.000 euro.
Amici e parenti so’ tutti presenti
Stupisce e destabilizza un po’ la partecipazione di Fedez. “Il festival dei Ferragnez” lo hanno rinominato, eppure Federico pare non salirà sul palco come big in gara ma canterà da una nave della Costa Crociere attraccata a largo della costa sanremese.
Parteciperà sicuramente a suon di stories rimpolpando i gossip per questo Sanremo 2023 già abbastanza chiacchierato e probabilmente la sua forza mediatica sposterà un bel po’ di voti considerando che Tananai e Mara Sattei, con i quali ha inciso il tormentone La dolce vita, Lazza e J-Ax sono assidui frequentatori di casa Ferragni e dei loro salotti Instagram.



Sulla Costa assieme a Fedez ci sarà Salmo. Amadeus ha annunciato la cosa a due giorni dalla proclamazione del vincitore di Sanremo Giovani in cui partecipava Shari, la pupilla (che si scambia effusioni palesi su Instagram) di Salmo, appunto. ll rapper ha condiviso foto con Shari su Instagram (in uno dei selfie le bacia la guancia) quasi a voler confermare le chiacchiere che li vogliono fidanzati, di sicuro però la giovane promessa lavora per la sua etichetta discografica e lui ci tiene tanto che venga “valutata bene” quando parteciperà alla gara.

A Sanremo 2023 parteciperanno anche due “figli di” che alimentano i gossip di una gara completamente pilotata da big ed etichette discografiche. I soggetti in questione sono il piccolo Luca D’Alessio, di Gigi figlio, formato alle scuderie De Filippi (ce n’è uno in ogni festival) e il Gassman Junior che ha già vinto Sanremo Giovani 2020.
Il resto dei cantanti sono nelle scuderie di grandi etichette discografiche, senza le quali non si cantano messe sanremi.
La polemichetta contro le etichette che “comandano” Sanremo la fa velatamente Vessicchio.
“Dirige l’orchestra il maestro Beppe Vessicchio”. AH NO?
Vessicchio non c’è. STATE CALMI. Quest’anno, per evitare che piovano malcontenti e proteste in coincidenza con Festival, il napoletano e amatissimo direttore d’orchestra si è premurato di chiarire che non parteciperà alla kermesse. Non è più vicino alle etichette discografiche e quindi non può seguire nessun cantante. Purtroppo, che il meccanismo dietro il festival sia più complicato di quanto ci mostrino lo avevamo immaginato, ma la delusione è forte. #bimbadivessicchio
Già la maestosa assenza del 2016 (ormai era una certezza vederlo dirigere l’orchestra) aveva visto nascere l’hashtag #uscitevessicchio e, tra ospitate sul divano dei The Jackal e la direzione d’orchestra per qualche ospite al Festival, aveva comunque mantenuto un piede dentro Sanremo.

Oggi “Dirige l’orchestra il maestro Beppe Vessicchio” sarà semplicemente il titolo di una playlist in uscita su Amazon Music.

Sanremo 2023 pullula di gossip che piacciono ai millennials
L’anno scorso vi raccontavo i BIG con parole facili facili, quest’anno sono quasi tutti nomi noti, no?
Mengoni e Giorgia ricoprono la quota “bella voce, bel canto, interessanti, meno male che ci sono loro”, come Elisa l’anno scorso. Piacciono a tutti, tutti li amano ma non alimentano di certo i gossip. Saranno vestiti bene o male ma senza esagerare, canteranno divinamente, la canzone sarà in vetta alle classifiche ma non diventerà un tormentone.
Tutto come ce lo aspettiamo da due bravi ragazzi.


Lui classe 1988, millennial amato da tutti i millennials senza distinzione di genere fin dalle prime apparizioni a X Factor.
Lei che ci ha cresciuto a pane e acuti violenti che come saprei spiegarti io…
Gli altri invece?
Paola e Chiara
Che assieme ad Alexia erano l’energia del Festivalbar (anche questo condotto da Amadeus) e che quest’estate hanno fatto una reunion a San Siro al concerto degli 883, fissato due date concerto a Roma e Milano, cantato a Fermo con Jovanotti e, in seguito, hanno annunciato la partecipazione al Festival di Sanremo.

Le sorelle chiaroscuro (fanno Iezzi di cognome) hanno debuttato da coriste per gli 883, si sono esibite all’HiStory World Tour di Michael Jackson e hanno partecipato alla composizione della colonna sonora del film Disney Hercules. Che è successo poi? Sono sorelle, si sono azzuffate, mandate a quel paese e hanno mandato a farsi friggere anche una carriera da cantanti pop. Oppure no, semplicemente hanno percepito che la moda stava cambiando e hanno provato la carriera da soliste. Spoiler: flop! Come andrà Furore, la canzone del Festival? Spoiler?
Gli Articolo 31
La réunion è voluta da J-Ax che, come unico scopo, ha quello di partecipare a cose (duetti, discussioni, litigi, kermesse) che gli facciano avere attenzione. Non sta invecchiando serenamente.
“Non siamo un monumento, siamo il piccione che ci caga sopra” hanno dichiarato in modo ironico, almeno secondo loro, J-Ax e DJ Jad. A 50 anni belli che suonati decidono di regalare ai millennials una canzone che promette di rompere qualche schema. J-Ax, che in passato aveva solo parlato male della televisione italiana, si dà del coglione da solo quando annuncia di aver cambiato idea riguardo i talent e la TV. Se lo dice lui mica gli possiamo dar torto.

I Modà. Chi se li ricorderà?
Non piacevano a nessuno manco quando erano in voga. Però fanno troppo 2005 e in questo Festival la nota melanconico pop-rock andava ricoperta. Ah no, c’è anche Grignani.

Gianluca Grignani
Gianluca Grignani: 29 anni di carriera, 50 all’anagrafe e un foltissimo seguito su Spotify. Va forte in Sud America peggio di Ramazzotti. Assurdo. Partecipa a Sanremo da sobrio (forse) con una canzone che parla del padre che lo ha abbandonato a 18 anni dopo il divorzio. Beh, lui manco li frequenta i figli, che parla a fare?
Non so se ci meritiamo Grignani sul palco dell’Ariston, ma sono sicura che andrà fortissimo al fantasanremo e potrei prevedere che gli daranno almeno un premio di consolazione tra quello della critica, sala stampa, giuria demoscopica, bimbe di Grignani.


Voi lo guarderete Sanremo? Per il prossimo anno dobbiamo assolutamente stilare dei pronostici marziani.
Nel frattempo teniamo d’occhio la Oxa che potrebbe annaffiare i fiori del Festival con una nuova causa alla Rai.