Le rime inglesi per bambini hanno un significato nascosto che il più delle volte si rivela essere macabro.
Nell’epoca di YouTube e di BabyShark dooo dooo si bada poco alle filastrocche ma in realtà, soprattutto quelle inglesi, girano tantissimo online e sono tutt’oggi canticchiate, anche dai nostri cuccioli d’uomo.
Sapevi che “girogirotondo” parla di una catastrofe? Sì esatto, proprio la fine del mondo! Dunque nemmeno in Italia scherziamo con le robe lugubri.
I nostri cugini inglesi invece, crescono i figli a porridge e filastrocche macabre, dunque sappiate che, con la buona fissa che abbiamo oggi d’insegnare l’inglese alle creature, anche i nostri figli impareranno di morti e stragi, inconsapevolmente.

Gli argomenti più incredibili delle rime inglesi delle filastrocche per bambini
Peste, tasse medievali, persecuzione religiosa, prostituzione: non sono esattamente questi gli argomenti in cui ti aspetti di essere immerso come neo genitore. Ma probabilmente, proprio in questo momento, i genitori di bambini piccoli di tutto il mondo stanno cantando filastrocche apparentemente innocue che, scavando un po’ più a fondo, rivelano retroscena incredibilmente sinistri.
La pecora nera
Baa, baa, black sheep,
Have you any wool?
Yes, sir, yes, sir,
Three bags full;
One for the master,
And one for the dame,
And one for the little boy
Who lives down the lane.

La pecora nera in questione ha suscitato molte polemiche per una presunta connotazione razzista che la filastrocca darebbe all’aggettivo del povero ovino. Molti asili inglesi l’hanno vietata ed altri hanno fatto una petizione per cambiare black in rainbow.
Ma storicamente, pare che Baa Baa Black Sheep fosse nata per una protesta per la tassa medievale sulla lana, imposta nel XIII secolo dal re Edoardo I. Secondo le sue regole, un terzo del costo di un sacco di lana doveva andare a lui, un altro alla chiesa e l’ultimo al contadino.
In origine gli ultimi due versi erano differenti e prevedevano “NONE for the little boy” (Little boy = contadino) quindi nessun guadagno per il contadino. Ecco che la rima, letta in questa chiave, diventa una protesta contro la nuova tassa del re.
La versione inglese di giro giro tondo (che parla di una strage)
Ring around the rosie,
A pocket full of posies.
Ashes! Ashes!
We all fall down!

Ring a Ring ‘o Roses, o Ring Around the Rosie, potrebbe riguardare la Grande Peste di Londra del 1665: la “rosie” era l’eruzione maleodorante (la pustola) che si sviluppava sulla pelle dei malati di peste bubbonica, il cui fetore doveva poi essere nascosto con un ” tasca piena di potpourri”. La peste bubbonica ha ucciso il 15% della popolazione britannica, quindi “cenere, cenere cadiamo tutti (morti)”.
Pensate che un sacchetto di potpourri o qualcosa di simile era inserito anche nella parte terminale della maschera dei monatti, proprio per schermarli dall’odore della peste e degli unguenti con cui erano a contatto.
Rock-a-bye
Rock-a-bye, baby, in the tree top
When the wind blows the cradle will rock
When the bough breaks the cradle will fall
Down will come baby, cradle and all
Baby is drowsing, cosy and fair
Mother sits near in her rocking chair
Forward and back, the cradle she swing
Though baby sleeps, he hears what she sings
[…]

Rock-a-bye Baby, cavallo di battaglia di Cocomelon (il canale YouTube di canzoncine per bambini), si riferisce agli eventi precedenti la Gloriosa Rivoluzione (siamo nel periodo delle guerre di religione). Il bambino in questione dovrebbe essere il figlio del re Giacomo II d’Inghilterra, ma era opinione diffusa che fosse il figlio di un altro uomo (un cattolico), introdotto clandestinamente nella stanza del parto per assicurare un erede cattolico al trono britannico.
La piccola ninna nanna ha dei significati nascosti: il “vento” potrebbe simboleggiare le forze protestanti che soffiavano dai Paesi Bassi; la condannata “culla” sarebbe la casa reale degli Stuart che “sta per crollare” perché il bambino non è davvero il re.
Maria Cuntrariosa
Maria cuntrariosa, quanno chiove arracqua ‘e papere.
Ah no, questo è un modo di dire napoletano.
In una delle rime inglesi più cantilenanti e più recitate c’è comunque una Maria la contrariosa, che fa le cose al contrario perché prova ad invertire il corso della storia.
Mary, Mary, quite contrary,
How does your garden grow?
With silver bells, and cockle shells,
And pretty maids all in a row.

Mary, Mary Quite Contrary potrebbe riguardare Bloody Mary, figlia del re Enrico VIII (che forma la chiesa anglicana con uno scisma da quella cattolica che gli impediva di divorziare) che sale al trono britannico dopo la morte del fratello (Edoardo VII) e riporta nella terra anglosassone la religione cattolica perpetrando la persecuzione a danno dei protestanti.
La regina Mary (la sanguinaria) era una fedele cattolica e il suo “giardino” della rima è un’allusione ai cimiteri che si stavano riempiendo di martiri protestanti. Le “campane d’argento” erano viti a testa zigrinata usate nella tortura, dei protestanti ovviamente; mentre si ritiene che i “cockleshells” siano strumenti di tortura che attaccavano ai genitali maschili.
Le ancelle in fila forse sono quelle che ha fatto torturare assieme a Lady Jane Grey.

Lady Jane Grey è stata la prima regina inglese, restata sul trono per 9 giorni. Non era figlia di Enrico VIII ma era stata dichiarata erede da Edoardo VII (cugino) perché avrebbe mantenuto la fede anglicana una volta incoronata.
Tutti erano consapevoli che, se Maria fosse salita al trono, pazza com’era, avrebbe riportato in auge il cristianesimo (era alleata della Spagna cattolicissima) a danno dei protestanti e della fede anglicana.
Lady Jane fu regina per 9 giorni. Maria la imprigionò e divenne lei stessa regina. Poi la decapitò perché #nunsepòmajiesapè.
(Oddio su ‘sta storia potrei parlare per tre ore).
Una delle rime inglesi più razziste
Il significato controverso delle filastrocche è aleatorio e spesso tramandato a voce. Pochi sono i riferimenti scritti o i testi che riportano le versioni integrali o i significati che oggi attribuiamo.
Uno dei testi che invece è razzista dalla notte dei tempi, scorretto e dannoso a cantarsi, perché potrebbe facilmente suscitare lo scambio di parole mentre lo si canta, è quello di una conta, il nostro A bi bo, chi sta sotto non lo so:
Eeny, meeny, miny, moe
Catch a tiger by the toe
If it hollers let it go,
Eeny, meeny, miny, moe.
Questa è la versione che si canta oggi.
Dalle versioni del coro Bert Fitzgibbon’s 1906 Eeny, Meeny, Miny, Mo e da A Counting-Out Song di Rudyard Kipling pubblicata nel 1923 in Land and Sea Tales for Scouts and Guides, invece si legge la parola “niger” (negro) al posto di “tiger” (tigre).


Per quelli che sono dubbiosi sul fatto che il termine sia stato sostituito per crearci una rima per bambini può pensare che una “tigre” difficilmente avrà un toe (“dito del piede”).
Spero di avervi intrigato un po’, soprattutto per le parentesi storiche che hanno dato origine alle rime inglesi di queste filastrocche per bambini.
Cliccate qui se volete scoprire qualcosa sui modi di dire inglesi.