Settimana scorsa ho dedicato un po’ di tempo alla sistemazione delle guide di viaggio della Lonely Planet sulla libreria all’ingresso. Quel tocco di arancio e blu, solo a guardarlo, mette allegria e voglia di partire. Le ho ordinate maniacalmente per continente e ho iniziato a sfogliarne qualcuna per buttare giù la lista dei “mi manca” e “ci tornerei”. Vi sto per dire che ho messo in cantiere un nuovo viaggio on the road a Mallorca? Ve lo sto dicendo, e per invogliarvi a fare lo stesso vi racconto un po’ di quest’isola delle Baleari, delle cose da vedere a Maiorca e sul finire cosa acquistare come souvenir!


@viveremaiorca


Viaggio on the road a Maiorca, l’isola più grande delle Baleari: ecco le cose da vedere tra spiagge, grotte, città capitale, arte, punti di interesse e luoghi panoramici
Il miglior viaggio a Maiorca inizia con il noleggio di un’auto o di un minivan attrezzato per girare l’isola spagnola in tutta tranquillità e prendersi il lusso di perdersi per le sue strade. Delle deviazioni possono regalarci degli scorci inaspettati e dei panorami niente male.

Come vi avevo raccontato nell’articolo sulle cose da vedere a Lisbona, mi piace iniziare i tour alla scoperta del territorio dal punto di interesse più lontano o difficile da raggiungere. Anche per l’isola di Maiorca iniziamo dal punto più remoto.

Capo Formentor
Il punto più a Nord dell’isola si visita con una facile gita in giornata partendo con l’auto dalla capitale maiorchina, Palma di Maiorca, alla volta della zona settentrionale. La strada che si inerpica sul promontorio montuoso che porta al faro di Capo Formentor è abbastanza tortuosa (benedetto sia il Travelgum che regala sollievo a tutti noi che soffriamo di mal d’auto se seduti dal lato del passeggero)… ma che paesaggio!

Il paesaggio lunare lascia spazio ai miradores a picco sul mare, poi alla natura incontaminata, fino alla vista di calette e spiagge prima dell’arrivo sulla sommità del promontorio, dove la visuale a 360° gradi è sul mare blu dipinto di blu. Che siate o meno appassionate di fari, questo punto panoramico è una delle cose da vedere a Maiorca per invidiare quel tanto che basta chi quella vista lì ce l’ha tutto l’anno.


Fondazione Mirò
Girando per l’isola, capita di sovente d’imbattersi nelle opere di Mirò e meravigliarsi alla vista di sue sculture, pitture o pavimentazioni. La stessa cosa succede camminando per le vie di Barcellona: questo perché l’artista visse stabilmente a Barcellona durante gli anni della sua ascesa e trascorse gli ultimi anni della sua vita nella capitale delle Baleari.

La Fondazione Mirò si trova a una manciata di chilometri da Palma di Maiorca ed è una tappa artistica e culturale che arricchirà il vostro viaggio on the road sull’isola.
Se poi volete chiudere il cerchio sulle opere e sulla vita di Mirò vi consiglio anche la visita alla fondazione gemella a Barcellona: spazi moderni e una notevole vista panoramica sulla città spagnola.


Le spiagge naturali di Maiorca
Amo l’estate tanto quando detesto le file per andare al mare. Disto solo una ventina di minuti dal litorale romano e ho ben tatuate nella memoria le ore passate in fila sulla Colombo per raggiungere gli stabilimenti o la spiaggia libera. Parliamo di due ore buone di fila per andare, altrettante per trovare posteggio e per tornare a casa. Da quando ho patente e macchina ho deciso che il mio mare sarebbe stato differente, con la sveglia all’alba e l’arrivo in spiaggia quando ancora si sente il profumo dell’umidità della notte e la sabbia è segnata solo dalle impronte del passaggio dei gabbiani.
Maiorca ha delle spiagge che lasciano senza fiato, parliamo di oltre 300 strisce di sabbia dove andare a fare sintetizzare la vitamina D. Spiagge che brillano per lunghezza, bellezza e mare di un turchese difficile da dimenticare. Anche qui giocare d’anticipo è la mossa vincente per accaparrarsi un posteggio dell’auto all’ombra e un’ottima posizione sul bagnasciuga.

Prendere il sole in topless è ancora di moda? Qui sì, quindi feel free di lasciarvi andare serene all’abbronzatura perfetta senza scottatura. Tra le spiagge più conosciute e frequentate di Maiorca vi segnalo: Cala Formentor, Cala Mesquida, Cala d’Or e la spiaggia di Es Trenc, dove tornerei ADESSO.

Quale spiaggia scegli?
- Cala Formentor è una delle spiagge più belle dell’isola. Una sottile striscia di sabbia lunga quasi un chilometro, con tutt’attorno la rigogliosa natura della penisola di Formentor. Gli isolani consigliano di raggiungerla via mare, sebbene sia raggiungibile dalla strada che porta alla penisola, così da evitare le lunghe file su strada e la possibilità di non trovare parcheggio nell’area dedicata.
- Cala Mesquida si trova nella parte nord-est della costa maiorchina. La caratteristica di questa spiaggia è le presenza di morbide dune plasmate dal vento. Ideale per praticare il surf e per il “surfers watching”, capisciammè.
- Cala d’Or, quando il nome è un programma! Luogo chic e alla moda dove poter trascorrere una giornata (come pure l’intera vacanza) al mare accompagnate dalla famiglia in un luogo lontano dalla folla. Nell’area ci sono tante piccole calette dove prendere il sole, negozi per lo shopping e centri benessere all’insegna del vero e sano relax.
- Es Trenc: i Caraibi di Maiorca a soli 45 minuti d’auto dalla capitale. L’acqua ha così tante sfumature di blu che per descriverle tutte bisognerebbe utilizzare la mazzetta Pantone, e non sto scherzando. Se arrivando sul posto la spiaggia vi sembra troppo affollata non vi demoralizzate, camminate un po’ sulla spiaggia fine e troverete il vostro angolo di tranquillità.


Le grotte di stalattiti
Qui in Italia abbiamo delle formazioni carsiche come le grotte di Frasassi o quelle di Stiffe ma quanto fa più fico il termine cuevas!? Vi devo dire che, nonostante soffra di attacchi di claustrofobia, ho visitato con piacere sia le prime due nostrane che le Cuevas del Drach di Maiorca, nei pressi della cittadina di Porto Cristo, lanciandomi nell’identificazione delle formazioni minerali che Mario Tozzi al confronto pareva un cereale sottomarca.
Nonostante soffra di attacchi claustrofobia ho visitato le grotte di Cuevas del Drach, e ne sono molto felice. La visita dura circa un’ora e il percorso sotterraneo, molto ben illuminato e protetto, è lungo poco più di un chilometro. Sono rimasta incantata dall’azzurro dell’acqua i dal numero infinito di stalattiti presenti.

↑ @cuevasdeldrach ↓



ll paesaggio all’esterno delle Cuevas d’Artà | @philstifty


Le cittadine di Pollença, Soller e Magaluf: un must tra le cose da vedere a Maiorca
L’isola delle Baleari comprende tre caratteristiche cittadine: sono diverse tra loro e tutte aiutano a comprendere la diversità e la bellezza dello spirito dell’isola.
- Pollença è una città collinare, il che vuol dire che camminando per le sue vie incontrerete salite ripide e gradini per arrivare alla vista di panorami di tutto rispetto. Il colore dominante per le costruzioni è l’ocra, vi consiglio di visitarla nel primo pomeriggio quando i raggi del sole si adagiano sulla porosità delle pietre creando dei chiaroscuri che ne esaltano la bellezza.


- Soller, dove il tempo scorre lento. La cittadina, come pure la sua piccola stazione ferroviaria con le opere di Picasso e Mirò all’ingresso, sono tra le cose che dovete vedere durante il vostro viaggio a Maiorca. L’ideale è fermarsi in questa località almeno un giorno e fare un viaggio andata e ritorno fino al mare o su uno dei treni in legno della ferrovia a scartamento ridotto.




- Magaluf e Palma Nova (non quella in provincia di Udine) sono l’anima festaiola dell’isola. Tra parchi a tema e feste nei locali, queste due cittadine sono il centro della vita notturna dell’isola. La meta prediletta per scatenarsi nei nightclub sulla musica di qualche DJ set, goliardici addii al nubilato e fine settimana last second per i giovani maturandi.


Cosa vedere a Palma de Mallorca
Non possiamo dire di aver visto tutte le cose imperdibili di Maiorca se non dedichiamo un paio di giorni al girovagare a piedi per le vie della capitale che merita un piccolo paragrafo tutto suo. Ecco cosa vedere a Palma di Maiorca.

- La Cattedrale di Santa Maria, detta anche la Seu, è l’edificio più importante e grande di Palma di Maiorca. Il mio consiglio è quello di fare una bella passeggiata nei giardini del Rei, salire i gradini che portano all’ingresso dell’imponente costruzione in pietra, girarsi e ammirare la vista del lungomare con le palme ondeggianti. Controllate bene gli orari per pianificare la visita perché all’interno, oltre ai lampadari realizzati da Gaudì e le Mol… entrate e scopritelo!



- Il Palazzo dell’Almudaina, residenza ufficiale del Re di Spagna in occasione dei suoi soggiorni sull’isola. L’imponente costruzione si trova proprio di fronte alla Cattedrale di Palma di Maiorca e al suo interno, altre alla sala del trono e alla Cappella di Sant’Anna, si possono ammirare degli arazzi fiamminghi, mostre temporanee. Ma secondo voi, in occasione della regata velica Coppa del Re, Filippo VI di Spagna verrà a dormire comodo nelle stanze del palazzo o si fermerà a bordo con tutto l’equipaggio?


- Il Castello di Bellver, la roccaforte della città. Si sa bene che la parola castello non evoca paesaggi pianeggianti ma annuncia scale e salite per il suo raggiungimento. E infatti è così.
Molte delle stanze al suo interno sono visitabili, come pure la terrazza panoramica. Ricordate di portare un ombrello parasole per la visita perché la terrazza è un solarium di tutto rispetto, se coce!




Belle le cose da vedere a Maiorca… ma i souvenir?
Siam sempre lì con la voglia di spendere e spandere anche in vacanza e l’isola regala belle soddisfazioni anche in fatto di shopping perfetto per gli accessori dell’estate: borse di paglia, cappelli, espadrillas e le immancabili minorchine venite a noi!


Bene gli accessori per l’estate ma anche un po’ di sano cibo da sgranocchiare sull’aereo o al rientro a casa per prolungare il mood vacanza.


@subaidamenorca

@forn_fondo
Avete guardato bene il calendario con le feste e i ponti del nuovo anno? Questo 2023 ci farà spendere e spandere in biglietti di treno e aereo, me lo sento! ¡Buen viaje!