Se penso ai film che mi fanno ridere o sorridere mi vengono subito in mente Febbre da Cavallo, Una notte da Leoni o Frankenstein Junior. Ognuna di noi avrà un film che la fa sbellicare dalle risate ma ci sono dei film che ti fanno ridere anche se non te lo aspetti, quelli insoliti dalla trama drammatica o complicata, ricchi di quell’umore sottile che strappa una risata sotto i baffi (e qui mi ricordo che devo fare la ceretta!).
Ecco 7 film insoliti da vedere per ridere
The Best Exotic Marigold Hotel
Nel cuore del Rajasthan c’è il Marigold Hotel, piccolo prodigio del marketing e di Photoshop! Tutto nasce dall’idea del giovane proprietario della vecchia e decadente struttura nei pressi di Jaipur, Sonny. L’idea è quella di delocalizzare la vecchiaia perché “ci sono paesi dove gli anziani non vengono presi in considerazione e messi in disparte e che si fa, facciamoli venire in India”. L’idea del secolo. Peccato però che dei fasti e dei servizi tanto ben descritti nella brochure non ce n’è nemmeno l’ombra e l’hotel non è affatto preparato ad accogliere gli ospiti.



Marigold Hotel è un film ironico, colmo di british humor, che racconta la storia di un gruppo di pensionati inglesi che volano in India per passare gli ultimi anni della loro vita in questo complesso di lusso dedicato ai clienti di una certa età (una struttura Vivere Over ma dall’altra parte del mondo!). Con non poche difficoltà e fraintendimenti, questi sette inglesi avanti negli anni riusciranno a integrarsi nella caotica e colorata vita indiana. Una storia di rinascita, divertimento e gioventù ritrovata.

Un anno da leoni
Ecco a voi un film da ridere sugli uccelli: insolito, eh? A quanto pare agli uomini adulti americani piace guidare le macchine, guardare il Superbowl e partecipare al The Big Year catturando (solo vedendoli) il maggior numero di volatili e annotando i loro nomi su un taccuino. I protagonisti di questa storia sono Brad (Jack Black), un nerd tornato a vivere con i genitori dopo il divorzio; Kenny Bostick (quel bonazzo di Owen Wilson), il plurivincitore della competizione disposto a sacrificare gli affetti per continuare ad essere il primo sul podio; e Stuart (il divertente Steve Martin) che trova la scusa della partecipazione al Big Year per andare finalmente in pensione.


I tre protagonisti decidono di partecipare alla competizione mossi da motivazioni ben diverse tra loro. In un primo momento sono rivali, ma pian piano stringeranno amicizie e alleanze che li porteranno a imbattersi in avventure e viaggi in aereo a dir poco tempestosi. Come quello per vedere il volo delle aquile nei cieli dell’isola di Attu, nel mare di Bering. Un film carico di siparietti comici, bei paesaggi e amicizia. Non me l’aspettavo che facesse ridere così tanto. Uno dei film da ridere insoliti da inserire nella lista dei da guardare e in quella dei comfort film.


Non buttiamoci giù
Capodanno, odi et amo. Avevo letto il libro di Nick Hornby qualche anno fa ed è stato piacevole vederne l’adattamento cinematografico perché questo è sicuramente uno di quei film da ridere che non ti aspetti. La storia ruota attorno alle vicende di quattro sconosciuti (Martin, Maureen, Jess e JJ) che si incontrano sul tetto di una palazzina londinese nella notte di San Silvestro. Fin qui nulla di strano, possiamo immaginare che siano saliti fin lassù per vedere i fuochi d’artificio che illuminano la città o per fumare una sigaretta in santa pace, e invece no. La palazzina gode della stessa fama del Ponte di Ariccia, e le motivazioni che hanno portato queste persone a salire fin lassù hanno per tutti la stessa soluzione: suicidarsi.


Qualcosa però non va come pianificato e iniziano i primi ripensamenti e gli scambi di battute tragicomiche. Il suicidio è davvero la soluzione definitiva per i loro problemi? Son davvero pronti per questa scelta? Dubbi e ripensamenti si insinuano nelle loro teste e pian piano decidono di rivedere il loro piano di farla finita, o quantomeno di posticiparlo di qualche mese. Creano così un piccolo gruppo di auto-aiuto e ricominciano a vivere le loro vite supportandosi a vicenda.



Il mio personaggio preferito è Maureen, interpretato da Toni Collette (è l’attrice protagonista della serie United States of Tara, vi consiglio la visione perché, oltre ai film da ridere insoliti, ci sono anche delle serie TV che fanno lo stesso!).
A spasso nel bosco
Siamo nella costa orientale degli Stati Uniti d’America, sul sentiero degli Appalachi: un sentiero lungo oltre 3.000 km, sogno di tutti gli escursionisti. Proprio su questo cammino è ambientato questo insolito film da ridere. Oddio, forse qui le risate sono un po’ telefonate visto che il film è la trasposizione cinematografica del diario del giornalista Bill Bryson (interpretato da Robert Redford) in cui vengono narrate le avventure e disavventure della sua camminata sugli Appalachi con l’amico Stephen (interpretato nel film da Nick Nolte).

Bill e la sua famiglia tornano in America dopo aver vissuto per un lungo periodo in Inghilterra e l’idea di percorrere il sentiero escursionistico gli viene in mente dopo aver partecipato a un funerale. La voglia di mettersi alla prova e vivere una nuova avventura gli fanno tirar fuori tutto il materiale da montagna e iniziare a contattare tutti i vecchi amici in rubrica. L’unico tanto fuori di testa da accettare e partecipare alla folle idea di Bill è Stephen, che ne combinerà di tutti i colori, anche mettendo in pericolo la vita di tutti e i due. La visione è piacevole ma non immaginavo così ilare… nel guardarlo mi son tornati in mente tutti i trekking fatti con le amiche tra un “evviva” e un “ma chi ce l’ha fatto fare”.



We Want Sex
Non parliamo di un film erotico, lo sanno anche i sassi che lì la trama non esiste. In questo film la trama invece è bella che presente perché viene raccontata la storia dell’operaia che guidò lo sciopero delle sue colleghe nella fabbrica Ford nel 1968. Un insolito film dal sapore un po’ amaro che farà sorridere.

Il film racconta dei fatti realmente accaduti nella famosa fabbrica nel quartiere popolare di Dagenham, dove le donne addette alle macchine da cucire sono scese in campo per combattere la discriminazione sessuale e ottenere una parità di retribuzione salariale. Lo sciopero scosse i sindacati e ottenne l’appoggio del ministro inglese che le sostenne nella lotta contro leggi obsolete in diritto di lavoro. Un film impegnato che, se da una parte ci fa sorridere, dall’altra ci fa riflettere e non poco perché la battaglia per gettare le basi per una parità salariale con gli uomini è stata dura e piena di compromessi.



Il diritto di contare
Altra battaglia invece quella combattuta da Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson che negli anni Sessanta si occupavano di calcoli matematici per consentire lanci e atterraggi nel programma spaziale della Nasa, come il lancio in orbita dell’astronauta John Glenn, per intenderci.

Ci troviamo nel pieno della guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica, gli anni della corsa allo spazio con il lancio del primo satellite russo e la prima missione umana nello spazio con il volo dell’astronauta Jurij Gagarin. Picchi di ironia, battute sarcastiche e l’amicizia tra le tre donne fanno da tappeto alla trama del film sui diritti civili e sul valore delle donne gli anni della segregazione razziale. Non il classico film da ridere, perché ci sarebbe poco da ridere e molto da riflettere, ma un film insolito che fa sorridere.



Il nido dello storno
Per chiudere questa selezione cinematografica marziana, vi propongo un film un po’ borderline perché classificato come drammatico (e lo è veramente). Racconta infatti la storia di due genitori e l’elaborazione del lutto per la perdita della loro figlia. Preparate i fazzoletti perché si piange e poi un po’ si ride quando Lilly, per combattere la depressione imminente, si impegna nella sistemazione del suo giardino.

Da qui in poi inizia la parte tragicomica del film dove una sboccata Lilly (interpretata da Melissa McCarthy sempre al TOP) inizia la sua personale battaglia contro gli uccelli che popolano il suo spazio verde e si arma di gufi finti e trappole per disuccellare il giardino dagli volatili infestanti. Battaglia dopo battaglia e seduta di chiacchiere dopo seduta di chiacchiere col suo amico veterinario (che improvvisamente diventerà psicologo per caso) riuscirà a farsi amici gli storni e superare insieme al marito la tragica perdita della figlia.



Ora non resta altro che scegliere uno di questi film insoliti che fanno ridere, ordinare un delivery e iniziare la visione. Se vi va poi fatemi sapere nei commenti se avete più riso o pianto!
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2 Commenti
mi mancano tutti! E li guarderò tutti anche, grazie
Brava Marina, perché ridere fa sempre bene!