Quante cose curiose si possono regalare a Pasqua? Può questa ricorrenza esser fatta solo della stessa sostanza delle uova di cioccolato? Certo che no, e oggi son qui per raccontavi una selezione di idee alternative da mangiare o regalare nel periodo pasquale, sarò la vostra Sabrina Salerno marziana e vi dimostrerò che oltre alle uova di cioccolato c’è di più!


@vitasumarte_g
Potremmo quasi dire che nei supermercati c’è un interregno nel quale torroni e panettoni convivino allegramente con frappe e castagnole. Il primo segnale del cambio di stagione culinaria ce l’abbiamo poi con la neanche tanto timida comparsa di uova e colombe nei cestoni vicino alle casse. Infine giunge il momento degli agnelli di zucchero e delle colombe pasquali ricoperte da glassa al pistacchio o e dal dubbioso gusto fior di limone.

Il curioso caso dell’albero di Natale a Pasqua
Prendete un rotolo di pasta sfoglia, una barattolo di crema spalmabile al cioccolato e… metteteli da parte per un’altra volta. Non vi sto per elencare gli ingredienti della ricetta di un dolce manicaretto da sfoderare per la colazione pasquale ma di una graziosa fascina di rami di melo o pesco addobbati e decorati come l’albero di Natale.

L’albero di Pasqua non ha nulla da invidiare al cugino invernale, si inizia a decorare a inizio quaresima e, giorno dopo giorno, viene aggiunta una decorazione: ovetti colorati, uccellini di vetro, nastrini e coniglietti.



Cose curiose e regali alternativi per Pasqua
Adesso che l’albero è bello che sistemato non ci resta che posizionargli sotto dei regali pasquali da dividere e condividere. Non siete stanche di scambiarvi colombe, agnelli di zucchero e uova di cioccolato con la sorpresa deludente? Quest’anno diamo uno strappo alla monotonia e svoltiamo la Pasqua con un po’ di idee regalo curiose e altre cose buone da mangiare.

L’uovo di Pasqua sì, ma di caciocavallo
Quali sono le uova di Pasqua più buone? E qui via con la classifica dei migliori ics ipsilon zeta marchi di uova tutte rigorosamente di cioccolato… ma le uova di Pasqua più buone e originali sono quelle di caciocavallo! Uno strato esterno di purissimo formaggio a pasta filata ottenuto dalla lavorazione del latte vaccino con all’interno un cuore di tenera e lipidica soppressata.

Quest’anno, per la prima volta, scarterete l’uovo senza provare quella sensazione di delusione mista a schifìo che ogni anno si ripresenta e ci fa esclamare “che sorpresa demmerda, vabbè mi consolo col cioccolato”.


Adotta un alveare con 3bee
Regione che vai, tradizione che trovi. C’è chi la cicerchiata la prepara per festeggiare il Natale, chi il carnevale, e chi addirittura per colorare il pranzo di Pasqua. Personalmente la mangerei tutti i giorni a colazione ma chissà perché il nutrizionista continua a dirmi che non lo posso fare!

Il miele è proprio uno degli ingredienti fondamentali di questo dolce di origine marchigiana. Adottando un alveare potremmo avere un discreto quantitativo di oro giallo per cospargere degnamente questo dolce, come pure dell’ottimo dolcificante per il tè o lo yogurt.


Le api sono importanti (se avete dubbi a riguardo vi consiglio un rewatch di Bee Movie), adottando un alveare aiuteremo gli apicoltori a monitorarne lo stato di salute e proteggere le api. In cambio avremo un certificato di adozione, degli aggiornamenti sullo stato di salute del nostro alveare e del miele prodotto dalle api adottate. Non lo trovate bellissimo? Si può scegliere la regione di residenza delle api e la tipologia di fioritura per il miele e poi attendere che la natura faccia il suo corso prima di ricevere il frutto della lavorazione delle api direttamente a casa.

Friendsheep, adotta una pecora
Rimaniamo in tema mangereccio e spostiamoci verso qualcosa ancora più concreto: l’adozione di una pecora. Tra le cose curiose da regalar(si) a Pasqua c’è la possibilità di diventare pastore digitale con un click. Giuro! Tutto grazie al progetto FriendSheep che è nato con l’intento di supportare gli allevatori del cuore della Toscana per mantenere vivo l’allevamento degli ovini e proteggere il territorio dove vivono e pascolano.


L’adozione è davvero semplice e, dopo aver scelto il nostro ovino preferito, non ci resta che decidere che livello di pastore vogliamo essere: un apprendista, un pastore o un pastore della valle. La parte cicciosa formaggiosa dov’è? Arriverà a casa con la calamita della nostra pecora e il certificato d’adozione!


I bouquet di fiori Lego
Ricevere un bel mazzo di fiori colorati fa sempre piacere, diventiamo un po’ tristi solo quando ce ne dobbiamo disfare perché son diventati cibo per l’umido. Quanto sarebbe bello avere un bouquet fiorito tutti i giorni, come pure una pianta sempreverde che non rimanga vittima del pollice nero! Qui la Lego è arrivata in nostro aiuto con dei graziosi rami fioriti, vasi di orchidee fiorite, piante grasse o bonsai da assemblare.

I bouquet hanno steli colorati e riproducono di fiori di campo come pure l’uccello del paradiso, gerbere e rose. La cosa bella è che si possono creare e sperimentare composizioni sempre nuove senza dover cambiare l’acqua al vaso e senza che i fiori appassiscano. Secondo me è una cosa carina e originale da regalare a Pasqua a chi ama i fiori e le piante ma non ha il pollice verde, senz’altro gradita anche da chi pratica la mindfulness.


Il kit per allevare le farfalle in casa
Tra le cose curiose da regalare a Pasqua questa è quella che più di tutte vi sorprenderà con la magia: un kit completo per allevare delle colorate farfalle tra le mura domestiche. La confezione contiene tutto il necessario per la metamorfosi dei bruchini, dal cibo alla loro casetta passando per le istruzioni (che vanno lette, non come quelle di qualsiasi elettrodomestico faccia ingresso in casa!).

Una volta che le farfalle saranno uscite dall’involucro della crisalide potranno essere liberate in natura, magari in un campo fiorito di tulipani, dove potranno continuare il loro ciclo vitale.



Il cioccolato che fa resuscitare i morti
Le foto del papa col Monclero che sono girate in questi giorni ci hanno fatto capire quanto oggigiorno sia difficile distinguere le bufale dalla realtà e anche in questo caso, per qualche secondo, abbiamo dubitato che davvero esistesse la… bara con sorpresa! Invece è tutto vero ed è l’ennesima genialata di Taffo, l’impresa funebre di Roma più famosa d’Italia che nel suo adorabile merchandising al sapore di male black humor ha aggiunto un ovetto pasquale confezionato in una bara.
Qualcuno dice che potrebbe far resuscitare i morti… vogliamo crederci.


Clicca qui per trovare le idee per decorare la tavola di Pasqua e di primavera.
E dopo Pasqua c’è Pasquetta: esplora la sezione marziana dedicata ai picnic e comincia a fare la danza del sole!