C’è chi saltella solo all’idea di visitare un museo perché vorrebbe prenderci la residenza ed essere libero di entrare nelle sale ogni volta che vuole, e dall’altra parte c’è chi si annoia solo al pensiero di dover girovagare per le sale di un complesso museale. Quest’articolo si posiziona a metà tra i due animi perché vi racconto di 10 musei strani da visitare in giro per l’Italia e l’Europa. Vi assicuro che vorrete visitarli tutti!



10 musei strani da visitare in Italia e in giro per l’Europa
1. Il Museo del gelato – Anzola Emilia, Italia
Il Paradiso esiste e si trova ad Anzola Emilia, vicino Bologna. Il Gelato Museum Carpigiani è l’unico museo dedicato alla storia del gelato e si trova all’interno dell’azienda produttrice di macchine per il gelato artigianale. Tra i suoi spazi espositivi ospita anche la Scuola dei Gelatieri e un laboratorio con pareti trasparenti dove il gelato viene preparato “a vista”. Un museo tutto da visitare e da gustare!



2. Magazzino dei Venti, Museo della Bora – Trieste, Italia
Trieste è la città dove puoi mangiare quintali di ćevapčići, è la città natale della chef stellata Antonia Klugmann, dei tramonti che ti fanno innamorare e della bora, quel vento del nord che gela e spazza via tutto quello che trova sul suo cammino.

Uno dei musei strani da visitare a Trieste, oltre al Museo dell’Immaginario scientifico, è il piccolo Magazzino dei Venti. Questo spazio, dedicato al vento e alla fantasia, è in continua crescita e al momento offre la consultazione di audiovisivi, di una raccolta di curiosità eoliche triestine (come le corde della bora) e dell’Archivio dei Venti del Mondo.


3. Museo dell’occhiale – Pieve di Cadore, Italia
La provincia di Belluno è ricca di occhialerie, non è quindi un caso che qui sia nato il Museo dell’Occhiale. Ricordo di averlo visitato con la famiglia un bel po’ di anni fa, durante delle vacanze estive in montagna. Ne rimasi estasiata, e forse è proprio da quel momento che è cresciuta la passione per le montature degli occhiali colorate e stravaganti come quelle dell’iconica Iris Apfel o della divina Peggy Guggenheim.

Il museo è del tutto singolare e si sviluppa su due piani. Tra le sue collezioni ci sono degli occhiali e dei manufatti realizzati con materiali particolari e pezzi che hanno fatto la storia e il vanto della produzione di occhiali di tutta Italia.

Perché è uno dei musei più strani da visitare? Tanto per iniziare all’ingresso si è accolti da un’enorme pupilla illuminata e poi… si può passare la notte al museo! Un’esperienza ricca e divertente soprattutto per i bambini che possono trascorrere la nottata tra attività didattiche e giochi, fino alla colazione in attesa del genitori.


4. Il Museo della Merda – The Shit Museum – Gragnano Trebbinese, Italia
Problema: ho 3.500 mucche che ogni giorno producono 500 quintali di latte e 1.500 di sterco. Come smaltisco tutto lo sterco di codesti bovini? Soluzione: apro il Museo della Merda. Senza dubbio uno dei musei più strani da visitare – e Marte è sul pezzo dalla sua apertura – “un museo nuovo che germinando dallo sterco avrebbe affrontato il tema della trasformazione”, secondo le parole del gruppo fondatore al capo del quale c’è l’imprenditore agricolo Gianantonio Locatelli. Il museo nasce infatti non solo per raccogliere opere d’arte ma anche come fucina di oggetti e progetti legati al mondo dello sterco, ça va sans dire!

Pensate che in Nepal mettono le pizze di letame a essiccare per ricavarne del combustibile per le stufe, avrei anche la diapositiva da mostrarvi ma non ve la mostrerò perché mi sento già abbastanza in colpa dato che, da oggi in poi, pensando a Gragnano non vi verranno più in mente le confezioni di pasta trafilata al bronzo della Campania ma la Merdacotta® dell’Emilia Romagna.
Ah, le visite al museo sono su appuntamento, fate un colpo di telefono prima di andare.


Piero Manzoni ne aveva fatte solo 90 scatolette vendute a peso d’oro, se solo avesse saputo…
5. Theatrum Mundi – Arezzo, Italia
Appassionati di Wunderkammer questo è il museo strano da visitare! L’ho adocchiato qualche tempo fa e da allora è nei luoghi da visitare segnati sulla mia Google Maps. Questo piccolo museo raccoglie fossili di dinosauri, costumi hollywoodiani, creature spaziali e altre meraviglie fantastiche come il Martello di Thor il Dio del tuono (Chris Hemsworth non c’è, ho già verificato).

Se non siete tra i fortunati ad avere uno scheletro di dinosauro in casa potrete ammirarlo in questa galleria del fantastico, chissà se nella notte prende vita come quello del Museo di Storia Naturale di New York! Si scherza ovviamente, però deve essere di grande impatto trovarsi faccia a faccia con un fossile di quelle dimensioni.


A proposito di orrori… in arrivo un Bonus Extra
Amanti dell’horror segnate anche una visita al Museo degli Orrori di Dario Argento. Il piccolo museo è custodito nei sotterranei del negozio Profondo Rosso in Via dei Gracchi 260 a Roma.



6. Lo strano museo incantato H.C Andersens Hus – Odense, Danimarca
Il museo dedicato al papà de “La Sirenetta”, no Re Tritone, l’altro. Vediamo se con qualche altro piccolo indizio riuscite a indovinare il personaggio: scrisse fiabe per bambini rielaborando quelle ascoltate nella sua gioventù, fu amico fraterno di Charles Dickens (pappa e ciccia proprio, allegria portami via!), nacque a Odense. Esatto, ve l’avevo già scritto nel titolo: Hans Christian Andersen!

Un museo strano da visitare perché ci fa entrare nella mente dello scrittore (e per partorire delle fiabe dal finale meditabondo come quello della Sirenetta chissà che pensieri articolati dovevano esserci lì dentro!) con delle ricostruzioni del tutto inaspettate del clima onirico delle favole. Al suo interno possiamo assistere a spettacoli teatrali, partecipare a laboratori didattici per grandi e bambini o trascorrere qualche ora nelle sue sale fantasticando tra fiori sospesi e luci colorate.


Odense si raggiunge facilmente via treno e auto da Copenaghen ed è il luogo ideale per assaporare una giornata dall’atmosfera hygge.
7. Flippermuzeum – Budapest, Ungheria
La serie Netflix Strangers Things ha riportato in vita accessori, moda e costumi dei favolosi anni ’80: i maglioni fiorati, le cuffie giganti per ascoltare le musicassette e giochi da bar come il flipper. Al flipper è dedicato questo strano museo nella capitale ungherese che raccoglie macchine degli anni ’50 fino ai modelli più recenti.

Entrare nel museo è un po’ come tornare indietro nel tempo, in una vecchia sala giochi degli anni ’80 per l’appunto: i flipper sono disposti in file ordinate e “udite udite” si possono toccare. Questo vuol dire che chiunque visiti il museo si può cimentare in partite all’ultima pallina con il top gamer del giorno. Budapest richiama terme e relax e questo museo è il posto perfetto in cui abbandonare amici e compagni che non necessitano di abluzioni nullafacenti nell’acqua termale.


8. Hið Íslenzka Reðasafn – Reykjavík, Islanda
Uno dei musei più strani da vedere è senza dubbio il museo fallologico islandese. Il fondatore non è Renè Ferretti, sebbene lui sia l’ideatore della metodologia alla cazzo di cane, bensì un professore di storia in pensione… E diciamolo: quando studiare troppo può nuocere gravemente alla salute mentale. Ricordiamo però che qui in Italia abbiamo i negozi della catena Mr. Dick, quindi non sapremmo dire chi sta messo peggio tra noi e gli islandesi.

Il signor Sigurdur ha messo da parte un cospicuo gruzzoletto di organi genitali maschili, disseccati e conservati in forma aldeide e, quando è scattato il momento di andare in pensione, ha deciso di rendere pubblica la sua collezione e aprire il suo personale museo nella fredda cittadina di Reykjavík. Tutti gli organi genitali esposti, tranne uno, sono appartenuti ad animali: ben 92 specie rappresentate e tutte autoctone. Tra balenotteri, tori e criceti ci sono anche delle specie che si sono estinte ma non domandiamoci il perché, visto che la risposta è in bella mostra nei contenitori sotto formalina.


Un minuto di raccoglimento per la vita d’inferno del social media manager delle pagine social di questo strano museo.
9. Vienna Snow Globe, lo strano museo delle palle di neve – Vienna, Austria
Vi siete mai chiesti di cosa sia fatta la neve nei globi di vetro? A quanto pare il materiale originale è un misterioso segreto! Questa è una delle curiosità che si scoprono visitando il piccolissimo museo delle palle di neve poco distante dal centro storico di Vienna. Posto strategico da raggiungere a piedi, così da fare un po’ d’attività fisica tra una fetta di Sachertorte e l’altra.

Nei pochi metri quadrati che racchiudono l’antico laboratorio dove il signor Erwin Perzy ha inventato i primi globi di neve, si possono ammirare i disegni che hanno portato alla progettazione e alla realizzazione dei globi, dei prototipi e uno shop dove acquistare delle palle di neve come souvenir della visita.


10. Museum of Alchemists and Magicians of Old Prague – Praga, Repubblica Ceca
Praga è una città magica, forse proprio la capitale delle magia: la sua storia è costellata di leggende, maghi, alchimisti e astrologi. Non a caso è una delle città del Triangolo della Magia Bianca. Passeggiare nel centro storico alle prime luci dell’alba o a notte fonda è un’esperienza che da una parte affascina e dall’altra mette un po’ d’angoscia… vien fuori quel timore immotivato che ti fa pensare che d’improvviso si materializzi una qualche figura magica e tu possa incrociarla sul tuo cammino.

Il Museum of Alchemists and Magician è uno dei musei più strani da visitare in questa città, una di quelle esperienze da fare almeno una volta nella vita, che siate appassionati o meno di esoterismo. Si scende nelle viscere della terra, tra maghi e gatti neri da compagnia. Nicchie colme di pile di libri con formule magiche fanno da contorno a tavoli con alambicchi e pozioni fumanti. Curiosi e pronti per quest’esperienza enigmatica?


E a proposito di musei e Praga… leggi qui le curiosità imperdibili della città e gli altri “musei” che potresti incontrare per le sue vie!