In un’alba di fine giugno siamo saliti in auto in direzione Croazia per proiettarci nell’estate con i primi bagni al mare alla scoperta di una nuova destinazione che non avevamo ancora spuntato nella nostra travel list.
Sembra tutto così wild e avventuroso ma c’è sempre l’annosa questione della valigia da preparare – ci impiego sempre due giorni di imprecazioni, quindi ok, l’improvvisazione risale a due giorni prima.
Qui troverete curiosità, info utili e cose pratiche che ho scoperto nell’alta Croazia; più precisamente le nostre tappe sono state: Istria, prima nella slovena Pirano, poi in territorio croato Rovigno, Pola, Abbazia, Fiume per approdare infine sull’isola di Krk anche detta Veglia. Un tour molto bello che si può fare anche in meno di una settimana, a seconda di quanto mare desiderate fare.
Lo sapete che la Croazia ha 1.246 isole?! Shock because ma anche grande soavità…!



Cose utili, informazioni pratiche e curiosità da sapere se state organizzando un viaggio in Croazia
La moneta della Croazia
In Croazia l’Euro è arrivato solo a gennaio 2023, quindi vi capiterà di avere delle monete lucidissime, proprio nuove di zecca!
Sui 50 centesimi è raffigurato Nikola Tesla, fisico e inventore croato; sull’euro invece c’è una martora, l’animale nazionale che ha dato il nome alla moneta precedente (la Kuna, che significa proprio martora in croato) perché nel Medioevo le pellicce di martora erano usate come oggetto di scambio.
Per questa ragione, i listini e i menù sono ancora pieni di disclaimer sulle valute, vi capiterà dunque di trovare le pietanze con il doppio prezzo, sia in euro che in kune. Poi potrebbe capitarvi di trovare anche delle tovagliette con Silvio Berlusconi ma questa è un’altra misteriosa storia…




Come sono i prezzi in Croazia?
Vi dico quelli che ho trovato in Istria e sull’isola di Veglia
Sarà proprio per il recente passaggio all’Euro, per il turismo sul territorio croato che si è notevolmente incrementato negli ultimi anni, per i rincari delle materie prime che coinvolgono anche l’Italia o per chissà quale altro motivo di speculazione… la Croazia non è affatto una meta turistica economica.
Le zone che ho attraversato io (Istria e isola di Krk / Veglia) hanno prezzi decisamente analoghi all’Italia. È sempre un po’ difficile generalizzare, perché tutti i territori hanno realtà più o meno convenienti, però grosso modo è quello che ho notato.
Per fare degli esempi: una cena al ristorante con 2 antipasti, 2 primi, 2 calici di vino, acqua e pane ha un prezzo medio di 80 euro. Una coppa di gelato sul lungomare 8 euro. 2 lettini e un ombrellone a fine giugno costano 30 euro al giorno.


Info utili per risparmiare qualche euro durante il viaggio tra Slovenia e Croazia
Se si viaggia in auto dall’Italia in direzione Croazia e volete passare dall’Istria (per esempio per fare tappa a Pirano come abbiamo fatto noi) si attraversa la Slovenia e occorre pagare il pedaggio. È utile sapere che in Slovenia il pedaggio autostradale è regolato dall’acquisto di un bollino (il cui acquisto può essere anche elettronico). Va detto però che il tratto autostradale sloveno da percorrere sarebbe proprio breve, se dunque volete risparmiare, appena varcato il confine, conviene uscire dall’autostrada a Scoffie e impostare il navigatore sul tragitto senza pedaggio.
Quanto si risparmia? Valutate voi se il gioco vale la candela: se state una settimana evitate di spendere 16 euro (costo del bollino settimanale). Ma se solo vi trattenete un giorno in più, la tariffa del bollino è per forza quella semestrale di 32 euro che per me è sempre una buona idea risparmiare per meglio spenderli al ristorante!


Spiagge attrezzate: c’è una differenza sostanziale con quelle italiane
Questione spiagge da conoscere assolutamente: quelle attrezzate convivono con l’allestimento libero. A differenza dei nostri stabilimenti balneari, gli avventori non paganti in diverse spiagge possono installarsi con teli e ombrelloni tra i lettini e gli ombrelloni a pagamento.
Sappiate dunque che può capitare che, dopo aver pagato la quota di relax comodo, ci si ritrovi con una bella tenda Quechua picchettata di fronte. A meno che non sia una zona della riva riservata ai pedalò, perché in quel caso lo spazio deve rimanere sempre libero e la tenda deve sloggiare!
Cosa direbbe la Santa di questa barbarie? Andiamo tutti a installarci al Twiga con l’asciugamano omaggio dell’Eurospin e la borsa frigo Giostyle?

Con questa info utile in saccoccia, vi consiglio di buttare l’occhio sulla spiaggia della Croazia che avete adocchiato per capire se vi piace la disposizione.

Il paesaggio e la temperatura dell’acqua del mare sull’isola di Veglia
In Croazia ci sono tantissime isole, 1.246 è un numero da show dei record e infatti la Croazia (più precisamente nella regione della Dalmazia) detiene il primato della nazione con più isole nel Mediterraneo.
Il paesaggio che si attraversa nella parte nord tra Istria e Veglia ha una ricca vegetazione mediterranea che si alterna a rocce brulle e a spiagge a prevalenza sassose. Avere un paio di scarpette da mare può essere utile per chi ha i piedi sensibili, e infatti molti bazar locali ne sono forniti.
Ricordo ai lettori marziani che sono stata in questi luoghi nella seconda metà di giugno, quindi potrebbe esserci di mezzo la stagionalità oltre alla questione geografica di isole, penisole e correnti dell’Adriatico e vento. Il mare è freddo. L’ho detto, poi ditemi voi se a luglio o ad agosto la faccenda sarà diversa.
Come forse sapete, abito sul Lago Maggiore ed entro molto volentieri nelle sue acque, perciò sono tarata sulle temperature. Ecco, il mare dell’isola di Veglia era assai fresco come il lago.



Cibo in Croazia: cosa sono i ćevapčići?
Ćevapčići ovunque, perciò vale la pena sapere cosa sono. Trattasi di una specialità tipica dei Balcani, si possono descrivere come delle piccole salsicce o polpette allungate a base di carne di manzo e di agnello e spezie. Spesso servite con le patatine fritte, è uno dei piatti più a buon mercato della zona e può essere accompagnato anche da una salsa di un rosso arancione brillante.
Che cos’è? È la fantastica ajvar, una salsa a base di peperoni davvero saporita che può avere diversi gradi di piccantezza. Oltre ai peperoni dolci come ingrediente principale, contiene melanzane, aglio e una quantità variabile di peperoncini. Ne ho comprato un barattolo da mangiare a casa (i souvenir seri) ed è pazzesca. Grazie al cielo ho scoperto che alcuni supermercati italiani la vendono e questo sito vende proprio quella che mi è piaciuta tanto.
E, se vi piacciono, mangiate i piatti di pesce. Ho sempre trovato del pesce saporito, di qualità e ben cucinato.


Che lingue si parlano in Croazia: info utili e vocabolario minimo croato
La Croazia è caratterizzata dal multilinguismo perché è una terra in cui diverse etnie hanno convissuto per secoli. Oltre al croato si parla l’albanese, l’italiano, il serbo, l’ungherese e vari dialetti locali.
In particolare in Istria è molto frequente che le persone capiscano l’italiano o addirittura lo parlino egregiamente, questo anche perché la penisola istriana ha fatto parte dell’Italia per oltre vent’anni, oltre ad essere stata dominio veneziano per secoli.
Nel bellissimo borgo di Rovigno ci sono molte vie dedicate a personaggi famosi italiani.
Sì – Da
No – Ne
Grazie – Hvala
Ciao – Zdravo, Bok, Ćao
Buongiorno – Dobar dan
Buonasera – Dobra večer
E mi piace come suona Pomalo, che significa stai sereno, rilassati, non c’è fretta, prendila con calma, scialla.



Un po’ di cultura: i caratteri glagolitici
L’isola di Veglia è importante dal punto di vista storico perché in una delle sue piccole chiese è stata ritrovata la più antica iscrizione in caratteri glagolitici, ovvero i primi caratteri di scrittura inventati da Cirillo e Metodio per annotare in forma scritta le lingue slave. Ci eravamo illusi di trovare questa iscrizione proprio a Bescanuova (Baška in croato) ma, data la sua importanza, è stata trasferita in un museo di Zagabria.



Croazia: il calcio è una questione seria come da noi
Sono forti. E qui i tifosi si infiammeranno perché – gesto della mano che rotea sull’orecchio – forse ricorderete che la Croazia si è classificata al secondo posto sia ai mondiali del 2018 che alla Uefa Nation League del 2022-23 e al terzo posto dei mondiali 2022 nei quali l’Italia non si è nemmeno classificata.
Come da noi il calcio è lo sport nazionale e, quando vedrete i negozi pieni di maglie a scacchi rossi e bianchi, saprete di cosa si tratta.


Avrete notato che questo post non è una guida di viaggio che dice passo passo cosa vedere in Istria e in Croazia: noi siamo partiti senza troppi programmi e ci siamo goduti la scoperta. Qui ho raccolto le info pratiche e qualche curiosità sulla Croazia che possono essere utili a chi ha in programma una vacanza in questa zona.
Tutto ciò che ho visto mi è piaciuto molto e, se siete alla ricerca di un itinerario di qualche giorno, vi posso consigliare le mie stesse tappe che, nell’ordine sono state: Pirano nell’Istria slovena, poi Rovigno, Pola, Abbazia, Fiume e isola di Veglia.
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