Controllate bene la valigia prima di partire: oltre allo stretto necessario, lasciate un piccolo spazio per qualche gioco da viaggio. Che siano carte, versioni mini dei giochi da tavolo che amiamo di più o biglie, potranno salvare un pomeriggio noioso, una giornata di pioggia, una sera tra amici. Lo spazio che occupano le travel size è minimo, il divertimento assicurato. Ecco allora la nostra selezione di giochi da viaggio da portare in tutti luoghi e in tutti i laghi.
Giochi da viaggio: i grandi classici

Ricordo perfettamente che, a partire da giugno, la casa dei nonni si riempiva di mazzi di carte da gioco di ogni tipo. Nonni ludopatici? No, solo accaniti lettori di Gente che deliziava il proprio pubblico elargendo carte da poker, carte napoletane, carte piacentine: carte di ogni tipo. E noi di buon grado si giocava a scopa, asso pigliatutto, i più arditi a briscola. Un mazzo di carte – qualunque esso sia – è allora un must delle giornate al mare. Non serve dirlo, ma si gioca rigorosamente al bar dello stabilimento, imprecando il giusto quando si perde.

Tra i giochi che ingombrano poco, ma poco davvero, e dall’irresistibile allure vintage, ci sono le biglie coi ciclisti. Per prima cosa serve tracciare una pista sulla sabbia, e il metodo migliore è trascinare per le caviglie il primo malcapitato; solo allora ci si potrà lanciare in sfide che non lasciano indifferente nessuno. L’agone sportivo cresce a ogni colpetto di dita.

Chi, almeno una volta nella vita, non ha giocato al Gioco dell’Oca? Eccolo in versione travel: più piccolo, ma con sei deliziose ochette in legno per coinvolgere anche i vicini di ombrellone, oppure organizzare un torneo d’alta quota dopo una merenda in qualche malga dolomitica.
Ci sono poi quei giochi per i quali basterebbero anche soltanto carta e penna, ma volete mettere la bellezza di questa versione portatile di nomi, cose, città? Addirittura in questo caso non servono nemmeno carta e penna, però bisogna essere rapidissimi.

Giochi che ingombrano poco, quasi pochissimo
Con questo si comincia a giocare quasi distrattamente per poi finire, dopo qualche mano, con gli occhi iniettati di sangue per la tensione, bassi istinti vendicativi, voglia di mandare tutto all’aria quando quella carogna del vicino ci consegna sogghignando la carta +2. Uno (nelle sue molteplici versioni) crea dipendenza.

Queste carte me le ha invece suggerite Gloria, che ci gioca con la nipotina e non solo. Dopotutto, non poteva essere altrimenti: Papageno è ispirato al Flauto Magico di Mozart e lo scopo del gioco è catturare quanti più pennuti possibile. Ah, se trovate il flauto di Pan avrete una marcia in più.

Vi svelo un retroscena: allo scorso raduno marziano, al termine di una serata casalinga a base di pasta fatta in casa e ogni altro tipo di ben di Dio, si è deciso di giocare a Taboo. Tra chi non sbagliava un colpo, chi non ne azzeccava una e chi non conosceva le regole ci siamo divertite come matte. Suggerimento della marziana Ilaria: le coppie, di ogni tipo, non possono giocare assieme. Il motivo è semplice: tra persone che si conoscono bastano poche allusioni – per altri del tutto sconclusionate – per arrivare alla parola esatta.

Se dovessi disinnescare una bomba tirando il filo rosso o quello verde (o saltare in aria) penso lo farei con meno tensione rispetto a quando vedo l’avversario scegliere dove mettere la sua pedina. Non lì, non lì, non lì… capita solo a me quando gioco a Forza Quattro?
È donna? Ha gli occhiali? Ha i capelli rossi? Porta il cappello? Con Scopri chi?! possiamo far finta di essere veri investigatori: la versione da viaggio, esercitare le nostre abilità di deduzione… e applicarle poi nei gossip che raccontiamo sotto l’ombrellone.

E tu quale gioco da viaggio scegli: Scopri Chi? o Indovina Chi? ?
C’era una balena che, in una notte buia e tempestosa… ha un problema con la macchina. Si ferma allora alla prima stazione di servizio che trova e mangia un gelato, poi compra un francobollo per spedire la lettera al polpo Paul, suo amore segreto. Sono pazza? No, ho comprato i dadi di Flying Tiger e ho inventato una storia. Che forse non sta in piedi, ma il divertimento è proprio cercare di renderla verosimile. Con questi poi, si può giocare davvero dappertutto, anche in macchina o in treno e non c’è rischio che qualcuno, sul più bello, chieda “ma quanto manca?”.


Avete messo insieme la vostra selezione di travel game, ma non sapete ancora dove andare in vacanza? La nostra sezione viaggi e luoghi è piena di suggerimenti per partire!