Le vacanze estive sono spesso fatte di mare, sabbia e puro relax e, se avevamo qualche dubbio, anche l’Istat conferma che la spiaggia e le coste sono sempre i luoghi più desiderati dagli italiani.
In costante mood Open to Meraviglia sui paesaggi mozzafiato del nostro Stivale, non ci stanchiamo mai delle ferie da trascorrere tra litorali sabbiosi e rocciosi che invitano al tuffo e al refrigerio.
Tra i veri e propri paradisi, spesso a metà tra mare e montagna, sono molto gettonate le isole del Bel Paese. Oltre a Sicilia e Sardegna, riscuotono sempre gran successo le isole più piccole come quelle del Golfo di Napoli, le Eolie e le Egadi siciliane, e la toscana isola d’Elba, emblema di una meta senza tempo.
In questi casi, tra le prime cose a cui pensiamo, ci sono gli spostamenti da organizzare necessariamente con un certo anticipo, ovvero come ci arriviamo? Per raggiungere l’isola d’Elba e scoprire le sue bellezze, ci si può informare online sui traghetti da Piombino a Cavo (orari e prezzi) per uno spostamento comodo, veloce e sicuro (che anche Furio approverebbe) che permette di arrivare in uno dei centri più noti dell’isola, avvolto in estate da un’atmosfera vacanziera e rilassata.
Prendiamo nota dei principali pregi dell’Elba, cosa fare e vedere sull’isola e perché viene scelta per le vacanze estive da turisti che arrivano da ogni parte del mondo.


Mare e spiagge da sogno sull’isola: vince il paesaggio
Il fascino delle isole risiede prima di tutto nella varietà dei paesaggi, sempre molto particolari e mozzafiato, circondati dalle acque del mare e immersi in profumi, tradizioni e modi di vivere dalle atmosfere intrise di quiete e vita lenta.


L’isola d’Elba è tutto questo unito a storia antica, cultura e gusto che danno alle vacanze un sapore variegato. All’Elba è possibile vivere le spiagge scoprendone ogni giorno una diversa, tra zone sabbiose, quelle con ciottoli e ghiaia e calette incastonate tra le scogliere e la vegetazione del luogo, che aprono a spazi più selvaggi e decisamente tranquilli. Non mancano, poi, anche le aree più in e attrezzate per i turisti che non si vogliono perdere le zone più popolari dell’isola.
Oltre al favoloso mare (Porto Azzurro e Marciana Marina sono Bandiera Blu anche nel 2023), il territorio si presta a splendide escursioni. Si possono ammirare i panorami a picco sull’acqua ma anche percorsi e itinerari diversi, che si allontanano dal mare pur senza mai perderlo di vista, e consentono di costruire un vero e proprio percorso di scoperta dell’isola grazie a tante attività che rendono le ferie diverse dal solito.

Le spiagge più belle dell’isola d’Elba
Se si trascorrono più giorni sull’isola è bello avere l’opportunità di girarla il più possibile, cambiare spiagge (ce ne sono più di 100!) per eleggere le proprie preferite e andarci più spesso.
All’Elba si può pernottare a Portoferraio, Marina di Campo, Capoliveri, Marciana Marina, Porto Azzurro, Chiessi, Pomonte (e sono tutti borghi da visitare!). Si possono prenotare le prime notti in un posto e poi scegliere le restanti notti in una zona più vicina alla zona migliore e alle spiagge più belle. Difficile sceglierne solo alcune ma ecco le imperdibili.
- Sansone, Portoferraio. È tra le spiagge più amate di tutta l’isola d’Elba. Per raggiungerla ci vuole una camminata di 20 minuti a piedi. Abbiate pazienza perché poi si rimarrà incantati tra la parete di roccia, la spiaggia di ciottoli e il blu dipinto di tutti i blu!

- Fetovaia, a 10 km da Marina di Campo. Una delle spiagge più belle d’Italia, si trova nella parte sud-occidentale dell’isola e c’è una sabbia granitica fine che fa risaltare i colori magnifici del mare. Alle spalle c’è un promontorio di macchia mediterranea selvaggia che si estende per 800 metri.

- Cavoli, a 5 km da Marina di Campo. Si trova in una splendida insenatura che garantisce il clima mite anche oltre i canonici mesi estivi. La sabbia è granulosa e l’acqua cristallina.

- Padulella, Portoferraio. Questa cala è zona di tutela biologica, caratterizzata da alte falesie bianche, ciottoli lisci e mare cangiante che regala le sfumature più belle a seconda dei venti. Qui è bellissimo fare snorkeling per ammirare la fauna marina.

- Le Ghiaie, Portoferraio. Molto vicina alla Padulella e al centro storico di Portoferraio, anche questa spiaggia dell’isola d’Elba è ricca di pesci da osservare in un fondale davvero spettacolare dove la leggenda narra che i ciottoli bianchi siano macchiati dalle gocce di sudore degli Argonauti!
- Seccione, Portoferraio. Una tavolozza della natura tra macchia mediterranea, ghiaia bianca, sabbia dorata e mare dalle mille sfumature.
- Pomonte, Chiessi. In questa spiaggia dal fondale poco profondo ci sono ghiaia e ciottoli levigati. Si trova vicino a zone con gli scogli e al punto in cui è visibile l’Elviscott, uno dei relitti più visitati d’Italia da chi pratica snorkeling e fa immersioni subacquee a bassa profondità.
- Chiessi, ovvero la spiaggia del borgo di Chiessi. Piccola ma molto caratteristica perché costituita da scogli e pietre levigate sulle quali ci si può sdraiare per prendere il sole per poi tuffarsi nel mare e aspettare di vedere uno spettacolare tramonto.

L’escursione sul Monte Capanne
La bellezza incontaminata dell’Elba si percepisce anche oltre le sue coste contornate da montagne, colline, sentieri e percorsi che conducono al cuore dell’isola.
Arrivare in cima al Monte Capanne, alto 1019 metri, è un vero must per godere di una vista meravigliosa sul mar Tirreno che, nelle giornate più limpide, si apre fino alla Corsica.
Ci si arriva a piedi o con la cabinovia (il tragitto dura 14 minuti e costa 18 euro per andata e ritorno) e, se ci si vuole avventurare con il trekking, è utile sapere che il percorso in salita è lungo 8 km, ha un dislivello di 800 metri e lo si compie in circa 4-5 ore.


L’Elba tra storia, cultura e tradizione
Al filone outdoor si affianca quello storico. Questo perché l’Elba vanta una storia antichissima che risale al tempo degli Etruschi e dei Romani che hanno lasciato un’impronta indelebile sul territorio. Tra le cose da vedere c’è senz’altro la Rocca del Volterraio a Rio nell’Elba, l’edificio di origine etrusca più antico di tutta l’isola.
Ma senza dubbio il nome dell’Elba è legato, nella memoria collettiva, a Napoleone Bonaparte che su quest’isola fu esiliato. Le residenze dell’imperatore oggi sono dei musei che raccontano la vita pubblica e privata di un condottiero intramontabile.
I luoghi di Napoleone Bonaparte da visitare all’Elba
- Villa dei Mulini, la residenza ufficiale di Napoleone che si trova a Portoferraio. È nota anche per una preziosa biblioteca che vanta, tra gli altri, volumi di Voltaire, La Fontaine e Plutarco.
- Villa San Martino. Una sola villa è da poveri, perciò Napoleone a Portoferraio aveva anche la residenza estiva neoclassica dove c’è la statua di Galatea del Canova. Sontuosa e imperiale, l’acquistò grazie a un prestito di denaro di sua sorella Paolina e racconta anche della storia con Maria Luisa d’Austria attraverso la stanza del Nodo d’Amore.
- Teatro dei Vigilanti. In origine era la chiesa più grande di Portoferraio (e fu anche magazzino bellico) ma, dopo la sua sconsacrazione, Napoleone la trasformò in un teatro ancora oggi luogo di spettacoli.
- Chiesa della Misericordia e dei cimeli di Napoleone. Qui ogni 5 maggio (Ei fu, siccome immobile…) si celebra una messa in memoria di Napoleone Bonaparte e qui è conservata la sua maschera funebre e la bandiera che donò alla città di Portoferraio nel giorno del suo sbarco, il 4 maggio 1814.
- Chiesa della Madonna del Monte. Si trova a Marciana: Napoleone vi si ritirò per qualche giorno in compagnia della sua amante Maria Walewska. La sua Temptation Island!
Sull’isola si trova anche la Sedia di Napoleone, uno scoglio in prossimità del faro di Punta Polveraia amato dal generale francese che in quel punto trascorreva piacevolmente i suoi momenti contemplativi e la Spiaggia della Paolina a Marciana, sorella di Napoleone che, secondo i gossip leggendari, si recava lì per fare il bagno nuda!



Cosa e dove mangiare sull’isola d’Elba
Per i buongustai ci sono ovviamente i percorsi gastronomici da seguire e sperimentare per una vera full immersion tra sapori autentici e ingredienti di prima qualità.
Quali sono i piatti tipici della cucina elbana e le delizie da gustare in loco?
Le penne in barca (con vongole e besciamella), la pasta con gli sconcigli, il caciucco dell’Elba, la sburrita di baccalà (zuppa di pesce). Il polpo all’elbana, lo stoccafisso alla Riese, le alici fritte, pane burro e alici, le acciughe in teglia, il gurguglione (una ratatouille di verdure), la schiacciata col formaggio, la schiaccia briaca briese (dolce tipico da inzuppare nell’Aleatico).
Tra le tappe gastronomiche che ho in agenda per il prossimo giro c’è l’Osteria da Farnese a Porto Azzurro, l’Osteria dei Quattro Gatti a Porto Azzurro, l’Osteria Cacio e Vino a San Piero in Campo, il Ristorante Da Giacomino a Portoferraio, lo street food de Il Polpaio a Portoferraio, Calamara a Fetovaia, CiboCibo a Capoliveri, Lo Sgarbo a Capoliveri, il Ristoro Rurale Orti di Mare a Lacona.





Buone vacanze!
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