Prendete una Vergine, datele una lista e nessuno si farà del male. Se questa lista poi è il The Lyst Index con i prodotti moda must have del 2023, è perfino meglio. Soprattutto perché fine agosto e settembre sono mesi adatti per fare i riepiloghi del primo periodo dell’anno.
Chiariamoci le idee. Di cosa si tratta? Lyst è un’azienda di tecnologia della moda e un’applicazione, utilizzata da oltre 200 milioni di persone ogni anno, per curiosare sulle tendenze di capi e accessori più in voga, scoprire nuovi brand e ovviamente acquistare. Il Lyst Index è una classifica trimestrale dei marchi e dei prodotti di moda più popolari. Viene stilata tenendo conto del comportamento degli acquirenti di Lyst, comprese le ricerche sulla piattaforma e al di fuori di essa, le visualizzazioni dei prodotti e le vendite. Anche i social media giocano un ruolo centrale: vengono considerate le menzioni, le attività e il coinvolgimento del pubblico per il trimestre di riferimento.
Il The Lyst Index del primo trimestre 2023:
promossi e bocciati della moda

1) La borsa a tracolla di Uniqlo
Se Mary Poppins fosse reale e lavorasse ancora (il che è abbastanza probabile vista la situazione dell’età pensionabile in Italia), avrebbe sicuramente acquistato questa borsa di Uniqlo. Se siete fan di Harry Potter, il primo paragone che vi verrà in mente è la borsa stregata di Hermione, che riesce a contenere perfino i suoi enormi libri di magia.
Il prezzo super competitivo (meno di 15 euro) e le visualizzazioni su TikTok (più di 59 milioni) hanno contribuito a renderla la più amata del primo trimestre 2023.



Ci tengo a fare un ringraziamento personale a Uniqlo perché, grazie a questa borsa, sono tornati popolari i video “what’s in my bag”, uno dei miei guilty pleasure di YouTube.
È disponibile in moltissimi colori e noi di VSM ne avevamo già parlato in questo articolo dedicato alle borse a tracolla. Preparatevi per l’autunno perché è uscita la versione in velluto a costine, che sicuramente andrà a ruba!


2) Gli occhiali da sole Kriester di Rick Owens
Se avete apprezzato la borsa di Uniqlo per versatilità e prezzo, probabilmente odierete gli occhiali da sole Kriester di Rick Owens, che alla modica cifra di 625 dollari hanno scalato la classifica piazzandosi al secondo posto. Vengono descritti come leggerissimi e indistruttibili ma, dato che non sono né Deborah Compagnoni né Alberto Tomba, per me sono un NO scritto a caratteri cubitali.

3) Il body (virale) di Skims
Inizierò dicendo che di solito non mi innamoro di molti di questi marchi di influencer/celebrità varie, ma c’è qualcosa negli shapewear SKIMS che mi attrae irrimediabilmente. Sono da sempre una fan di guaine e pancere (perché di fatto questo sono) e la versione cool proposta dalla maggiore esperta mondiale sul tema non poteva che essere un successo.
In ogni caso, questo è il primo dei due prodotti che posseggo che fanno parte di questa lista e ve lo dico, anzi urlo: CORRETE A COMPRARLO. Il tessuto è doppio, quindi non ci sono trasparenze, è morbido, sostiene alla perfezione e può essere usato sia da solo sia come sottogiacca. Secondo me avrebbe dovuto essere in vetta alla classifica, senza ombra di dubbio. Kim ti amo, sei vita.


4) MSCHF Big Red Boot


Post muto.
5) La gonna a vita alta di Diesel
Le gonne di jeans sono andate alla grande per tutta la primavera e l’estate, soprattutto quelle midi e maxi. Anche di questo trend avevamo già parlato, menzionando tra l’altro proprio questa versione di Diesel con i bottoni dal sapore vintage e consigliando l’abbinamento con le nostre care Birkenstock per completare il look Madre Mirella.


6) Gli orecchini a goccia di Bottega Veneta
Anche questi orecchini hanno ricevuto la benedizione di un membro del clan Kardashian – Jenner, in particolare Kylie e Kendall, che li hanno sfoggiati in varie occasioni facendoli diventare tra i gioielli più desiderati della prima metà dell’anno.
Il successo di questi orecchini dipende dalla versatilità, perché possono essere abbinati praticamente a tutto. Ravvivano un completo neutro ma sanno anche essere perfetti con una felpa anni Novanta. Si adattano ai capelli sciolti ma anche ai raccolti semplici. Forse non si abbinano molto al mio conto corrente, perché la versione piccola in argento supera i 500 euro.



7) Adidas Gazelle
Lo urliamo? Urliamolo. Grazie Adidas per queste scarpe bellissime che non potevano non essere in questa classifica. E non vi azzardate a contraddirmi oppure lo dico alla mamma o lo dico all’avvocato. Tanto so che l’avete letto con la voce di Luis Sal.
PS: se non si fosse capito questo è il secondo item presente in classifica che possiedo.



8) Weekday Astro Loose Baggy Jeans
Con questi jeans ce la caviamo in fretta, come nei test dei Cioè anni Novanta.
Sei Damiano dei Maneskin? Se la risposta è no passa oltre.

9) La borsa Le Coeur di Alaïa
Come spesso accade nella vita, qui ci sono sentimenti contrastanti. Le borse a cuore sono andate alla grande quest’anno: da Coperni a Moschino, praticamente quasi tutti i brand hanno proposto la loro versione. Quella più amata è stata proprio quella di Alaïa che probabilmente è quella che meglio si adatta a romanticismo e rock.



10) MM6 Maison Margiela x Salomon Cross High Sneakers
Avete presente quelli che dicono che non dovremmo avere paura degli abbinamenti azzardati perché altrimenti non avremmo il vitello tonnato? Ecco, ne abbiamo una dimostrazione al contrario nel The Index Lyst. Questo featuring secondo me ha più il sapore della pizza sull’ananas.

The Lyst Index del secondo trimestre:
tra Loewe e Kill Bill

1) Loewe Anagram tank top
Loewe è il marchio di moda numero uno al mondo, almeno secondo The Lyst Index, che lo piazza al primo posto, relegando mostri sacri come Prada e Versace al secondo e al terzo. Anche nella lista dei prodotti più “hot” il primo posto è occupato da una creazione del brand spagnolo, ossia la canotta Anagram, avvistata negli scorsi mesi su Kylie Jenner e altre supermodelle.
Semplice, quasi noiosa (diranno forse i più) ma nonostante questo desideratissima da molti e sold out praticamente ovunque. Cosa ne pensate? Di sicuro mia nonna sarebbe contentissima del successo di una canottiera, che per lei era un accessorio irrinunciabile anche a luglio!


2) Le Onitsuka Tiger Mexico 66
Come insegna Beatrix Kiddo, non si può affrontare una vendetta fatta bene con delle scarpe scomode. Forse è dello Scorpione, chi può dirlo. Furono realizzate per le Olimpiadi del 1966, ma sono diventate una vera e propria icona grazie a Bruce Lee negli anni Settanta e a Uma Thurman in Kill Bill. Il fatto che siano al secondo posto nel The Lyst Index è segno che l’azienda, fondata nel 1949 dal designer Kihachiro Onitsuka, non ha minimamente perso lo smalto e punta a crescere ulteriormente nel prossimo anno.

3) Gli occhiali da sole maxi di Versace
Qui non c’è molto da dire, raga: Donatella e i suoi raramente sbagliano e questi occhiali sono a dir poco perfetti. Stanno bene praticamente su qualsiasi viso e sono disponibili in colori talmente belli che sfido chiunque a lamentarsi. Come dite? La medusa gigante laterale? Go big or go home!



4) La basket bag di rafia targata Loewe
Non capita a tutte le borse sotto i 500 euro di entrare nell’Olimpo delle it-bag, eppure Loewe ce l’ha fatta, con il suo basket in rafia che, a discapito del materiale, è perfetto anche per la città. È disponibile in una pletora di dimensioni, tonalità e silhouette, apparendo come per magia nei feed delle meglio vestite di Instagram, indossata con qualsiasi cosa, dal denim, alla seta, ai maxi abiti da spiaggia.



5) New Balance Aimé Leon Dore
I nomi dei famosissimi che le hanno rese introvabili sono sempre i soliti: Bella Hadid, Rihanna, Hailey e Justin Bieber, Emily Ratajkowski, Laura Harrier e Kendall Jenner. Avevamo davvero bisogno dell’ennesimo paio di New Balance di ispirazione anni ’80 che costano come un affitto? Se lo domandano tutti in sala.
6) I jorts di Agolde
Qui dobbiamo fare una pausetta, perché dopo petaloso ho trovato una parola nuova e sufficientemente irritante da condividere con voi. I jorts non sono altro che la fusione di “jeans” e “shorts”, a indicare tutti quei pantaloni bermuda ottenuti tagliando buona parte delle gambe di un paio di normali jeans. Sono, in buona sostanza, i nemici giurati degli shorts di jeans che ci stanno propinando da anni. La domanda quindi sorge spontanea: chi spende € 250,00 per un paio di pantaloni corti che possiamo tranquillamente farci in casa con un paio di vecchi Levi’s? Evidentemente molta gente, perché i jorts di Agolde sono i sesti classificati del The Lyst Index del secondo trimestre 2023. E sono pure a vita bassa.
Mi chiudo in un mutismo rassegnato.

7) Le fishnet flat di Alaïa
Quest’estate hanno fatto discutere più delle corna di Massimo Segre. C’è chi le definisce l’Anticristo delle ballerine e minaccia di esorcizzare chiunque le porti. Altre invece venderebbero la suocera per accaparrarsene un paio.
Io non sono disposta a barattare parenti acquisiti per aggiudicarmele, ma secondo me sono geniali ed elegantissime.
Se inizio ad avere i sintomi di Linda Blair, prometto di farvi un fischio prima di iniziare a scendere la scale a testa in giù.


8) I sandali infradito di The Row
Devo indossarle e improvvisamente trasformarmi in Margot Robbie.

9) La Pliage di Longchamp
Eros Ramazzotti direbbe: “Più bella cosa non c’è, più bella cosa di te“.
Il bagaglio a mano più comodo, la borsa per l’università o da ufficio perfetta, disponibile in mille colori e praticamente indistruttibile. Siamo d’accordo, non il massimo dell’originalità, ma c’è qualcosa di confortante nel sapere che certe cose non cambiano e restano perfette così.


10) Il cappello da baseball di Loro Piana
Non sono una grande fan dei cappelli da baseball, ma quelli che costano quasi 400 euro devono per forza di cose essere magici. Potrebbe essere il Cappello Parlante di Harry Potter in incognito?
