Parola di Roberto Carlino. E parola della Redazione Marziana che ogni settembre ripete l’esperienza mistica di riunirsi in un casale immerso nella campagna toscana, per abbracciarsi, cucinare e mangiare a volontà, quest’anno anche in compagnia di una piccola volpe e degli evidenti talenti che ci porteranno presto alle olimpiadi di matematica.
Ecco, no: circa le olimpiadi di matematica scherzavo, questo video conferma che abbiamo fatto bene a scegliere gli studi umanistici e artistici mettendo da parte i divertimenti di Pitagora e soci e dedicandoci alla scrittura.
Il buen retiro invece è cosa seria.
Facciamo l‘appello marziano: Samantha è di Parma e sta a Milano, Silvia vive a Venezia, Greta a Bologna, Sara e Simona sono di Roma, Ilaria di Napoli e la sottoscritta vive più spesso le zone lacustri della provincia di Varese.
Urgono raduni marziani, e infatti la scusa per fare dei weekend nella Capitale o in altre meravigliose città italiane è sempre pronta. Ci siamo viste più volte a Roma, Milano, Venezia, Bologna e la prossima tappa sarà a novembre (e non vediamo l’ora); in questi casi ci organizziamo in giornata o soggiorniamo in hotel o B&B.




Stare nella stessa casa è stare nella stessa famiglia
Ma è cosa assai diversa trascorrere dei giorni nella stessa casa, condividendo i risvegli lenti in pigiama con cinque giri di caffettiera e confettura di fichi da spalmare, radunarsi in giardino per fare un po’ di foto ricordo prima di andare fuori a cena e chiedere senza ritegno il bis di primi (tutte), fare la pasta e il ragù insieme, scrivere la lista della spesa per la grigliata della domenica e tuffarsi in piscina anche quando l’acqua è fresca ma diventa una corroborante prova di coraggio da ricordare nel brindisi coi bicchieri colmi di Chianti.


È il terzo anno di seguito che ci incontriamo a San Casciano dei Bagni e, anche dal diario di vita lenta dello scorso anno, confermiamo che squadra che vince non si cambia ed ecco perché ci sale il friccicore ogni volta che il nostro incontro settembrino si avvicina.




La Toscana, regione strategica per affittare un casale tipico in cui radunarsi
Il nostro Paese è spesso di una bellezza commovente. La Toscana è il nostro approdo perché, per la sua posizione, si rivela strategica per riunire persone di varie parti d’Italia e per visitare posti nuovi e spostarsi in breve tempo tra borghi storici, città d’arte, mare, campagna e montagna. Senza contare che la natura del paesaggio toscano sprigiona la sua bellezza in ogni stagione.
La zona di San Casciano dei Bagni è molto vicina ai confini di altre due regioni, il Lazio e l’Umbria, e ogni anno, dopo la colazione bradipa del sabato, partiamo per fare una gita. Finora siamo state a Pienza, Bagno Vignoni, tra i cipressi della Val d’Orcia, Orvieto, Todi e a sollazzarci nelle acque termali di San Casciano dei Bagni (che è borgo più bello d’Italia, Bandiera Arancione e luogo di ritrovamento dei bronzi di cui si è parlato tanto, ora in mostra al Palazzo del Quirinale).








Poi tassativamente nella seconda metà del pomeriggio facciamo rientro al casale per cucinare insieme (come avrete visto nel video sopra) in vista della cena e dei giochi serali.
Come si gioca a 21
Quest’anno ci siamo storditi a giocare a 21, gioco che ci ha insegnato il marito di Ilaria. Ci si siede intorno a un tavolo o in cerchio, ognuno a turno dice un numero in ordine dall’1 al 21; la persona alla quale capita il numero 21 deve sostituire un numero a sua scelta con un’altra parola o un gesto. Dopodiché, la persona successiva ricomincia a contare da 1 e si procede col giro, ma la persona alla quale capiterà il numero sostituito dovrà ricordarsi di non pronunciare il numero ma la parola o il gesto. All’inizio sembra facile ma quando i numeri sostituiti iniziano a essere molti… è un caos supremo che garantisce imbarazzi e grasse risate!



Tra la Val d’Orcia e la Valdichiana in Toscana si può affittare un casale in cui ritirarsi con gli amici o la famiglia
Piccolo spazio pubblicità: se ci volete copiare, citofonare Agriturismo Mori.
Gestita dai fratelli Mori (che ormai ci sopportano da tre anni e che abbracciamo per quel di più di disponibilità e amore per la vera ospitalità che non è da tutti), la struttura comprende diverse ville tipiche ubicate nelle campagne di San Casciano dei Bagni e Palazzone che rispondono alle esigenze numeriche dei diversi gruppi. Ovvero, a seconda dei posti letto e delle stanze che vi servono c’è il casale da affittare giusto per voi, con un numero adeguato di bagni per garantire privacy e comodità, piscina e tramonti sul cielo della Toscana inclusi.



Ci piace parlare e impariamo a conoscere i luoghi anche attraverso i racconti e le vite delle persone che li abitano, anche solo di passaggio come noi. Dunque abbiamo scoperto che in questi casali sono stati scritti libri (mentre eravamo lì mi ha scritto l’autrice di Una boccata di famiglia che proprio in uno dei casali Mori ha iniziato il libro) e ha anche soggiornato un regista italiano molto famoso di cui potrei fare un indovinello alla Dagospia…




Capite che c’è un reale fermento creativo che si sviluppa in questi luoghi? Sembra freak dire che ci sono degli ambienti che hanno una buona energia eppure è così, e ci rassicura sapere che non siamo le sole a pensarlo.
Insomma, se le mucche fanno più latte ascoltando Mozart sarà pur vero che possiamo essere felici grazie a un posto coi tramonti d’oro e la piscina!
Prossima tappa: Napoli. E anche lì sprigioneremo l’energia marziana e ne vedremo delle belle.