Avete presente? Fuori fa freddo, magari piove, avete avuto una giornata dimenticabile al lavoro. Ora, visualizzate con me: entrate nel tepore del vostro appartamento, gettate via le scarpe, rispondete con una raffinata bugia a tutti gli inviti (“un aperitivo stasera? No grazie, devo far crescere gli avocado. Cena e poi cinema? No grazie, il pesce rosso ha problemi di stomaco e devo cambiare spesso l’acqua”), vi infilate prima nella tuta, poi sotto una coperta e, tutt’uno col divano, vi concedete un bel libro. Metteteci pure che tornando a casa avete preso qualcosa di pronto per la cena, e il quadro è completo.
Niente di troppo impegnato: stavolta vi consigliamo solo libri frivoli e coccolosi. E pure se ci sono morti ammazzati, nulla sarà così tetro o spaventoso da turbare il nostro relax.
Libri coccolosi: la selezione marziana delle letture poco impegnative all’insegna del relax, tra le ultime uscite più interessanti
Ritratto dell’artista da piccolo
Guardate voglio figlio che si ispeziona con cura le narici e vi chiedete cosa potrà mai combinare nella vita? Niente paura: anche i grandi scrittori sono stati bambini e hanno tormentato gatti, mangiato mele cotte e fatto fotografie in mezzo alle pecore. Non tutto è perduto insomma: a raccontarci cosa facevano i grandi scrittori e le scrittrici del Novecento quando avevano ancora le trecce e i calzoni corti ci pensa Marta Barone con Ritratto dell’artista da piccolo. Undici infanzie di scrittori e scrittrici (Utet Libri). Sarà interessante scoprire come anche i mostri sacri della nostra letteratura sono stati bambini – chissà se Virginia Woolf si infilava le dita nel naso?
Madame Cliquot e il gusto dello champagne
Quando l’ho visto ho avuto un piccolo mancamento. Perché? Ma perché ho sempre pensato che la storia di madame Cliquot (la veuve Cliquot, dopo la morte improvvisa del marito) fosse perfetta per un romanzo, e fantasticavo di scriverlo io prima o poi. E invece Susanne Popp ha scelto la vedova più famosa del reparto vini e champagne del supermercato per il suo romanzo d’esordio. Non mi resta allora che consigliarvi la lettura di Madame Cliquot e il gusto dello champagne (Giunti) e trovare un’altra storia perfetta per il mio prossimo romanzo.
Sua Eccellenza perde un pezzo
Andrea Vitali meriterebbe il premio Strega: non ne sbaglia una. Le sue storie sono sempre perfettamente costruite, venate di una costante, divertita, ironia, i personaggi adorabili (o da prendere a schiaffi). Stavolta, con Sua Eccellenza perde un pezzo (Garzanti) ci troviamo dentro la premiata forneria Scaccola di Bellano: qui i fratelli Venerando e Gualtiero sfornano pagnotte senza pensieri (e senza troppe ambizioni) fino a quando, il 7 aprile del 1930, vengono raggiunti dal segretario del sindacato dei panettieri di Como che ha bisogno del loro aiuto. Lo adorerete. Ma forse sono di parte.
A schiovere
C’è da dire che a noi della redazione marziana questo libro non serve. E non ce ne voglia Erri De Luca, ma a noi basta un messaggio vocale della nostra Ilaria per sentirci già a spasso per Spaccanapoli. Tuttavia, se volete regalarvi anche voi un estratto di napoletanità, potete sempre sfogliare A schiovere. Vocabolario napoletano di effetti personali (Feltrinelli). Dalla Smorfia ai ricordi d’infanzia c’è tutto (ma non c’è Ilaria, fatevene una ragione).
Comfort – Un ricettario invernale
Cosa c’è di più coccoloso e confortante che mettersi ai fornelli una sera d’inverno? Prepararsi una bella zuppa fumante, o infornare i biscotti è uno dei piaceri delle giornate passate in casa, e un bel libro di ricette golose come questo Comfort – Un ricettario invernale (Guido Tommasi Editore) scalda il cuore e riempie lo stomaco. Crostoni, fondute, torte e pasticci ci aspettano: io ho fame già solo a sfogliarlo.
Lovelight. L’amore al primo posto
Al secondo posto dei piaceri casalinghi (diciamo al terzo, dopo la cucina e la lettura) ci sono i film romantici. Ecco, molto probabilmente dalle pagine di Lovelight. L’amore al primo posto (B.K. Borison, Newton Compton Editori) verrà fuori la pellicola che ci farà palpitare il prossimo Natale. Volete sapere perché? È presto detto: Stella Bloom ha una fattoria di alberi di Natale (lo ripeto, una fattoria di alberi di Natale) che sta per fallire, e la sua unica possibilità è vincere i diecimila dollari messi in palio da una famosissima influencer. Peccato che, per partecipare, Stella Bloom dovrà far finta di essere fidanzata col suo migliore amico. Cosa mai potrà succedere?
Omicidio in biblioteca
Ve l’ho detto che anche i delitti, in questi libri, non ci spaventano più di tanto. E in fondo cosa potrà mai succedere nella mirabolante biblioteca in cui Freddie sta provando a scrivere il romanzo della sua vita? Ecco, può succedere che tra i suoi vicini di posto si nasconda proprio l’assassino… Omicidio in biblioteca, di Sulari Gentill (Edizioni Piemme) è quello che ci vuole se cerchiamo un libro che non sia troppo romantico, ma che non ci tenga nemmeno sveglie la notte.
Mentre aspetti la cioccolata
In principio ci fu il caffè. Poi sono arrivati i gatti. Poi ancora le librerie. Poi i gatti dentro le librerie, il caffè dentro le librerie, i gatti dentro al caffè. Vista da fuori, una certa branca della letteratura giapponese contemporanea sembra un po’ ripetitiva, ma questo non vuol dire che non sia un piacere (un guilty pleasure, lo potremmo chiamare) che possiamo concederci senza timore. Perfetto per scaldarsi in inverno c’è allora Mentre aspetti la cioccolata di Michilo Aoyama (Garzanti): in una piccola caffetteria di Tokyo c’è una donna che, ogni giovedì, ordina sempre una cioccolata calda. Inguaribile golosa affetta da disturbi alimentari? Forse, ma non solo.

L’idea di non uscire questo fine settimana vi alletta? Date un’occhiata alla selezione marziana dedicata alla casa