Amati, odiati, vietati, obbligatori, consigliati. La questione dei tacchi alti in ufficio è molto spinosa e ciclicamente è al centro della polemica. Noi siamo del team “ma fateme magnà ma che me frega” e che ognuno si metta le scarpe che preferisce.
Ecco quindi la prima selezione di scarpe basse per l’ufficio, a cui faremo in modo di far seguire la versione con il tacco, così da non scontentare nessuno e vivere in un mondo di arcobaleni fatati.

Cominciamo con le cose facili: le classiche sneakers
Se l’ambiente lavorativo ve lo consente, il massimo della comodità sono sicuramente le scarpe da ginnastica in pelle, soprattutto se per raggiungere il luogo dove muoiono i sogni (ops, scusate, il vostro posto di lavoro) dovete fare un po’ di strada a piedi. Le americane hanno sbloccato un livello: strada per l’ufficio con le scarpe da running che poi vengono prontamente sostituite una volta arrivate. Non sono proprio scarpe basse per l’ufficio, diciamo più che altro “per la strada per l’ufficio”.




Secondo me sono una perfetta opzione per gli ambienti informali, soprattutto se abbinate con pantaloni più eleganti o giacche over. Bellissime in inverno con dei calzettoni un po’ più grossi.





Le scarpe basse per l’ufficio perfette: i mocassini
Amo tutto dei mocassini, a partire dal loro nome in inglese: “loafer” che significa “fannullone, perdigiorno”, proprio perché la scarpa da cui sono nati era un modello da riposo. I miei preferiti sono i penny loafer che pare debbano il loro nome al fatto che negli anni ‘50 gli studenti americani fossero soliti nascondere un penny (per le telefonate di emergenza nelle cabine telefoniche) nella fessura sulla tomaia di queste scarpe. In molti pensano che in realtà fosse solo un vezzo per dare un tocco in più alle divise scolastiche.




Di fatto i mocassini sono le scarpe basse perfette per l’ufficio perché, a seconda del modello, possono essere cool ma classici, divertenti ma eleganti. Perfetti con i pantaloni, magari con le gonne si rischia l’effetto professoressa di greco con la giacca a quadri (di cui abbiamo già parlato), ma se piace, perché no.
Ecco qui sotto i nostri modelli preferiti.







Le Mary Jane: le scarpe basse per l’ufficio per chi ama le gonne
Se siete amanti delle gonne dimenticatevi i mocassini e date il benvenuto alle Mary Jane, che slanciano gamba e caviglia e sono perfette con i vestitini e le gonne midi. Ne avevamo già parlato in questo articolo, ma eccovi un piccolo promemoria.







Le immancabili scarpe basse per l’ufficio: le stringate da uomo
Se i mocassini non vi piacciono, se pensate di avere freddo con le Mary Jane o se rischiate di essere messe alla porta come Barbara D’Urso presentandovi al lavoro in sneakers, le scarpe stringate sono ciò che fa per voi.

Esistono due modelli: Oxford e Derby. Le prime, chiamate così perché i primi a indossarla furono i rampolli delle migliori famiglie inglesi, sono più formali ed eleganti, mentre le seconde sono più sportive perché hanno la pianta più larga, l’allacciatura aperta e fanno intravedere maggiormente il calzino.





Diciamo che se avete bisogno di maggiore sostegno al piede o se vi piacciono le forme più affusolate, sono le scarpe basse per l’ufficio perfette. Immancabili se lo stile preppy è il vostro must!
Se invece avete un’anima ribelle e non vi rassegnate alla fine dell’adolescenza, la versione versione Oxford delle Dr. Martens è un grande grandissimo sì, scritto su uno striscione e trasportato in volo sopra la casa del Grande Fratello.






Scoprite di più su questa collab pazzesca!
Ultimi, ma non per importanza, gli stivali bassi con gambale alto
Chi l’ha detto che per slanciare la figura servono tacchi vertiginosi? Un sadico sicuramente. Gli stivali “da equitazione” sono dei grandi alleati se lo scopo è dare l’illusione di qualche centimetro in più. Raga, sono stivali, non l’acqua di Lourdes, quindi non aspettiamoci miracoli. Ecco qui qualche trucchetto.
Secondo me vanno indossati con gonne e vestiti corti, quindi che lascino intravedere molta pelle, oppure con qualcosa che li copra, come una gonna midi, creando quindi sovrapposizione. Per me sono terrificanti infilati nei pantaloni, a meno che non si tratti di un modello attillatissimo e praticamente tono su tono, perché lo stacco taglia davvero tanto la gamba, a meno che siate parte di quella fetta di popolazione che ha le gambe lunghissime. Il gioco allora non vale e non siamo più amiche!










Altre ispirazioni per i look da ufficio le trovate qui!
(no, purtroppo non sono i numeri per vincere il Superenalotto e scappare ai Caraibi)